GYNO-CANESTEN Antinfettivi ed antisettici ginecologici, derivati imidazolici. GYNO-CANESTEN 2% crema vaginale. 5 g di crema vaginale contengono pri ncipio attivo: clotrimazolo 100 mg. Eccipiente con effetti noti: alcoo l cetostearilico e alcol benzilico. GYNO-CANESTEN 100 mg compresse vag inali. Una compressa vaginale contiene principio attivo: clotrimazolo 100 mg. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. GYNO-CANESTEN 2% crema vaginale: sorbitano stearato, polisorbato 60, c etil palmitato, alcool cetostearilico, ottildodecanolo, alcool benzili co, acqua depurata. GYNO-CANESTEN 100 mg compresse vaginali: lattosio monoidrato, amido di mais, magnesio stearato, silice colloidale anidra , calcio lattato pentaidrato, crospovidone, acido lattico, ipromellosa , cellulosa microcristallina. Trattamento di sintomi localizzati quali prurito, leucorrea, arrossame nto e sensazione di gonfiore della mucosa vaginale e del glande, bruci ore al passaggio dell'urina qualora tali sintomi siano conseguenti ad infezioni vulvovaginali e a balaniti sostenute da candida precedenteme nte diagnosticata negli adulti e negli adolescenti di eta' superiore a i 12 anni. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti elencati al paragrafo 6.1. Applicare il piu' profondamente possibile in vagina una volta al giorn o, preferibilmente la sera, al momento di coricarsi. In caso di vulvit e o balanite da Candida applicare uno strato sottile di Gyno-Canesten crema 2-3 volte al giorno sull'intera zona perineale (urogenitale e an ale). In caso di balanite applicare la crema anche sul prepuzio. Facil itare l'assorbimento della crema applicata localmente con un lieve mas saggio. GYNO-CANESTEN 2% crema vaginale: applicare il piu' profondamen te possibile in vagina una volta al giorno, preferibilmente la sera, a l momento di coricarsi, per 3 giorni consecutivi. Se necessario, il tr attamento puo' essere protratto per altri 3 giorni. Modalita' di appli cazione: l'applicatore va usato una sola volta e poi eliminato al fine di evitare possibili reinfezioni. 1. Estrarre il pistone dall'applica tore monouso fino al suo arresto. 2. Aprire il tubo. Inserire l'applic atore monouso in quest'ultimo e tenerlo ben premuto. Riempire l'applic atore esercitando una cauta pressione sul tubo. 3. Una volta assunta l a posizione supina con le gambe leggermente flesse, sfilare l'applicat ore monouso, introdurlo il piu' profondamente possibile in vagina e sv uotarlo mediante regolare e continua pressione sul pistone. 4. Estrarr e l'applicatore e gettarlo. GYNO-CANESTEN 100 mg compresse vaginali: a pplicare una compressa il piu' profondamente possibile in vagina una v olta al giorno, preferibilmente la sera, al momento di coricarsi per s ei giorni consecutivi o, in alternativa, applicarne 2 per soli 3 giorn i consecutivi. Modalita' di applicazione: dopo aver lavato accuratamen te le mani, una volta assunta la posizione supina con le gambe leggerm ente flesse, introdurre la compressa vaginale direttamente con il dito il piu' profondamente possibile in vagina. Nelle forme croniche recid ivanti, la posologia giornaliera puo' essere aumentata a 2 compresse v aginali la sera, per un periodo di 6-12 giorni. E' necessario che la v agina presenti un adeguato grado di umidita' per permettere a Gyno-Can esten compresse vaginali di dissolversi completamente. In caso contrar io, potrebbe verificarsi la fuoriuscita di frammenti non dissolti dell a compressa. Per evitare cio', e' importante che il medicinale venga i nserito il piu' profondamente possibile in vagina al momento di corica rsi. Se, nonostante tale precauzione, la compressa dovesse non dissolv ersi completamente nell'arco di una notte, si dovra' prendere in consi derazione l'impiego della crema vaginale. Durata di trattamento: la du rata massima di trattamento e' di 7 giorni, se i sintomi persistono ri valutare il quadro clinico. In caso di vulvite o balanite il trattamen to deve essere protratto per 1-2 settimane. GYNO-CANESTEN 2% crema vaginale: questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. GYNO-CANESTEN 100 mg compres se vaginali: conservare ad una temperatura non superiore a 25 gradi C. In caso di febbre, dolore al basso ventre, mal di schiena, perdite vag inali maleodoranti, nausea, emorragia vaginale e/o dolore alle spalle si deve rivalutare il quadro clinico. Infezioni ricorrenti che si ripr esentano nell'arco di 2 mesi possono essere secondarie a condizioni co me diabete o infezione da HIV che necessitano di esami clinici approfo nditi. E' preferibile iniziare e terminare il trattamento nel periodo intermestruale. In corso di terapia con Gyno-Canesten non devono esser e usati tamponi, lavande vaginali, spermicidi o altri prodotti vaginal i. Raccomandare l'astinenza da rapporti vaginali perche' l'infezione p otrebbe essere trasmessa al partner. Inoltre allo scopo di evitare una reinfezione, in particolare in presenza di vulvite o balanite da Cand ida, raccomandare il trattamento locale del partner. In gravidanza usa re le compresse vaginali e inserirle senza l'ausilio dell'applicatore. Durante il trattamento con Gyno-Canesten l'efficacia e la sicurezza d ei prodotti a base di lattice, come preservativi e diaframmi puo' esse re ridotto. L'impiego, specie se prolungato, di prodotti per uso topic o, puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso, e' necessario interrompere il trattamento e adottare idonee misure terape utiche. Evitare il contatto con gli occhi. Non ingerire. Informazioni importanti su alcuni eccipienti. Gyno-Canesten crema contiene alcool c etostearilico: puo' causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatite da contatto). Gyno-Canesten crema contiene 20 mg/g di alcol benzilico: puo' causare reazioni allergiche puo' causare lieve irritazione loca le. Il trattamento concomitante con clotrimazolo vaginale e tacrolimus ora le (un immunosoppressore) puo' dare luogo a livelli plasmatici di tacr olimus aumentati e in maniera analoga con sirolimus. Le pazienti devon o pertanto essere attentamente monitorate per l'insorgenza di sintomi di sovradosaggio di tacrolimus o sirolimus, se necessario attraverso l a determinazione dei livelli plasmatici del farmaco. Le reazioni avverse sotto riportate sono indicate secondo la classific azione per Sistemi ed Organi MedDRA. Poiche' derivano da segnalazioni spontanee post marketing la loro frequenza viene indicata con non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibil i). Disturbi del sistema immunitario: reazione anafilattica, angioedem a, ipersensibilita'. Patologie vascolari: sincope, ipotensione. Patolo gie respiratorie, toraciche e mediastiniche: dispnea. Patologie gastro intestinali: dolore addominale, nausea. Patologie della cute e del tes suto sottocutaneo: eruzione cutanea, orticaria. Patologie dell'apparat o riproduttivo e della mammella: esfoliazione, perdite vaginali, emorr agia vaginale, fastidio, eritema, bruciore, prurito, dolore. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: irrit azione al sito di applicazione, edema, dolore. Segnalazione delle reaz ioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/ri schio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalar e qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazion i-reazioni-avverse. Fertilita': non sono stati condotti studi nell'uomo sugli effetti del clotrimazolo sulla fertilita' comunque gli studi sugli animali non han no mostrato effetti di tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Gravidanza: i dati clinici disponibili relativi al rischio in gravida nza sono limitati. La somministrazione di Gyno-canesten durante la gra vidanza deve essere presa in considerazione solo se il beneficio attes o per la madre supera il rischio per il feto o il bambino. Allattament o: non sono disponibili dati sull'escrezione del clotrimazolo nel latt e materno. Tuttavia, l'assorbimento sistemico e' minimo dopo la sommin istrazione topica ed e' improbabile che porti a effetti sistemici. Il clotrimazolo puo' essere utilizzato durante l'allattamento con latte m aterno.