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BRUFEN ANALGES 12CPRRIV200MG
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BRUFEN ANALGES 12CPRRIV200MG

BRUFEN ANALGESICO COMPRESSE RIVESTITE CON FILM Prodotti antinfiammatori e antireumatici, non steroidei, derivati dell 'acido propionico. Ogni compressa contiene 200 mg di ibuprofene (come sale di lisina). Og ni compressa contiene 400 mg di ibuprofene (come sale di lisina). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Nucleo della compressa: cellulosa, microcristallina (E460) silice col loidale anidra (E551) crospovidone (E1202) povidone (E1201) magnesi o stearato (E572) talco (E553b). Rivestimento della compressa: Polivi nil alcool idrolizzato (E1203) titanio diossido (E171) macrogol (E15 21) talco (E553b). Inchiostro da stampa: gommalacca (E904) ossido di ferro nero (E172) idrossido di ammonio (E527). Per il trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato, quale c efalea, dolore dentale, dolore mestruale e febbre e dolore nel raffred dore comune. L'ibuprofene e' controindicato nei pazienti: con ipersensibilita' alla sostanza attiva o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragr afo 6.1 con precedenti reazioni da ipersensibilita' (ad es. broncospa smo, angioedema, rinite, orticaria o asma) in risposta all'acido aceti lsalicilico (ASA) o ad altri antinfiammatori non steroidei (FANS) con presenza o anamnesi di ulcera peptica/emorragia ricorrente (due o piu ' episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento) con ana mnesi di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precede nti trattamenti con FANS con grave insufficienza epatica, grave insuf ficienza renale o grave insufficienza cardiaca (Classe IV dell'NYHA) ( vedere paragrafo 4.4) (Solo 200 mg) bambini al di sotto di 20 kg di p eso (circa 6 anni di eta') (Solo 400 mg) adolescenti al di sotto di 4 0 kg di peso o bambini minori di 12 anni di eta' con emorragia cerebr ovascolare o altri tipi di emorragia attiva con disturbi della formaz ione del sangue non chiariti con grave disidratazione (causata da vom ito, diarrea o insufficiente assunzione di liquidi) durante l'ultimo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6). Adulti e adolescenti >= 40 kg di peso corporeo (12 anni di eta' e oltr e). (Solo 200 mg) dose iniziale: 200 mg o 400 mg. Se necessario puo' e ssere assunta una dose addizionale di 1 o 2 compresse (da 200 mg a 400 mg). Il corrispondente intervallo tra dosi deve essere scelto in base ai sintomi e alla dose massima giornaliera raccomandata. Non deve ess ere inferiore a 6 ore per una dose da 400 mg e non inferiore a 4 ore p er una dose da 200 mg. Non superare la dose di 1200 mg in qualsiasi pe riodo di 24 ore. (Solo 400 mg) dose iniziale: 400 mg. Se necessario pu o' essere assunta una dose addizionale di 400 mg. Il corrispondente in tervallo tra dosi deve essere scelto in base ai sintomi e alla dose ma ssima giornaliera raccomandata. Non deve essere inferiore a 6 ore per una dose da 400 mg. Non superare la dose di 1200 mg in qualsiasi perio do di 24 ore. Popolazione pediatrica (Solo 200 mg): bambini oltre i 6 anni (20 kg - 40 kg di peso corporeo): l'ibuprofene deve essere usato solo in bambini con un peso corporeo di almeno 20 kg. La dose massima giornaliera di ibuprofene e' di 20 - 30 mg di ibuprofene per kg di pes o corporeo, divisi in 3 o 4 dosi individuali con un intervallo tra dos i da 6 a 8 ore. Non deve essere superata la dose massima giornaliera r accomandata. Non deve essere superato un dosaggio massimo di 30 mg/kg di ibuprofene in un periodo di 24 ore. Si applicano le seguenti inform azioni relative al dosaggio: Peso corporeo: 20 kg - 29 kg dose singol a: 1 compressa (200 mg di ibuprofene) dose massima: 3 compresse (equi valenti a 600 mg di ibuprofene). Peso corporeo: 30 kg - 39 kg dose si ngola: 1 compressa (200 mg di ibuprofene) dose massima: 4 compresse ( equivalenti a 800 mg di ibuprofene). Nel caso in cui questo medicinale sia richiesto per piu' di 3 giorni nei bambini di eta' superiore ai 6 anni e negli adolescenti o nel caso in cui i sintomi peggiorino e' ne cessario rivolgersi al medico. Bambini minori di 6 anni: BRUFEN ANALGE SICO e' controindicato in bambini minori di 6 anni. (Solo 400 mg) BRUF EN ANALGESICO e' controindicato negli adolescenti al di sotto di 40 kg di peso corporeo o nei bambini minori di 12 anni. Nel caso in cui que sto medicinale sia richiesto per piu' di 3 giorni nei bambini di eta' superiore ai 12 anni e negli adolescenti o nel caso in cui i sintomi p eggiorino e' necessario rivolgersi al medico. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della minima dose efficace per l a piu' breve durata possibile di trattamento necessaria per controllar e i sintomi (vedere paragrafo 4.4). Solo per uso a breve termine. Se i l medicinale e' richiesto per piu' di 3 giorni in caso di febbre o per piu' di 4 giorni per il trattamento del dolore o se i sintomi peggior ano, il paziente deve essere consigliato di consultare un medico. Pazi enti anziani: non e' necessario alcun aggiustamento della dose. I pazi enti anziani devono essere monitorati in modo particolarmente attento a causa del possibile profilo degli effetti indesiderati (vedere parag rafo 4.4). Pazienti con sensibilita' gastrica: i pazienti con stomaco sensibile devono assumere BRUFEN ANALGESICO durante un pasto. L'assunz ione di ibuprofene dopo un pasto puo' ritardare l'insorgenza della sua azione. Se questo accade, non deve essere assunto ibuprofene addizion ale oltre a quanto specificato al paragrafo 4.2 (Posologia) o fino a q uando e' trascorso il corrispondente intervallo tra dosi. Pazienti con compromissione renale: nessuna riduzione di dose e' richiesta nei paz ienti con compromissione della funzionalita' renale da lieve a moderat a. Per i pazienti con grave disfunzione renale, vedere paragrafo 4.3. Pazienti con compromissione epatica: nessuna riduzione di dose e' rich iesta nei pazienti con compromissione della funzionalita' epatica da l ieve a moderata. Per i pazienti con grave disfunzione epatica, vedere paragrafo 4.3. Modo di somministrazione: solo per somministrazione ora le e uso a breve termine. Le compresse di ibuprofene devono essere deg lutite intere con abbondante acqua. Non masticare le compresse. Questo medicinale non richiede speciali condizioni per la conservazion e. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati usando la dose min ima efficace per il tempo piu' breve necessario ad ottenere il control lo dei sintomi (vedere effetti sui sistemi gastrointestinale e cardiov ascolare). Si deve usare cautela durante la somministrazione di ibupro fene in pazienti che soffrono delle seguenti condizioni, che possono p eggiorare: disturbi congeniti del metabolismo della porfirina (per es. porfiria acuta intermittente) disturbi della coagulazione l'ibuprofe ne puo' prolungare la durata della coagulazione) direttamente dopo in terventi di chirurgia maggiore lupus eritematoso sistemico e malattia mista del tessuto connettivo (ad es. rischio aumentato di meningite a settica) (vedere paragrafo 4.8) ipertensione e/o insufficienza cardia ca, poiche' la funzionalita' renale puo' deteriorarsi (vedere paragraf i 4.3 e 4.8) in pazienti che soffrono di febbre da fieno, polipi nasa li o disturbi respiratori ostruttivi cronici, poiche' per loro esiste un rischio aumentato di reazioni allergiche. Questi possono presentare un attacco d'asma (cosi' detta asma da analgesici), edema di Quincke o orticaria in pazienti che reagiscono con allergia ad altre sostanze , poiche' esiste anche un rischio aumentato di comparsa di reazioni da ipersensibilita' durante l'uso di ibuprofene. Anziani: gli anziani pr esentano una frequenza aumentata di reazioni avverse ai FANS, specialm ente sanguinamento gastrointestinale e perforazione, che possono esser e fatali (vedi sezione 4.2). Reazioni respiratorie: un broncospasmo pu o' essere precipitato in pazienti che soffrono di asma bronchiale o ma lattie allergiche o con anamnesi di tali patologie. Altri FANS L'uso d i ibuprofene con altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della cic lo-ossigenasi-2, aumenta il rischio di reazioni avverse e deve essere evitato (vedere paragrafo 4.5). Effetti renali: compromissione renale, poiche' la funzionalita' renale puo' deteriorarsi ulteriormente (vede re paragrafi 4.3 e 4.8). In termini generali, l'assunzione abituale di analgesici, in particolare l'associazione di diverse sostanze analges iche, puo' portare ad un danno renale permanente con rischio di insuff icienza renale (nefropatia da analgesici). Questo rischio puo' aumenta re sotto sforzo fisico associato con perdita di sali e disidratazione. Pertanto deve essere evitato. Esiste un rischio di compromissione ren ale nei bambini e negli adolescenti disidratati. Effetti epatici: disf unzione epatica (vedere paragrafi 4.3 e 4.8). E' appropriato sospender e la terapia con ibuprofene quando si verifica deterioramento della fu nzionalita' epatica in concomitanza con la sua somministrazione. Dopo la sospensione del trattamento, lo stato di salute di solito si normal izza. E' appropriato anche un monitoraggio occasionale della glicemia. Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari Si richiede particolare ca utela (discutere con il medico o il farmacista) prima di iniziare il t rattamento in pazienti con anamnesi di ipertensione e/o insufficienza cardiaca, perche' in associazione alla terapia con FANS sono state seg nalate ritenzione idrica, ipertensione ed edema. I pazienti che soffro no di ipertensione non controllata (classe II-III dell'NYHA), insuffic ienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere tratt ati con ibuprofene solo dopo un'attenta valutazione e si devono evitar e dosi elevate (2400 mg/die). Attenta considerazione deve essere eserc itata anche prima di iniziare il trattamento a lungo termine in pazien ti con fattori di rischio per eventi cardiovascolari (per es. ipertens ione, iperlipidemia, diabete mellito o fumo), in particolare se sono n ecessarie dosi elevate di ibuprofene (2400 mg/die). Studi clinici sugg eriscono che l'uso di ibuprofene, soprattutto ad una dose elevata (240 0 mg/die) e per trattamenti a lungo termine, puo' essere associato ad un leggero aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per ese mpio infarto miocardico o ictus). In generale, gli studi epidemiologic i non indicano che basse dosi di ibuprofene (per es.

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BRUFEN ANALGESICO COMPRESSE RIVESTITE CON FILM Prodotti antinfiammatori e antireumatici, non steroidei, derivati dell 'acido propionico. Ogni compressa contiene 200 mg di ibuprofene (come sale di lisina). Og ni compressa contiene 400 mg di ibuprofene (come sale di lisina). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Nucleo della compressa: cellulosa, microcristallina (E460) silice col loidale anidra (E551) crospovidone (E1202) povidone (E1201) magnesi o stearato (E572) talco (E553b). Rivestimento della compressa: Polivi nil alcool idrolizzato (E1203) titanio diossido (E171) macrogol (E15 21) talco (E553b). Inchiostro da stampa: gommalacca (E904) ossido di ferro nero (E172) idrossido di ammonio (E527). Per il trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato, quale c efalea, dolore dentale, dolore mestruale e febbre e dolore nel raffred dore comune. L'ibuprofene e' controindicato nei pazienti: con ipersensibilita' alla sostanza attiva o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragr afo 6.1 con precedenti reazioni da ipersensibilita' (ad es. broncospa smo, angioedema, rinite, orticaria o asma) in risposta all'acido aceti lsalicilico (ASA) o ad altri antinfiammatori non steroidei (FANS) con presenza o anamnesi di ulcera peptica/emorragia ricorrente (due o piu ' episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento) con ana mnesi di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precede nti trattamenti con FANS con grave insufficienza epatica, grave insuf ficienza renale o grave insufficienza cardiaca (Classe IV dell'NYHA) ( vedere paragrafo 4.4) (Solo 200 mg) bambini al di sotto di 20 kg di p eso (circa 6 anni di eta') (Solo 400 mg) adolescenti al di sotto di 4 0 kg di peso o bambini minori di 12 anni di eta' con emorragia cerebr ovascolare o altri tipi di emorragia attiva con disturbi della formaz ione del sangue non chiariti con grave disidratazione (causata da vom ito, diarrea o insufficiente assunzione di liquidi) durante l'ultimo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6). Adulti e adolescenti >= 40 kg di peso corporeo (12 anni di eta' e oltr e). (Solo 200 mg) dose iniziale: 200 mg o 400 mg. Se necessario puo' e ssere assunta una dose addizionale di 1 o 2 compresse (da 200 mg a 400 mg). Il corrispondente intervallo tra dosi deve essere scelto in base ai sintomi e alla dose massima giornaliera raccomandata. Non deve ess ere inferiore a 6 ore per una dose da 400 mg e non inferiore a 4 ore p er una dose da 200 mg. Non superare la dose di 1200 mg in qualsiasi pe riodo di 24 ore. (Solo 400 mg) dose iniziale: 400 mg. Se necessario pu o' essere assunta una dose addizionale di 400 mg. Il corrispondente in tervallo tra dosi deve essere scelto in base ai sintomi e alla dose ma ssima giornaliera raccomandata. Non deve essere inferiore a 6 ore per una dose da 400 mg. Non superare la dose di 1200 mg in qualsiasi perio do di 24 ore. Popolazione pediatrica (Solo 200 mg): bambini oltre i 6 anni (20 kg - 40 kg di peso corporeo): l'ibuprofene deve essere usato solo in bambini con un peso corporeo di almeno 20 kg. La dose massima giornaliera di ibuprofene e' di 20 - 30 mg di ibuprofene per kg di pes o corporeo, divisi in 3 o 4 dosi individuali con un intervallo tra dos i da 6 a 8 ore. Non deve essere superata la dose massima giornaliera r accomandata. Non deve essere superato un dosaggio massimo di 30 mg/kg di ibuprofene in un periodo di 24 ore. Si applicano le seguenti inform azioni relative al dosaggio: Peso corporeo: 20 kg - 29 kg dose singol a: 1 compressa (200 mg di ibuprofene) dose massima: 3 compresse (equi valenti a 600 mg di ibuprofene). Peso corporeo: 30 kg - 39 kg dose si ngola: 1 compressa (200 mg di ibuprofene) dose massima: 4 compresse ( equivalenti a 800 mg di ibuprofene). Nel caso in cui questo medicinale sia richiesto per piu' di 3 giorni nei bambini di eta' superiore ai 6 anni e negli adolescenti o nel caso in cui i sintomi peggiorino e' ne cessario rivolgersi al medico. Bambini minori di 6 anni: BRUFEN ANALGE SICO e' controindicato in bambini minori di 6 anni. (Solo 400 mg) BRUF EN ANALGESICO e' controindicato negli adolescenti al di sotto di 40 kg di peso corporeo o nei bambini minori di 12 anni. Nel caso in cui que sto medicinale sia richiesto per piu' di 3 giorni nei bambini di eta' superiore ai 12 anni e negli adolescenti o nel caso in cui i sintomi p eggiorino e' necessario rivolgersi al medico. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della minima dose efficace per l a piu' breve durata possibile di trattamento necessaria per controllar e i sintomi (vedere paragrafo 4.4). Solo per uso a breve termine. Se i l medicinale e' richiesto per piu' di 3 giorni in caso di febbre o per piu' di 4 giorni per il trattamento del dolore o se i sintomi peggior ano, il paziente deve essere consigliato di consultare un medico. Pazi enti anziani: non e' necessario alcun aggiustamento della dose. I pazi enti anziani devono essere monitorati in modo particolarmente attento a causa del possibile profilo degli effetti indesiderati (vedere parag rafo 4.4). Pazienti con sensibilita' gastrica: i pazienti con stomaco sensibile devono assumere BRUFEN ANALGESICO durante un pasto. L'assunz ione di ibuprofene dopo un pasto puo' ritardare l'insorgenza della sua azione. Se questo accade, non deve essere assunto ibuprofene addizion ale oltre a quanto specificato al paragrafo 4.2 (Posologia) o fino a q uando e' trascorso il corrispondente intervallo tra dosi. Pazienti con compromissione renale: nessuna riduzione di dose e' richiesta nei paz ienti con compromissione della funzionalita' renale da lieve a moderat a. Per i pazienti con grave disfunzione renale, vedere paragrafo 4.3. Pazienti con compromissione epatica: nessuna riduzione di dose e' rich iesta nei pazienti con compromissione della funzionalita' epatica da l ieve a moderata. Per i pazienti con grave disfunzione epatica, vedere paragrafo 4.3. Modo di somministrazione: solo per somministrazione ora le e uso a breve termine. Le compresse di ibuprofene devono essere deg lutite intere con abbondante acqua. Non masticare le compresse. Questo medicinale non richiede speciali condizioni per la conservazion e. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati usando la dose min ima efficace per il tempo piu' breve necessario ad ottenere il control lo dei sintomi (vedere effetti sui sistemi gastrointestinale e cardiov ascolare). Si deve usare cautela durante la somministrazione di ibupro fene in pazienti che soffrono delle seguenti condizioni, che possono p eggiorare: disturbi congeniti del metabolismo della porfirina (per es. porfiria acuta intermittente) disturbi della coagulazione l'ibuprofe ne puo' prolungare la durata della coagulazione) direttamente dopo in terventi di chirurgia maggiore lupus eritematoso sistemico e malattia mista del tessuto connettivo (ad es. rischio aumentato di meningite a settica) (vedere paragrafo 4.8) ipertensione e/o insufficienza cardia ca, poiche' la funzionalita' renale puo' deteriorarsi (vedere paragraf i 4.3 e 4.8) in pazienti che soffrono di febbre da fieno, polipi nasa li o disturbi respiratori ostruttivi cronici, poiche' per loro esiste un rischio aumentato di reazioni allergiche. Questi possono presentare un attacco d'asma (cosi' detta asma da analgesici), edema di Quincke o orticaria in pazienti che reagiscono con allergia ad altre sostanze , poiche' esiste anche un rischio aumentato di comparsa di reazioni da ipersensibilita' durante l'uso di ibuprofene. Anziani: gli anziani pr esentano una frequenza aumentata di reazioni avverse ai FANS, specialm ente sanguinamento gastrointestinale e perforazione, che possono esser e fatali (vedi sezione 4.2). Reazioni respiratorie: un broncospasmo pu o' essere precipitato in pazienti che soffrono di asma bronchiale o ma lattie allergiche o con anamnesi di tali patologie. Altri FANS L'uso d i ibuprofene con altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della cic lo-ossigenasi-2, aumenta il rischio di reazioni avverse e deve essere evitato (vedere paragrafo 4.5). Effetti renali: compromissione renale, poiche' la funzionalita' renale puo' deteriorarsi ulteriormente (vede re paragrafi 4.3 e 4.8). In termini generali, l'assunzione abituale di analgesici, in particolare l'associazione di diverse sostanze analges iche, puo' portare ad un danno renale permanente con rischio di insuff icienza renale (nefropatia da analgesici). Questo rischio puo' aumenta re sotto sforzo fisico associato con perdita di sali e disidratazione. Pertanto deve essere evitato. Esiste un rischio di compromissione ren ale nei bambini e negli adolescenti disidratati. Effetti epatici: disf unzione epatica (vedere paragrafi 4.3 e 4.8). E' appropriato sospender e la terapia con ibuprofene quando si verifica deterioramento della fu nzionalita' epatica in concomitanza con la sua somministrazione. Dopo la sospensione del trattamento, lo stato di salute di solito si normal izza. E' appropriato anche un monitoraggio occasionale della glicemia. Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari Si richiede particolare ca utela (discutere con il medico o il farmacista) prima di iniziare il t rattamento in pazienti con anamnesi di ipertensione e/o insufficienza cardiaca, perche' in associazione alla terapia con FANS sono state seg nalate ritenzione idrica, ipertensione ed edema. I pazienti che soffro no di ipertensione non controllata (classe II-III dell'NYHA), insuffic ienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere tratt ati con ibuprofene solo dopo un'attenta valutazione e si devono evitar e dosi elevate (2400 mg/die). Attenta considerazione deve essere eserc itata anche prima di iniziare il trattamento a lungo termine in pazien ti con fattori di rischio per eventi cardiovascolari (per es. ipertens ione, iperlipidemia, diabete mellito o fumo), in particolare se sono n ecessarie dosi elevate di ibuprofene (2400 mg/die). Studi clinici sugg eriscono che l'uso di ibuprofene, soprattutto ad una dose elevata (240 0 mg/die) e per trattamenti a lungo termine, puo' essere associato ad un leggero aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per ese mpio infarto miocardico o ictus). In generale, gli studi epidemiologic i non indicano che basse dosi di ibuprofene (per es.

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FROBEFLU 20CPREFF330MG+200MG
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FROBEFLU 20CPREFF330MG+200MG

FROBEFLU 330 MG + 200 MG COMPRESSE EFFERVESCENTI Altri analgesici e antipiretici, acido salicilico e derivati. Ogni compressa effervescente contiene: acido acetilsalicilico: 330 mg acido ascorbico: 200 mg. Sodio bicarbonato, acido citrico anidro, glicina, sodio benzoato. Questo farmaco e' indicato negli adulti e negli adolescenti di eta' su periore ai 16 anni per mal di testa e di denti, nevralgie, dolori mest ruali, dolori reumatici e muscolari. Terapia sintomatica degli stati f ebbrili e delle sindromi influenzali e da raffreddamento. Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipient i. Ipersensibilita' ai salicilati o ad altri antinfiammatori non stero idei. Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ric orrente (due o piu' episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sangu inamento). Ulcera gastro-duodenale in fase attiva ed altre gastropatie . Diatesi emorragiche (in particolare emofilia, ipoprotrombinemia e de ficit di vitamina K). Grave insufficienza cardiaca. Insufficienza epat ica o renale grave. Pazienti affetti da asma bronchiale, particolarmen te se e' associata a poliposi nasale e angioedema. Bambini e adolescen ti di eta' inferiore a 16 anni. Dosi > 100 mg/die durante il terzo tri mestre di gravidanza. Bambini e adolescenti con sintomi di influenza o varicella a causa del rischio di sindrome di Reye. Deficit della gluc osio-6-fosfato deidrogenasi. Posologia. Adulti e adolescenti di eta' superiore a 16 anni. Le dosi r accomandate sono le seguenti: come antipiretico e analgesico per dolor i di lieve o moderata intensita': 1 compressa ogni 4-6 ore, secondo ne cessita' dolori reumatici e muscolari, nevralgie: 1-2 compresse, due- tre volte al giorno. Anziani: i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati. Non superare le dosi consigliate senz a il parere del medico. Modo di somministrazione: sciogliere le compre sse in un bicchiere d'acqua. Assumere a stomaco pieno. Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Tenere il conten itore ben chiuso. Questo medicinale non deve essere utilizzato nei bambini e negli adole scenti di eta' inferiore a 16 anni. I medicinali contenenti acido acet ilsalicilico sono controindicati nei bambini e negli adolescenti con i nfezioni virali, specialmente influenza A, influenza B e varicella, a causa del rischio di sindrome di Reye, una malattia molto rara, ma per icolosa per la vita, che richiede un immediato intervento medico. La s indrome di Reye si manifesta con vomito persistente e segni di danno p rogressivo del sistema nervoso centrale (torpore, fino alla comparsa d i convulsioni generalizzate e coma), segni di lesione epatica e ipogli cemia. I soggetti di eta' superiore a 70 anni, soprattutto in presenza di terapie concomitanti, devono usare questo medicinale solo dopo ave r consultato il medico. Dopo tre giorni di impiego alla dose massima o dopo 5-7 giorni di impiego senza risultati apprezzabili consultare il medico. Un eventuale impiego di alte dosi e/o per lungo tempo va comu nque effettuato solo dopo aver consultato il medico e sotto il diretto controllo di quest'ultimo. Cautela e' anche necessaria nei seguenti c asi: soggetti anziani con funzionalita' renale ridotta o diminuiti liv elli di albumina plasmatica, per il rischio di maggiore tossicita'. So ggetti affetti da deficit G-6-PD (Glucosio-6-fosfato deidrogenasi), pe r la possibile insorgenza di emolisi, disturbi gastrici ed intestinali cronici o ricorrenti o compromessa funzionalita' renale. Soggetti in contemporaneo trattamento con anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l 'aspirina, per aumento del rischio di emorragie. Soggetti in trattamen to concomitante con corticosteroidi, per aumento del rischio di emorra gia gastrointestinale. In caso di regime iposodico, occorre tener pres ente che una compressa effervescente contiene 485 mg di sodio (pari a 21 mEq). L'uso di questo farmaco deve essere evitato in concomitanza d i FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2. Gli effetti indes iderati possono essere minimizzati con l'uso della dose minima efficac e per la durata di trattamento piu' breve possibile che occorre per co ntrollare i sintomi. Anziani: i pazienti anziani hanno un aumento dell a frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perf orazioni gastrointestinali, che possono essere fatali. Emorragia gastr ointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il trattamento con t utti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riport ate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che posso no essere fatali. Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, so prattutto se complicata da emorragia o perforazione, il rischio di emo rragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione e' piu' alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piu' bassa dose disponibile. L'uso concomitante di agenti prot ettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere consi derato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dos i di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di even ti gastrointestinali. Pazienti con storia di tossicita' gastrointestin ale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastroi ntestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in parti colare nelle fasi iniziali del trattamento. Cautela deve essere presta ta ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aument are il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l'aspirina. Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono qu esto medicinale il trattamento deve essere sospeso. I FANS devono esse re somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia g astrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiche' tali condiz ioni possono essere esacerbate. Occorre cautela nei pazienti con una s toria di ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiche', in associazi one alla terapia con FANS, sono state riportate ritenzione idrica ed e dema. Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti der matite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica ep idermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l'u so dei FANS. Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a piu' alto rischio: l'insorgenza della reazione si verifica nella ma ggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Questo farmac o deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilita'. L'acido asco rbico (vitamina C) deve essere usato con cautela da soggetti che soffr ono, o abbiano sofferto in passato, di nefrolitiasi (calcolosi renale) e da quelli affetti da deficit di G6PD (Glucosio-6-fosfato deidrogena si), emocromatosi, talassemia o anemia sideroblastica. L'attivita' di sostanze quali lo spironolattone, la furosemide e i preparati antigott osi viene diminuita dall'acido acetilsalicilico. Evitare, pertanto, l' uso contemporaneo di quest'ultimo con i farmaci suddetti, salvo divers o parere del medico. L'impiego pre-operatorio in quanto puo' ostacolar e l'emostasi intra-operatoria. Se durante il trattamento compaiono vom ito prolungato e profonda sonnolenza, interrompere la somministrazione . Questo medicinale contiene 485 mg di sodio per compressa, equivalent e al 24% dell'assunzione massima giornaliera di sodio raccomandata dal l'OMS. La massima dose giornaliera di questo medicinale e' equivalente al 145% dell'assunzione massima giornaliera di sodio raccomandata dal l'OMS. Questo medicinale e' considerato ad alto contenuto di sodio. Ci o' deve essere valutato con attenzione per coloro che seguono una diet a iposodica. La somministrazione di acido acetilsalicilico, particolarmente in caso di terapia protratta, puo' potenziare gli effetti indesiderati del me totrexato-, gli effetti e le manifestazioni secondarie di tutti i FANS , l'effetto di ipoglicemizzanti orali (sulfaniluree). I FANS posso aum entare l'attivita' dei farmaci anticoagulanti (ad esempio derivati cum arinici -warfarin- ed eparina). Questo medicinale puo' aumentare il ri schio di emorragia gastro-intestinale in caso di contemporaneo trattam ento con corticosteroidi, agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs). L'acido acetilsalicilico, al co ntrario, riduce l'attivita' di sostanze quali spironolattone, furosemi de e i preparati antigottosi. Il metamizolo puo' ridurre l'effetto del l'acido acetilsalicilico sull'aggregazione piastrinica, se assunto con temporaneamente. Pertanto, questa combinazione deve essere usata con c autela nei pazienti che assumono aspirina a basse dosi per la cardiopr otezione. L'acido ascorbico puo' interferire, ad alte dosi, sui risult ati di alcuni test diagnostici, in particolare la ricerca di glucosio nelle urine con mezzi non specifici. E' percio' consigliabile sospende re l'assunzione di vitamina C alcuni giorni prima di procedere a tale esame. Gli eventi avversi piu' comunemente osservati sono di natura gastroint estinale. Patologie del sistema emolinfopoietico: sindromi emorragiche (epistassi, emorragie gengivali, trombocitopenia, porpora) con aument o del tempo di sanguinamento. Questo effetto persiste per 4-8 giorni d opo l'interruzione della somministrazione di acido acetilsalicilico. E ' causa di rischio emorragico in pazienti sottoposti ad intervento chi rurgico alte dosi di vitamina C (> 1 g) possono aumentare l'emolisi i n pazienti con deficienza di G6PD-deidrogenasi in forma di emolisi cro nica Disturbi del sistema immunitario: reazioni allergiche: angioedema , eruzioni cutanee (orticaria, eritema), edema laringeo, broncospasmo, edema di Quincke, reazioni anafilattiche, asma, polipi nasali, rinorr ea attacco acuto di asma in pazienti sensibili Patologie del sistema nervoso: tinnito diminuzione dell'udito cefalea. Patologie cardiache : edema, ipertensione e insufficienza cardiaca sono state riportate in trattamento con FANS. Patologie gastrointestinali: disturbi a livello gastrico (pirosi, epigastralgia), stipsi, nausea, vomito, diarrea, fl atulenza, dispepsia, dolore addominale, stomatite ulcerativa, esacerba zione di colite e morbo di Crohn ulcera peptica, anche perforata emo rragia gastrointestinale, che puo' essere manifesta (ematemesi, melena ) e talvolta fatale, od occulta e causare anemia sideropenica. Tali sa nguinamenti sono piu' frequenti con l'aumentare del dosaggio, in parti colare nei pazienti anziani gastriti (osservate meno frequentemente). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: reazioni bollose inc lusa sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica. Patol ogie renali e urinarie: diminuzione del flusso ematico renale e scompe nso renale acuto in pazienti con ridotta funzionalita' renale formazi one di calcoli di ossalato ed acido urico con alte dosi di vitamina C (> 1 g) sindrome di Reye. Condizioni di gravidanza, puerperio e perin atali: ritardo del parto. Se si manifestano mal di testa e disturbi ga strointestinali, costituiti principalmente da fenomeni di tipo lassati vo.e' opportuno interrompere il trattamento. Segnalazione delle reazio ni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette c he si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, i n quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/risc hio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di se gnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni- reazioni-avverse. Poiche' l'acido acetilsalicilico puo' provocare fenomeni emorragici ne l feto e nella madre, ritardi del parto e, nel nascituro, precoce chiu sura del dotto di Botallo, il suo impiego e' controindicato nel terzo trimestre di gravidanza. Gravidanza. Basse dosi (fino a 100 mg/die di acido acetilsalicilico): gli studi clinici indicano che le dosi fino a 100 mg/die possono essere considerate sicure limitatamente ad un impi ego in ambito ostetrico, che richiede un monitoraggio specialistico. D osi di 100-500 mg/die di acido acetilsalicilico: ci sono insufficienti dati clinici relativi all'uso di dosi superiori a 100 mg/die fino a 5 00 mg/die. Quindi, le raccomandazioni di seguito riportate per le dosi di 500 mg/die si applicano anche a questo range di dosaggio. Dosi di 500 mg/die di acido acetilsalicilico e oltre: l'inibizione della sinte si di prostaglandine puo' interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggerisc ono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di ga stroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandi ne, nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malforma zioni cardiache era aumentato da meno dell'1%, fino a circa l'1,5%. E' stato stimato che il rischio aumenta con la dose e la durata della te rapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi d i prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre- e post-impianto e di mortalita' embrione-fetale. Inoltre, un aume nto dell'incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascol are, e' stato riportato in animali a cui erano stati somministrati ini bitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenet ico. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza l'acido ace tilsalicilico non deve essere somministrato se non in casi strettament e necessari. Se l'acido acetilsalicilico e' usato da una donna in atte sa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidan za, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le piu ' basse possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: tossicita' cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare) disfunzione renale, che puo' progredire in insufficienza renale con oligo-idroamniosi. La madre e il neonato, al la fine della gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo di sang uinamento, ed effetto antiaggregante che puo' occorrere anche a dosi m olto basse inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Conseguentemente, l'acido acetilsalici lico alle dosi > 100 mg/die e' controindicato durante il terzo trimest re di gravidanza. Allattamento: durante l'allattamento, dopo una singo la dose la quantita' assunta dal lattante e' trascurabile, mentre deve essere evitata l'assunzione di dosi elevate da parte della madre.

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FROBEN RAFFREDDORE 15ML0,05%
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MYLAN SpA

FROBEN RAFFREDDORE 15ML0,05%

FROBEN RAFFREDDORE 0,05% SPRAY NASALE, SOLUZIONE Decongestionanti nasali ed altre preparazioni per uso topico - simpati comimetici, non associati. 100 ml di prodotto contengono. Principio attivo: ossimetazolina clorid rato 50 mg. Uno spruzzo corrisponde a 0,1 ml di soluzione e contiene 0 ,05 mg di ossimetazolina. Per l'elenco completo degli eccipienti, vede re paragrafo 6.1. Sorbitolo, potassio diidrogeno fosfato, sodio fosfato dibasico dodecai drato, clorexidina diacetato, acqua depurata. Decongestionante della mucosa nasale (libera il naso chiuso), specie i n caso di raffreddore. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti elencati al paragrafo 6.1. Ipertrofia prostatica. Malattie cardiach e ed ipertensione arteriosa grave. Glaucoma. Ipertiroidismo. Infiammaz ione o lesioni della mucosa orale o della pelle intorno alle narici. N on somministrare nei pazienti in trattamento con farmaci antidepressiv i, durante e nelle due settimane successive alla terapia. In particola re, l'uso concomitante con inibitori delle monoamminossidasi (IMAO) pu o' causare un aumento della pressione sanguigna o crisi ipertensive (v edere paragrafo 4.5) Il farmaco e' controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 12 anni. Posologia. Adulti e bambini oltre i dodici anni: uno spruzzo per naric e ogni 6 - 12 ore, se necessario. Non superare i 4 giorni di trattamen to salvo diversa indicazione del medico. Non superare le dosi consigli ate. Modo di somministrazione: per l'uso togliere il cappuccio di plas tica, introdurre l'estremita' del flacone nella narice e premere con m oto rapido e deciso, respirando profondamente con il naso. Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C. Non refrigerare. Nei pazienti con malattie cardiovascolari, specialmente negli ipertesi , l'uso dei decongestionanti nasali deve comunque essere di volta in v olta sottoposto al giudizio del medico. I pazienti con patologie della tiroide, diabete, o difficolta' nella minzione per ingrossamento dell a prostata non dovrebbero assumere ossimetazolina, salvo diversa indic azione del medico. Possono verificarsi fastidi temporanei come brucior e, pizzicore, starnuti o aumentata secrezione nasale. L'uso frequente o protratto dei vasocostrittori puo' alterare la normale funzione dell a mucosa del naso e dei seni paranasali, inducendo anche assuefazione al farmaco. Il ripetere le applicazioni per lunghi periodi puo' risult are dannoso. Impiegare con cautela negli anziani per il pericolo di ri tenzione urinaria. L'uso, specie se prolungato, dei medicinali topici puo' dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione e riduzione dell'effica cia del farmaco somministrato (tachifilassi): in tal caso e' necessari o interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Se i si ntomi persistono o peggiorano, o compaiono nuovi sintomi, i pazienti d evono interrompere l'utilizzo e consultare un medico in ogni caso il trattamento non deve essere protratto per oltre 4 giorni per evitare u n effetto rebound e fenomeni di rinite indotti dal farmaco. Attenersi con scrupolo alle dosi consigliate. Non deve essere usato per via oral e. Il medicinale, se accidentalmente ingerito o se impiegato per lungo periodo in dosi eccessive puo' determinare fenomeni tossici. Esso va tenuto lontano dalla portata dei bambini, poiche' l'ingestione acciden tale puo' provare sedazione spiccata. Evitare il contatto del liquido con gli occhi. Attenzione per chi svolge attivita' sportive: il prodot to contiene sostanze vietate per doping. E' vietata un'assunzione dive rsa, per schema posologico e per via di somministrazione, da quelle ri portate. Non somministrare durante e nelle due settimane successive a terapia c on farmaci antidepressivi. L'ossimetazolina esercita le sue proprieta' vasocostrittrici stimolando i recettori adrenergici e favorendo il ri lascio di noradrenalina dai siti di stoccaggio neuronali. Gli inibitor i delle monoamminossidasi (IMAO), ostacolano il metabolismo delle ammi ne simpaticomimetiche aumentando la disponibilita' di noradrenalina ri lasciabile nel sistema nervoso, possono potenziare l'effetto pressorio dell'ossimetazolina. In letteratura medica sono stati riportati casi di crisi ipertensive acute dovuti all'uso concomitante di IMAO e amine simpaticomimetiche. L'ossimetazolina potrebbe ridurre l'efficacia dei farmaci beta-bloccanti, metil dopa o altri farmaci antiipertensivi. P otrebbero verificarsi fenomeni di ipertensione e di aritmie quando gli antidepressivi triciclici vengono somministrati con farmaci simpatico mimetici come l'ossimetazolina. Puo' verificarsi un aumento della toss icita' cardiovascolare quando i farmaci simpaticomimetici vengono somm inistrati in concomitanza di farmaci antiparchinsoniani come le bromoc riptine. Di seguito vengono riportate le reazioni avverse identificate durante l'esperienza post marketing con ossimetazolina, suddivise in base all' incidenza delle segnalazioni spontanee e secondo le categorie di frequ enza che utilizzano la seguente convenzione: molto comune (>=1/10) co mune (>=1/100, =1/1.000, =1/10.00 0,

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ACICLOVIR MY CREMA 3G 5%
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ACICLOVIR MY CREMA 3G 5%

ACICLOVIR MYLAN GENERICS 5% CREMA Antivirali per uso topico. Un grammo di crema contiene 50 mg di aciclovir. Tefose 1500, glicerolo, acido stearico, paraffina liquida, metile para idrossibenzoato, acqua depurata. La crema e' indicata nel trattamento delle infezioni cutanee da Herpes simplex quali: herpes genitalis primario o ricorrente ed herpes labia lis. Ipersensibilita' al principio attivo, a valaciclovir o ad uno qualsias i degli eccipienti. Posologia. La crema deve essere applicata 5 volte al giorno ad interva lli di circa 4 ore. La crema deve essere applicata sulle lesioni o sul le zone dove si stanno sviluppando le infezioni, il piu' precocemente possibile, dopo l'inizio dell'infezione. E' particolarmente importante iniziare il trattamento di episodi ricorrenti durante la fase dei pro dromi o al primo apparire delle lesioni. Il trattamento puo' anche ess ere iniziato durante le fasi piu' tardive (papule o vescicole). Il tra ttamento deve continuare per almeno 4 giorni per l'herpes labialis e p er 5 giorni per l'herpes genitalis. Se non si e' avuta guarigione il t rattamento puo' continuare fino ad un massimo di 10 giorni. Conservare a temperatura non superiore ai 25 gradi C. La crema non e' raccomandata per l'applicazione alle mucose, come quel le della bocca, occhi o vagina, poiche' puo' essere irritante. Si deve porre particolare attenzione per evitare l'introduzione accidentale n egli occhi. Studi sull'animale indicano che l'applicazione di aciclovi r crema in vagina puo' provocare irritazione reversibile. Nei pazienti gravemente immunocompromessi (es. pazienti malati di AIDS o pazienti con trapianto del midollo osseo) deve essere considerata la somministr azione di aciclovir per via orale. Si deve raccomandare a tali pazient i di consultare il medico in merito al trattamento di qualsiasi infezi one. L'uso, specie se prolungato del prodotto, puo' dare luogo a fenom eni di sensibilizzazione, ove cio' accada occorre interrompere il trat tamento e consultare il medico curante. Non sono segnalati fenomeni di assuefazione o dipendenza dal farmaco. Contiene metile paraidrossiben zoato, che puo' causare reazioni allergiche (anche ritardate). Non sono state identificate interazioni clinicamente significative. La seguente convenzione e' stata impiegata per la classificazione degl i effetti indesiderati in termini di frequenza: molto comune >=1/10, c omune >=1/100 e

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AMOROLFINA MY SMALTO 2,5ML5%
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AMOROLFINA MY SMALTO 2,5ML5%

AMOROLFINA MYLAN GENERICS 5% SMALTO MEDICATO PER UNGHIE Altri antimicotici per uso topico. 1 ml di questo farmaco contiene amorolfina cloridrato equivalente a 50 mg di amorolfina. Alcol etilico anidro, copolimero dell'ammonio metacrilato (tipo A), et ile acetato, butile acetato, triacetina. Trattamento delle onicomicosi senza coinvolgimento della matrice causa te da dermatofiti, lieviti e muffe. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti. Posologia. Questo medicinale deve essere applicato sulle unghie delle dita delle mani colpite una o due volte alla settimana o sulle unghie dei piedi una volta alla settimana. Il paziente deve applicare lo smal to nel modo seguente. Prima di iniziare il trattamento con questo farm aco e' necessario che le zone interessate dell'unghia (in particolare la superficie) siano limate il piu' a fondo possibile usando la lima p er unghie fornita. La superficie deve poi essere pulita e sgrassata co n un tampone (fornito). E' possibile applicare uno smalto cosmetico qu ando siano trascorsi almeno 10 minuti dall'applicazione dello smalto m edicato per unghie al 5% di amorolfina. Prima di ripetere l'applicazio ne di questo medicinale, ogni residuo di smalto medicato per unghie e, se presente, di smalto cosmetico, deve essere rimosso con cura, le un ghie colpite devono in seguito essere limate nuovamente se necessario, e devono sempre esserepulite con un tampone imbevuto di alcol per rim uovere qualsiasi traccia di smalto. Attenzione: la lima per unghie usa ta per le unghie malate non deve essere usata per le unghie sane. Con una delle spatole riutilizzabili fornite, applicare lo smalto su tutta la superficie dell'unghia malata e lasciare asciugare. Dopo l'uso, pu lire la spatola con lo stesso tampone usato in precedenza per pulire l e unghie. Tenere il flacone accuratamente chiuso. Per ogni unghia da t rattare bisogna immergere la spatola nel flacone contenente lo smalto, senza strofinarla sul bordo del flacone stesso. Attenzione: quando si utilizzano solventi organici (diluenti, acquaragia, ecc.), indossare guanti impermeabili al fine di proteggere lo smalto questo farmaco pre sente sulle unghie. Questo medicinale e' efficace in onicomicosi di es tensione moderata. Il trattamento deve essere continuato senza interru zioni fino a quando l'unghia si e' rigenerata e la zona colpita e' com pletamente guarita. La frequenza e la durata del trattamento dipendono essenzialmente dall'intensita' e dalla localizzazione dell'infezione. In generale occorrono sei mesi di terapia per le unghie delle mani e da nove a dodici mesi per le unghie dei piedi. Si raccomanda un contro llo dei risultati del trattamento ad intervalli di circa tre mesi. Se e' presente anche Tinea pedis deve essere trattata con una appropriata crema antimicotica. Anziani: non vi sono raccomandazioni di dosaggio specifiche per l'uso in pazienti anziani. Popolazione pediatrica: al m omento non vi sono raccomandazioni di dosaggio specifiche per l'uso in bambini a causa della mancanza di esperienza clinica. Modo di sommini strazione: uso cutaneo. Proteggere dal calore. Tenere il flacone ben chiuso dopo l'uso. Questo farmaco non deve essere applicato sulla cute intorno all'unghia . Evitare il contatto dello smalto con gli occhi, le orecchie e le muc ose. In assenza di dati clinici, i bambini non devono essere trattati con questo medicinale. Durante il trattamento con questo farmaco non d evono essere utilizzate unghie artificiali. Dopo l'applicazione di que sto medicinale, deve essere rispettato un intervallo di almeno 10 minu ti prima dell'applicazione di uno smalto cosmetico. Prima di ripetere l'applicazione di questo farmaco, e' necessario rimuovere con cura lo smalto cosmetico. In caso di utilizzo di solventi organici, e' bene in dossare guanti impermeabili per non rimuovere lo strato di amorolfina smalto medicato per unghie. In seguito all'utilizzo di questo prodotto potrebbe verificarsi una reazione allergica sistemica o locale. In qu esto caso, l'utilizzo del prodotto deve essere immediatamente interrot to e deve essere consultato un medico. Rimuovere con cura il prodotto utilizzando un solvente per unghie. Il prodotto non deve piu' essere a pplicato. Non sono stati condotti studi di interazione. L'uso di smalti cosmetic i o unghie artificiali deve essere evitato durante il trattamento. Le reazioni avverse rilevate sono rare. Possono comparire disturbi ung ueali (ad es. decolorazione dell'unghia, rottura dell'unghia o fragili ta' ungueale). Queste reazioni potrebbero essere correlate alla presen za della patologia onicomicotica stessa. Disturbi del sistema immunita rio. Frequenza non nota: reazioni di ipersensibilita' (reazioni allerg iche sistemiche). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Rar a: disturbi ungueali, scolorimento ungueale, onicoclasi, onicoressi m olto rara: sensazione di bruciore cutaneo non nota (non può essere de finita sulla base dei dati disponibili): eritema, prurito, dermatite d a contatto, orticaria, vesciche. Esperienza post-commercializzazione. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle re azioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del me dicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo de l rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e ' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite i l sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.g ov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-re azione-avversa. L'esperienza relativa all'utilizzo di amorolfina durante la gravidanza e/o l'allattamento e' limitata. Sono stati riportati solo pochi casi di esposizione all'uso topico di amorolfina in donne in gravidanza dur ante il periodo post-autorizzativo, pertanto il rischio potenziale non e' noto. Studi condotti in animali hanno mostrato una tossicita' ripr oduttiva a dosi orali elevate non e' noto se l'amorolfina e' escreta nel latte materno. L'amorolfina non deve essere usata durante la gravi danza e/o l'allattamento a meno che non sia chiaramente necessario.

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BRUFEN DOLORE OS 12BUST 40MG
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BRUFEN DOLORE OS 12BUST 40MG

BRUFEN DOLORE 40 MG GRANULATO Farmaci antinfiammatori/antireumatici, non steroidei - derivati dell'a cido propionico. Una bustina contiene principio attivo: ketoprofene sale di lisina 40 mg (corrispondente a 25 mg di ketoprofene). Eccipiente con effetti not i: aspartame. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Mannitolo, xilitolo, aroma LLF (lime, limone e frescofort), aspartame, talco, copolimero di metacrilato butilato basico, magnesio stearato, silice colloidale idrata, ipromellosa, acido stearico, povidone, sodio laurilsolfato. Trattamento sintomatico del dolore acuto di grado lieve e moderato. BRUFEN DOLORE non deve essere somministrato nei seguenti casi: ipersen sibilita' al principio attivo, ad altri farmaci antiinfiammatori non s teroidei (FANS) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragr afo 6.1 pazienti con anamnesi positiva per reazioni di ipersensibilit a', quali broncospasmo, attacchi d'asma, rinite acuta, polipi nasali, orticaria, edema angioneurotico o altre reazioni di tipo allergico a k etoprofene o a sostanze con analogo meccanismo d'azione [per esempio a cido acetilsalicilico (ASA) o ad altri farmaci antinfiammatori non ste roidei (FANS)]. In questi pazienti sono state segnalate reazioni anafi lattiche gravi, raramente fatali (vedere paragrafo 4.8) ulcera peptic a/emorragia attiva, o precedenti anamnestici di emorragia gastrointest inale, ulcerazione o perforazione (due o piu' episodi distinti, compro vati di sanguinamento o ulcerazione) o dispepsia cronica sanguinament o gastrointestinale o perforazione gastrointestinale conseguenti a pre cedente terapia con FANS o altri sanguinamenti attivi o disturbi emorr agici insufficienza cardiaca grave. - insufficienza epatica grave in sufficienza renale grave diatesi emorragica ed altri disturbi della c oagulazione, o pazienti soggetti a terapia anticoagulante pazienti so ttoposti ad importanti interventi chirurgici terzo trimestre di gravi danza e allattamento (vedere paragrafo 4.6) bambini e adolescenti di eta' inferiore ai 15 anni. Posologia. Adulti e adolescenti sopra i 15 anni: 1 bustina, in dose si ngola, o ripetuta 2-3 volte al giorno, nelle forme dolorose di maggior e intensita'. La dose efficace piu' bassa deve essere usata per il per iodo piu' breve necessario ad alleviare i sintomi (vedere paragrafo 4. 4). La durata della terapia deve essere limitata al superamento dell'e pisodio doloroso (vedere paragrafo 4.4). Popolazioni speciali anziani : i pazienti anziani devono attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati. Pazienti con compromissione renale lieve o moderata: si consiglia di monitorare il volume di diuresi e la funzionalita' renale (vedere para grafo 4.4). Pazienti con insufficienza epatica lieve o moderata: devon o essere seguiti attentamente e trattati con la dose giornaliera minim a efficace (vedere paragrafo 4.4). BRUFEN DOLORE non deve essere utili zzato in pazienti con severe disfunzioni epatiche e renali (vedere par agrafo 4.3). Popolazione pediatrica: BRUFEN DOLORE e' controindicato n ei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore ai 15 anni. Modo di s omministrazione: il contenuto della bustina puo' essere posto direttam ente sulla lingua. Si dissolve con la saliva: questo ne consente l'imp iego senza acqua. E' preferibile assumere il medicinale a stomaco pien o. Questo medicinale non richiede alcuna particolare precauzione per la c onservazione. Somministrare con cautela nei pazienti con manifestazioni allergiche o allergia pregressa. Il trattamento con ketoprofene sale di lisina dev e essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilita'. Gli effetti indes iderati possono essere minimizzati con l'uso della piu' bassa dose eff icace per la piu' breve durata possibile di trattamento che occorre pe r controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.2 e i paragrafi sottostant i sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari). L'uso concomitante di BRUFEN DOLORE con altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della cicloossigenasi-2, deve essere evitato (vedere paragrafo 4.5). Anzian i: i pazienti anziani hanno una frequenza aumentata di reazioni avvers e ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, ch e possono essere fatali. Mascheramento dei sintomi di infezioni sottos tanti: BRUFEN DOLORE puo' mascherare i sintomi di infezione, cosa che potrebbe ritardare l'avvio di un trattamento adeguato e peggiorare per tanto l'esito dell'infezione. Cio' e' stato osservato nella polmonite batterica acquisita in comunita' e nelle complicanze batteriche della varicella. Quando BRUFEN DOLORE e' somministrato per il sollievo dalla febbre o dal dolore correlati a infezione, e' consigliato il monitora ggio dell'infezione. In contesti non ospedalieri, il paziente deve riv olgersi al medico se i sintomi persistono o peggiorano. Effetti cardio vascolari e cerebrovascolari: un adeguato monitoraggio ed opportune is truzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi positiva per iperte nsione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poic he' in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati r itenzione di liquidi, ipertensione ed edema. Studi clinici e dati epid emiologici suggeriscono che l'uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) puo' essere associato ad u n modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per es. infarto del miocardio o ictus). Non ci sono dati sufficienti per esclu dere un rischio simile per ketoprofene sale di lisina quando esso e' s omministrato alla dose giornaliera di una bustina, in dose singola, o ripetuta 2-3 volte al giorno. I pazienti con ipertensione non controll ata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accerta ta, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con ketoprofene sale di lisina, cosi' come con tutti i FANS, soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni dev ono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per malattia cardiovascolare (es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo). Effetti gastroint estinali: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi moment o, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi event i gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali. Alcune evidenz e epidemiologiche suggeriscono che il ketoprofene sale di lisina puo' essere associato ad un elevato rischio di grave tossicita' gastrointes tinale, rispetto ad altri FANS, soprattutto ad alte dosi. Negli anzian i e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emo rragia o perforazione (vedere paragrafo 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione e' piu' alto con dosi au mentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piu' bassa dose disponibile. L'uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di as pirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gast rointestinali (vedere sotto e paragrafo 4.5). Pazienti con storia di t ossicita' gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire q ualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gas trointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Ca utela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitan ti che possono aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come c orticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettiv i del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l'aspirin a (vedere paragrafo 4.5). Quando si verifica emorragia o ulcerazione g astrointestinale in pazienti che assumono Ketoprofene sale di lisina i l trattamento deve essere sospeso. I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiche' tali condizioni possono esse re esacerbate (vedere paragrafo 4.8). Effetti sulla cute: gravi reazio ni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa , sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica, sono sta te riportate molto raramente in associazione con l'uso dei FANS (veder e paragrafo 4.8). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano e ssere a piu' alto rischio: l'insorgenza della reazione si verifica nel la maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Ketoprof ene sale di lisina deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibili ta'. Effetti renali ed epatici: come per tutti i FANS, il medicinale p uo' aumentare l'azoto ureico plasmatico e la creatinina. Come per altr i inibitori della sintesi delle prostaglandine, ketoprofene sale di li sina puo' essere associato ad eventi avversi sul sistema renale che po ssono portare a nefrite glomerulare, necrosi papillare renale, sindrom e nefrosica ed insufficienza renale acuta. Si deve monitorare attentam ente la funzione renale all'inizio del trattamento nei pazienti con in sufficienza cardiaca, con cirrosi e nefrosi, nei pazienti in terapia d iuretica, con insufficienza renale cronica particolarmente se anziani. In tali pazienti la somministrazione di ketoprofene sale di lisina pu o' causare una riduzione del flusso ematico renale, causato dall'inibi zione delle prostaglandine e portare ad alterazioni renali. Come per a ltri FANS, il medicinale puo' provocare piccoli incrementi transitori in alcuni parametri epatici e anche aumenti significativi nelle SGOT e SGPT (vedere paragrafo 4.8). In caso di aumento rilevante di tali par ametri, la terapia deve essere interrotta. Nei pazienti con funzionali ta' epatica compromessa o con precedenti patologie epatiche si devono valutare regolarmente le transaminasi particolarmente durante terapie a lungo termine. Associazioni sconsigliate. Altri FANS, (compresi gli inibitori seletti vi della ciclossigenasi-2), incluse alte dosi di salicilati (>= 3 g/di e): la somministrazione contemporanea di diversi FANS puo' aumentare i l rischio di ulcere e sanguinamento gastrointestinali, per un effetto sinergico. Anticoagulanti (ad esempio eparina e warfarin) e agenti ant iaggreganti (ad esempio ticlopidina e clopidogrel): aumento del rischi o di sanguinamento per inibizione della funzionalita' piastrinica e da nno alla mucosa gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). Se la sommin istrazione concomitante non puo' essere evitata, i pazienti devono ess ere attentamente monitorati. Litio: rischio di aumentati livelli plasm atici di litio, che a volte possono raggiungere livelli tossici per vi a di una ridotta escrezione renale di litio. Dove necessario, i livell i plasmatici di litio devono essere attentamente monitorati con eventu ale aggiustamento del dosaggio durante e dopo la terapia con FANS. Met otrexato, usato ad alte dosi, (superiori a 15 mg/settimana): aumento d el rischio di tossicita' ematica del metotrexato, particolarmente se s omministrato ad alte dosi (>15 mg/settimana), probabilmente dovuto a s postamento del metotrexato dal legame proteico e alla riduzione della sua clearance renale. Idantoine e solfonammidi : gli effetti tossici d i queste sostanze possono essere aumentati. Associazioni che richiedon o precauzione. Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione gas trointestinale o sanguinamento (vedere paragrafo 4.4). Diuretici: i pa zienti che assumono diuretici, in particolare se disidratati, sono ad alto rischio di sviluppare insufficienza renale secondaria ad una ridu zione del flusso ematico renale causata dall'inibizione delle prostagl andine. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'i nizio della terapia concomitante (vedere paragrafo 4.4). I FANS posson o ridurre l'effetto dei diuretici. L'uso concomitante di FANS e diuret ici risparmiatori di potassio, oltre a una riduzione dell'effetto diur etico e potenziale nefrotossicita', puo' comportare anche iperpotassie mia. ACE-inibitori e antagonisti dell'angiotensina II: in alcuni pazie nti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la co-somministraz ione di un ACE inibitore o di un antagonista dell'angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della ciclossigenasi puo' portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, con possibile insor genza di insufficienza renale acuta. La combinazione deve essere perta nto somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pa zienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in con siderazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante. Metotrexato usato a basse dosi, inferiori a 15 m g/settimana: durante le prime settimane della terapia combinata deve e ssere effettuato un esame emocromocitometrico ogni settimana. In prese nza di un peggioramento anche lieve della funzionalita' renale o nei p azienti anziani, il monitoraggio deve essere piu' frequente. Pentossif illina: aumento del rischio di sanguinamento. E' necessario aumentare il monitoraggio clinico e controllare piu' frequentemente il tempo di sanguinamento. Zidovudina: rischio di aumento della tossicita' sulla l inea cellulare rossa per azione sui reticolociti, con anemia severa ch e si manifesta una settimana dopo l'inizio del trattamento con il FANS . Controllare l'esame emocitometrico completo ed il conteggio dei reti colociti una o due settimane dopo avere iniziato il trattamento con il FANS. Tenofovir: la somministrazione concomitante di tenofovir disopr oxil fumarato e FANS puo' aumentare il rischio di insufficienza renale . Sulfaniluree: i FANS possono incrementare l'effetto ipoglicemico del le sulfaniluree spiazzandole dai siti di legame con le proteine plasma tiche. Associazioni che necessitano di essere prese in considerazione. Antipertensivi (beta-bloccanti, inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina, diuretici): i FANS possono ridurre l'effetto dei fa rmaci antipertensivi, mediante inibizione della sintesi delle prostagl andine. Trombolitici: aumento del rischio di sanguinamento. Probenecid : la somministrazione concomitante di probenecid puo' notevolmente rid urre la clearance plasmatica del ketoprofene e di conseguenza le conce ntrazioni plasmatiche di ketoprofene possono risultare aumentate ques ta interazione puo' essere dovuta ad un meccanismo inibitorio al sito della secrezione tubulare renale e della glucuronoconiugazione e richi ede un adattamento della dose del ketoprofene. Inibitori selettivi del la ricaptazione della serotonina (SSRIs) e antidepressivi triciclici: aumento del rischio di emorragia gastrointestinale e intracranica (ved ere paragrafo 4.4). Ciclosporina, tacrolimus : rischio di effetti addi tivi nefrotossici, in particolare nei soggetti anziani. Durante la ter apia associata deve essere misurata la funzionalita' renale. Antibioti ci chinolonici: dati su animali indicano che i FANS possono aumentare il rischio di convulsioni associati con antibiotici chinolonici. I paz ienti che prendono FANS e chinoloni possono avere un aumentato rischio di sviluppare convulsioni. Gli eventi avversi piu' comunemente osservati sono di natura gastroint estinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragi a gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani (ved ere paragrafo 4.4). La frequenza e l'entita' di tali effetti risultano ridotte assumendo il medicinale a stomaco pieno. Le manifestazioni di ipersensibilita' possono assumere il carattere di reazioni sistemiche severe (edema della laringe, edema della glottide, dispnea, palpitazi one) sino allo shock anafilattico. In questi casi si rende necessaria un'assistenza medica immediata. Le seguenti reazioni avverse sono stat e osservate in seguito alla somministrazione di ketoprofene sale di li sina negli adulti. La frequenza degli eventi avversi e' classificata c ome segue: molto comune (>=1/10) comune (>=1/100, =1/1000, =1/10.000,

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BRUFEN DOLORE OS 24BUST 40MG

BRUFEN DOLORE 40 MG GRANULATO Farmaci antinfiammatori/antireumatici, non steroidei - derivati dell'a cido propionico. Una bustina contiene principio attivo: ketoprofene sale di lisina 40 mg (corrispondente a 25 mg di ketoprofene). Eccipiente con effetti not i: aspartame. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Mannitolo, xilitolo, aroma LLF (lime, limone e frescofort), aspartame, talco, copolimero di metacrilato butilato basico, magnesio stearato, silice colloidale idrata, ipromellosa, acido stearico, povidone, sodio laurilsolfato. Trattamento sintomatico del dolore acuto di grado lieve e moderato. BRUFEN DOLORE non deve essere somministrato nei seguenti casi: ipersen sibilita' al principio attivo, ad altri farmaci antiinfiammatori non s teroidei (FANS) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragr afo 6.1 pazienti con anamnesi positiva per reazioni di ipersensibilit a', quali broncospasmo, attacchi d'asma, rinite acuta, polipi nasali, orticaria, edema angioneurotico o altre reazioni di tipo allergico a k etoprofene o a sostanze con analogo meccanismo d'azione [per esempio a cido acetilsalicilico (ASA) o ad altri farmaci antinfiammatori non ste roidei (FANS)]. In questi pazienti sono state segnalate reazioni anafi lattiche gravi, raramente fatali (vedere paragrafo 4.8) ulcera peptic a/emorragia attiva, o precedenti anamnestici di emorragia gastrointest inale, ulcerazione o perforazione (due o piu' episodi distinti, compro vati di sanguinamento o ulcerazione) o dispepsia cronica sanguinament o gastrointestinale o perforazione gastrointestinale conseguenti a pre cedente terapia con FANS o altri sanguinamenti attivi o disturbi emorr agici insufficienza cardiaca grave. - insufficienza epatica grave in sufficienza renale grave diatesi emorragica ed altri disturbi della c oagulazione, o pazienti soggetti a terapia anticoagulante pazienti so ttoposti ad importanti interventi chirurgici terzo trimestre di gravi danza e allattamento (vedere paragrafo 4.6) bambini e adolescenti di eta' inferiore ai 15 anni. Posologia. Adulti e adolescenti sopra i 15 anni: 1 bustina, in dose si ngola, o ripetuta 2-3 volte al giorno, nelle forme dolorose di maggior e intensita'. La dose efficace piu' bassa deve essere usata per il per iodo piu' breve necessario ad alleviare i sintomi (vedere paragrafo 4. 4). La durata della terapia deve essere limitata al superamento dell'e pisodio doloroso (vedere paragrafo 4.4). Popolazioni speciali anziani : i pazienti anziani devono attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati. Pazienti con compromissione renale lieve o moderata: si consiglia di monitorare il volume di diuresi e la funzionalita' renale (vedere para grafo 4.4). Pazienti con insufficienza epatica lieve o moderata: devon o essere seguiti attentamente e trattati con la dose giornaliera minim a efficace (vedere paragrafo 4.4). BRUFEN DOLORE non deve essere utili zzato in pazienti con severe disfunzioni epatiche e renali (vedere par agrafo 4.3). Popolazione pediatrica: BRUFEN DOLORE e' controindicato n ei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore ai 15 anni. Modo di s omministrazione: il contenuto della bustina puo' essere posto direttam ente sulla lingua. Si dissolve con la saliva: questo ne consente l'imp iego senza acqua. E' preferibile assumere il medicinale a stomaco pien o. Questo medicinale non richiede alcuna particolare precauzione per la c onservazione. Somministrare con cautela nei pazienti con manifestazioni allergiche o allergia pregressa. Il trattamento con ketoprofene sale di lisina dev e essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilita'. Gli effetti indes iderati possono essere minimizzati con l'uso della piu' bassa dose eff icace per la piu' breve durata possibile di trattamento che occorre pe r controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.2 e i paragrafi sottostant i sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari). L'uso concomitante di BRUFEN DOLORE con altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della cicloossigenasi-2, deve essere evitato (vedere paragrafo 4.5). Anzian i: i pazienti anziani hanno una frequenza aumentata di reazioni avvers e ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, ch e possono essere fatali. Mascheramento dei sintomi di infezioni sottos tanti: BRUFEN DOLORE puo' mascherare i sintomi di infezione, cosa che potrebbe ritardare l'avvio di un trattamento adeguato e peggiorare per tanto l'esito dell'infezione. Cio' e' stato osservato nella polmonite batterica acquisita in comunita' e nelle complicanze batteriche della varicella. Quando BRUFEN DOLORE e' somministrato per il sollievo dalla febbre o dal dolore correlati a infezione, e' consigliato il monitora ggio dell'infezione. In contesti non ospedalieri, il paziente deve riv olgersi al medico se i sintomi persistono o peggiorano. Effetti cardio vascolari e cerebrovascolari: un adeguato monitoraggio ed opportune is truzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi positiva per iperte nsione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poic he' in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati r itenzione di liquidi, ipertensione ed edema. Studi clinici e dati epid emiologici suggeriscono che l'uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) puo' essere associato ad u n modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per es. infarto del miocardio o ictus). Non ci sono dati sufficienti per esclu dere un rischio simile per ketoprofene sale di lisina quando esso e' s omministrato alla dose giornaliera di una bustina, in dose singola, o ripetuta 2-3 volte al giorno. I pazienti con ipertensione non controll ata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accerta ta, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con ketoprofene sale di lisina, cosi' come con tutti i FANS, soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni dev ono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per malattia cardiovascolare (es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo). Effetti gastroint estinali: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi moment o, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi event i gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali. Alcune evidenz e epidemiologiche suggeriscono che il ketoprofene sale di lisina puo' essere associato ad un elevato rischio di grave tossicita' gastrointes tinale, rispetto ad altri FANS, soprattutto ad alte dosi. Negli anzian i e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emo rragia o perforazione (vedere paragrafo 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione e' piu' alto con dosi au mentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piu' bassa dose disponibile. L'uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di as pirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gast rointestinali (vedere sotto e paragrafo 4.5). Pazienti con storia di t ossicita' gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire q ualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gas trointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Ca utela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitan ti che possono aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come c orticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettiv i del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l'aspirin a (vedere paragrafo 4.5). Quando si verifica emorragia o ulcerazione g astrointestinale in pazienti che assumono Ketoprofene sale di lisina i l trattamento deve essere sospeso. I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiche' tali condizioni possono esse re esacerbate (vedere paragrafo 4.8). Effetti sulla cute: gravi reazio ni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa , sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica, sono sta te riportate molto raramente in associazione con l'uso dei FANS (veder e paragrafo 4.8). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano e ssere a piu' alto rischio: l'insorgenza della reazione si verifica nel la maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Ketoprof ene sale di lisina deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibili ta'. Effetti renali ed epatici: come per tutti i FANS, il medicinale p uo' aumentare l'azoto ureico plasmatico e la creatinina. Come per altr i inibitori della sintesi delle prostaglandine, ketoprofene sale di li sina puo' essere associato ad eventi avversi sul sistema renale che po ssono portare a nefrite glomerulare, necrosi papillare renale, sindrom e nefrosica ed insufficienza renale acuta. Si deve monitorare attentam ente la funzione renale all'inizio del trattamento nei pazienti con in sufficienza cardiaca, con cirrosi e nefrosi, nei pazienti in terapia d iuretica, con insufficienza renale cronica particolarmente se anziani. In tali pazienti la somministrazione di ketoprofene sale di lisina pu o' causare una riduzione del flusso ematico renale, causato dall'inibi zione delle prostaglandine e portare ad alterazioni renali. Come per a ltri FANS, il medicinale puo' provocare piccoli incrementi transitori in alcuni parametri epatici e anche aumenti significativi nelle SGOT e SGPT (vedere paragrafo 4.8). In caso di aumento rilevante di tali par ametri, la terapia deve essere interrotta. Nei pazienti con funzionali ta' epatica compromessa o con precedenti patologie epatiche si devono valutare regolarmente le transaminasi particolarmente durante terapie a lungo termine. Associazioni sconsigliate. Altri FANS, (compresi gli inibitori seletti vi della ciclossigenasi-2), incluse alte dosi di salicilati (>= 3 g/di e): la somministrazione contemporanea di diversi FANS puo' aumentare i l rischio di ulcere e sanguinamento gastrointestinali, per un effetto sinergico. Anticoagulanti (ad esempio eparina e warfarin) e agenti ant iaggreganti (ad esempio ticlopidina e clopidogrel): aumento del rischi o di sanguinamento per inibizione della funzionalita' piastrinica e da nno alla mucosa gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). Se la sommin istrazione concomitante non puo' essere evitata, i pazienti devono ess ere attentamente monitorati. Litio: rischio di aumentati livelli plasm atici di litio, che a volte possono raggiungere livelli tossici per vi a di una ridotta escrezione renale di litio. Dove necessario, i livell i plasmatici di litio devono essere attentamente monitorati con eventu ale aggiustamento del dosaggio durante e dopo la terapia con FANS. Met otrexato, usato ad alte dosi, (superiori a 15 mg/settimana): aumento d el rischio di tossicita' ematica del metotrexato, particolarmente se s omministrato ad alte dosi (>15 mg/settimana), probabilmente dovuto a s postamento del metotrexato dal legame proteico e alla riduzione della sua clearance renale. Idantoine e solfonammidi : gli effetti tossici d i queste sostanze possono essere aumentati. Associazioni che richiedon o precauzione. Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione gas trointestinale o sanguinamento (vedere paragrafo 4.4). Diuretici: i pa zienti che assumono diuretici, in particolare se disidratati, sono ad alto rischio di sviluppare insufficienza renale secondaria ad una ridu zione del flusso ematico renale causata dall'inibizione delle prostagl andine. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'i nizio della terapia concomitante (vedere paragrafo 4.4). I FANS posson o ridurre l'effetto dei diuretici. L'uso concomitante di FANS e diuret ici risparmiatori di potassio, oltre a una riduzione dell'effetto diur etico e potenziale nefrotossicita', puo' comportare anche iperpotassie mia. ACE-inibitori e antagonisti dell'angiotensina II: in alcuni pazie nti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la co-somministraz ione di un ACE inibitore o di un antagonista dell'angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della ciclossigenasi puo' portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, con possibile insor genza di insufficienza renale acuta. La combinazione deve essere perta nto somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pa zienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in con siderazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante. Metotrexato usato a basse dosi, inferiori a 15 m g/settimana: durante le prime settimane della terapia combinata deve e ssere effettuato un esame emocromocitometrico ogni settimana. In prese nza di un peggioramento anche lieve della funzionalita' renale o nei p azienti anziani, il monitoraggio deve essere piu' frequente. Pentossif illina: aumento del rischio di sanguinamento. E' necessario aumentare il monitoraggio clinico e controllare piu' frequentemente il tempo di sanguinamento. Zidovudina: rischio di aumento della tossicita' sulla l inea cellulare rossa per azione sui reticolociti, con anemia severa ch e si manifesta una settimana dopo l'inizio del trattamento con il FANS . Controllare l'esame emocitometrico completo ed il conteggio dei reti colociti una o due settimane dopo avere iniziato il trattamento con il FANS. Tenofovir: la somministrazione concomitante di tenofovir disopr oxil fumarato e FANS puo' aumentare il rischio di insufficienza renale . Sulfaniluree: i FANS possono incrementare l'effetto ipoglicemico del le sulfaniluree spiazzandole dai siti di legame con le proteine plasma tiche. Associazioni che necessitano di essere prese in considerazione. Antipertensivi (beta-bloccanti, inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina, diuretici): i FANS possono ridurre l'effetto dei fa rmaci antipertensivi, mediante inibizione della sintesi delle prostagl andine. Trombolitici: aumento del rischio di sanguinamento. Probenecid : la somministrazione concomitante di probenecid puo' notevolmente rid urre la clearance plasmatica del ketoprofene e di conseguenza le conce ntrazioni plasmatiche di ketoprofene possono risultare aumentate ques ta interazione puo' essere dovuta ad un meccanismo inibitorio al sito della secrezione tubulare renale e della glucuronoconiugazione e richi ede un adattamento della dose del ketoprofene. Inibitori selettivi del la ricaptazione della serotonina (SSRIs) e antidepressivi triciclici: aumento del rischio di emorragia gastrointestinale e intracranica (ved ere paragrafo 4.4). Ciclosporina, tacrolimus : rischio di effetti addi tivi nefrotossici, in particolare nei soggetti anziani. Durante la ter apia associata deve essere misurata la funzionalita' renale. Antibioti ci chinolonici: dati su animali indicano che i FANS possono aumentare il rischio di convulsioni associati con antibiotici chinolonici. I paz ienti che prendono FANS e chinoloni possono avere un aumentato rischio di sviluppare convulsioni. Gli eventi avversi piu' comunemente osservati sono di natura gastroint estinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragi a gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani (ved ere paragrafo 4.4). La frequenza e l'entita' di tali effetti risultano ridotte assumendo il medicinale a stomaco pieno. Le manifestazioni di ipersensibilita' possono assumere il carattere di reazioni sistemiche severe (edema della laringe, edema della glottide, dispnea, palpitazi one) sino allo shock anafilattico. In questi casi si rende necessaria un'assistenza medica immediata. Le seguenti reazioni avverse sono stat e osservate in seguito alla somministrazione di ketoprofene sale di li sina negli adulti. La frequenza degli eventi avversi e' classificata c ome segue: molto comune (>=1/10) comune (>=1/100, =1/1000, =1/10.000,

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BRUFENLIK 20BUST 400MG 10ML

BRUFENLIK SOSPENSIONE ORALE IN BUSTINA Farmaci antinfiammatori/antireumatici, non steroidei, derivati dell'ac ido propionico. Ogni bustina (10 ml) contiene 200 mg di ibuprofene. Ogni bustina (10 m l) contiene 400 mg di ibuprofene. Eccipiente (i) con effetti noti: ogn i bustina (10 ml) contiene 2500 mg di maltitolo (E 965), 20 mg di sodi o benzoato (E 211), 14 mg di etanolo, 48 mg di propilene glicole e 17 mg di sodio ogni bustina (10 ml) contiene 5000 mg di maltitolo (E 965 ), 10 mg di sodio benzoato (E 211), 0,0017 mg di alcool benzilico e 58 mg di sodio. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Glicerolo, maltitolo liquido E965, gomma di xantano, acido citrico, ci trato di sodio, sodio benzoato E211, saccarina sodica, acqua depurata. Solo 200 mg: cellulosa microcristallina, polisorbato 80, aroma aranci a contenente propilene glicole ed etanolo. Solo 400 mg: cloruro di sod io, ipromellosa, aroma fragola contenente alcool benzilico, taumatina E957. Brufenlik e' indicato per il trattamento sintomatico di breve durata d i dolori di intensita' lieve-moderata e/o febbre in adulti e bambini d i eta' superiore a 6 anni (> 20 kg). Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti elencati al paragrafo 6.1 nei pazienti che hanno manifestato asma, orticaria o reazioni allergiche dopo l'assunzione di acido acetilsali cilico o di altri FANS grave insufficienza cardiaca ((IV classe NYHA) grave insufficienza epatica grave insufficienza renale (velocita' d i filtrazione glomerulare inferiore a 30 ml/min) disturbi che comport ano un aumento della tendenza al sanguinamento o sanguinamento attivo anamnesi di emorragia gastrointestinale o perforazione correlata a pr ecedenti trattamenti con FANS ulcera gastrica o duodenale attiva o st oria di ulcera/sanguinamento gastrointestinale ricorrente (due o piu' episodi evidenti di ulcerazione o sanguinamento dimostrabili) durante l'ultimo trimestre di gravidanza. Posologia: la terapia deve essere iniziata con la dose minima efficace , che puo' essere successivamente aggiustata, a seconda della risposta terapeutica e di eventuali effetti indesiderati (vedere paragrafo 4.4 ). Adulti e adolescenti di eta' superiore ai 12 anni (>= 40 kg): la do se di ibuprofene dipende dall'eta' e dal peso corporeo del paziente. L a dose massima giornaliera singola per adulti e adolescenti non deve s uperare i 400 mg di ibuprofene. Piu' di 400 mg a volta non forniscono un miglior effetto analgesico. Una dose totale non deve superare 1.200 mg di ibuprofene nell'arco di 24 ore. Dose iniziale, 200 mg o 400 mg di ibuprofene. Se necessario, possono essere assunte dosi aggiuntive d i 1 o 2 bustine (da 200 mg a 400 mg di ibuprofene) fino a 3-4 volte al giorno ad intervalli di 4-6 ore. Se questo medicinale e' necessario p er piu' di 3 giorni nei bambini e negli adolescenti, o se i sintomi pe ggiorano si deve consultare un medico. Peso corporeo: >= 40 kg (adoles centi, adulti e anziani) 200 mg sospensione orale in bustina: 1 o 2 b ustine (200 mg o 400 mg) 400 mg sospensione orale in bustina: 1 busti na (400 mg) frequenza: fino a 3 o 4 volte al giorno a seconda della s ingola dose dose massima giornaliera: 1200 mg di ibuprofene. Popolazi one pediatrica. Bambini 6-12 anni (20 kg-39 kg): la dose giornaliera t otale massima di ibuprofene e' di 30 mg per kg di peso corporeo, suddi visa in 3-4 dosi singole ad intervalli di 6-8 ore. La dose massima gio rnaliera raccomandata non deve essere superata. Eta'/peso corporeo: 6- 7 anni (20-30 kg) 200 mg sospensione orale in bustina, dose singola: 1 bustina (200 mg) frequenza: fino a 3 volte al giorno dose massima giornaliera: 30 mg per kg di peso corporeo. Eta'/peso corporeo: 8-12 a nni (> 30 kg) 200 mg sospensione orale in bustina, dose singola: 1 bu stina (200 mg) frequenza: fino a 4 volte al giorno dose massima gior naliera: 30 mg per kg di peso corporeo. Brufenlik 200 mg non e' indica to per i bambini di eta' inferiore a 6 anni (

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