ANGELINI (A.C.R.A.
MOMENXSIN 12CPR 200MG+30MG
MOMENXSIN 200 MG/30 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM. Preparati per la tosse e le malattie da raffreddamento altri preparat i per le malattie da raffreddamento. Ciascuna compressa rivestita con film contiene 200 mg di ibuprofene e 30 mg di pseudoefedrina cloridrato. Eccipiente con effetti noti: sodio . Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Nucleo della compressa: cellulosa microcristallina calcio idrogeno fo sfato anidro croscarmellosa sodica amido di mais silice colloidale anidra magnesio stearato. Rivestimento della compressa: ipromellosa macrogol 400 talco titanio diossido (E171) ossido di ferro giallo (E172). Trattamento sintomatico della congestione nasale associata a rinosinus ite acuta di sospetta origine virale con cefalea e/o febbre. Momenxsin e' indicato negli adulti e negli adolescenti di eta' pari o superiore a 15 anni. Ipersensibilita' all'ibuprofene, alla pseudoefedrina cloridrato o ad u no qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 pazienti di e ta' inferiore a 15 anni donne nel terzo trimestre di gravidanza (vede re paragrafo 4.6) donne in allattamento (vedere paragrafo 4.6) pazie nti con anamnesi di reazioni di ipersensibilita' (ad esempio broncospa smo, asma, rinite, angioedema o orticaria) associate ad acido acetilsa licilico o ad altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) stor ia di sanguinamento o perforazione gastrointestinale associata a una p recedente terapia a base di FANS emorragia/ulcera peptica ricorrente attuale o pregressa (almeno due episodi distinti di ulcerazione o sang uinamento dimostrato) sanguinamento cerebrovascolare o di altra natur a anomalie emopoietiche di origine sconosciuta grave insufficienza e patica grave insufficienza renale grave insufficienza cardiaca grav i disturbi cardiovascolari, cardiopatia coronarica (cardiopatia, ipert ensione, angina pectoris), tachicardia, ipertiroidismo, diabete, feocr omocitoma storia di ictus o presenza di fattori di rischio per l'ictu s (a causa dell'attivita' alfa-A-simpaticomimetica della pseudoefedrin a cloridrato) rischio di glaucoma ad angolo chiuso rischio di ritenz ione urinaria correlata a disturbi uretroprostatici storia di infarto miocardico storia di crisi convulsive lupus eritematoso sistemico uso concomitante di altri vasocostrittori come decongestionanti nasali , somministrati per via orale o nasale (ad esempio fenilpropanolamina, fenilefrina ed efedrina), e metilfenidato (vedere paragrafo 4.5) uso concomitante di inibitori non selettivi delle monoamino ossidasi (IMA O) (iproniazide) (vedere paragrafo 4.5) oppure uso di inibitori delle monoamino ossidasi nelle ultime due settimane. Posologia. Adulti e adolescenti di eta' pari o superiore a 15 anni: 1 compressa (equivalente a 200 mg di ibuprofene e 30 mg di pseudoefedrin a cloridrato) ogni 6 ore se necessario. In caso di sintomi piu' intens i, 2 compresse (equivalenti a 400 mg di ibuprofene e 60 mg di pseudoef edrina cloridrato) ogni 6 ore se necessario, fino a una dose giornalie ra totale massima di 6 compresse (equivalenti a 1200 mg di ibuprofene e 180 mg di pseudoefedrina cloridrato). Non superare la dose giornalie ra totale massima di 6 compresse (equivalenti a 1200 mg di ibuprofene e 180 mg di pseudoefedrina cloridrato). Per uso a breve termine. In ca so di peggioramento dei sintomi consultare un medico. La durata massim a del trattamento e' di 4 giorni per gli adulti e 3 giorni per gli ado lescenti di eta' pari o superiore a 15 anni. Nei casi in cui i sintomi consistono prevalentemente in dolore/febbre o congestione nasale, e' preferibile la somministrazione di un prodotto contenente un singolo p rincipio attivo. Gli effetti indesiderati possono essere contenuti con l'impiego della dose efficace minima per il tempo piu' breve necessar io a controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.4). Popolazione pediatr ica: Momenxsin e' controindicato nei pazienti pediatrici di eta' infer iore a 15 anni (vedere paragrafo 4.3). Modo di somministrazione: per u so orale. Le compresse devono essere deglutite intere e non masticate, con un bicchiere d'acqua, preferibilmente durante i pasti. Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. L'uso concomitante di Momenxsin e altri FANS, inclusi gli inibitori se lettivi della ciclo-ossigenasi (COX)-2, dovrebbe essere evitato. Gli e ffetti indesiderati possono essere ridotti utilizzando per il piu' bre ve tempo possibile la dose minima efficace necessaria per controllare i sintomi (vedere i paragrafi "Effetti gastrointestinali" ed "Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari" presenti di seguito). Se i sintomi persistono oltre la durata massima raccomandata del trattamento con q uesto medicinale (4 giorni per gli adulti e 3 giorni per gli adolescen ti), devono essere rivalutate le misure da mettere in atto, in partico lare la possibile utilita' di un trattamento antibiotico. La rinosinus ite acuta di sospetta origine virale e' definita come una serie di sin tomi rinologici bilaterali di intensita' moderata, dominata da congest ione nasale con rinorrea grave o purulenta, che si presenta in un cont esto epidemico. L'aspetto purulento della rinorrea e' comune e non cor risponde sistematicamente a una sovrainfezione batterica. Il dolore ai seni paranasali nei primi giorni della patologia e' associato alla co ngestione della relativa mucosa (rinosinusite congestizia acuta) e nel la maggior parte dei casi si risolve spontaneamente. In caso di sinusi te batterica acuta, e' giustificato il ricorso a una terapia antibioti ca. Avvertenze speciali relative alla pseudoefedrina cloridrato: la po sologia, la durata massima raccomandata del trattamento (4 giorni per gli adulti e 3 giorni per gli adolescenti) e le controindicazioni devo no essere rigorosamente rispettate (vedere paragrafo 4.8) i pazienti devono essere informati che il trattamento deve essere sospeso se comp aiono ipertensione, tachicardia, palpitazioni, aritmie cardiache, naus ea o qualsiasi segno di tipo neurologico, come l'insorgenza o il peggi oramento della cefalea colite ischemica Alcuni casi di colite ischemi ca sono stati riportati con pseudoefedrina. Se si sviluppano dolore ad dominale improvviso, sanguinamento rettale o altri sintomi di colite i schemica, la pseudoefedrina deve essere sospesa e si deve consultare u n medico. Gravi reazioni cutanee: reazioni cutanee gravi come la pusto losi esantematica acuta e generalizzata (AGEP) possono verificarsi con prodotti contenenti pseudoefedrina. Questa eruzione pustolosa acuta p uo' verificarsi entro i primi 2 giorni di trattamento, con febbre e nu merose, piccole pustole, per lo piu' non follicolari, derivanti da un eritema edematoso molto diffuso e localizzate principalmente sulle pie ghe cutanee, sul tronco e sugli arti superiori. I pazienti devono esse re attentamente monitorati. Se si osservano segni e sintomi come pires sia, eritema o numerose piccole pustole, la somministrazione di Momenx sin deve essere interrotta e se necessario devono essere prese misure appropriate. Prima di utilizzare questo medicinale, i pazienti devono consultare il medico in caso di: ipertensione, cardiopatia, ipertiroid ismo, psicosi o diabete assunzione concomitante di farmaci antiemicra nici, in particolare vasocostrittori a base di alcaloidi della segale cornuta (a causa dell'attivita' alfa-simpaticomimetica della pseudoefe drina) malattia del tessuto connettivo mista: aumento del rischio di meningite asettica (vedere paragrafo 4.8) sintomi neurologici quali c risi convulsive, allucinazioni, disturbi comportamentali, stato di agi tazione e insonnia sono stati descritti in seguito alla somministrazio ne di vasocostrittori per via sistemica, soprattutto nel corso di epis odi febbrili o in caso di sovradosaggio. Tali sintomi sono stati segna lati piu' comunemente nella popolazione pediatrica. Pertanto e' opport uno: evitare la somministrazione di Momenxsin in associazione con farm aci che possono abbassare la soglia epilettogena, quali derivati terpe nici, clobutinolo, sostanze atropino-simili e anestetici locali, oppur e in presenza di storia di crisi convulsive attenersi rigorosamente, in tutti i casi, alla posologia raccomandata e informare i pazienti ci rca i rischi di sovradosaggio qualora Momenxsin sia assunto in concomi tanza con altri medicinali contenenti vasocostrittori. I pazienti con disturbi uretroprostatici sono maggiormente soggetti allo sviluppo di sintomi quali disuria e ritenzione urinaria. I pazienti anziani potreb bero essere piu' sensibili agli effetti sul sistema nervoso centrale ( SNC). Precauzioni di impiego relative alla pseudoefedrina cloridrato: nei pazienti che devono essere sottoposti a un intervento chirurgico p rogrammato in cui si prevede di utilizzare anestetici volatili alogena ti, e' preferibile sospendere il trattamento con Momenxsin diversi gio rni prima dell'intervento, in considerazione del rischio di ipertensio ne acuta (vedere paragrafo 4.5) gli atleti devono essere informati ch e il trattamento con pseudoefedrina cloridrato puo' comportare positiv ita' ai test antidoping. Interferenze con i test sierologici: la pseud oefedrina puo' potenzialmente ridurre la captazione di iobenguano i-13 1 nei tumori neuroendocrini, interferendo cosi' con la scintigrafia. A vvertenze speciali relative all'ibuprofene: nei pazienti che soffrono di asma bronchiale o malattie allergiche o con anamnesi di tali patolo gie, potrebbe verificarsi broncospasmo. In caso di asma, il prodotto n on deve essere assunto senza avere prima consultato un medico (vedere paragrafo 4.3). I pazienti affetti da asma associata a rinite cronica, sinusite cronica e/o poliposi nasale sono esposti a un maggiore risch io di reazioni allergiche in caso di assunzione di acido acetilsalicil ico e/o FANS. La somministrazione di Momenxsin puo' scatenare un attac co acuto di asma, in particolare in alcuni pazienti allergici all'acid o acetilsalicilico o a un FANS (vedere paragrafo 4.3). L'utilizzo prol ungato di qualunque tipo di antidolorifico per la cefalea puo' causarn e il peggioramento. Laddove si riscontri o sospetti questa situazione, si deve richiedere un consulto medico e sospendere il trattamento. La diagnosi di cefalea da uso eccessivo di farmaci (MOH) deve essere sos pettata nei pazienti che manifestano cefalee frequenti o quotidiane no nostante (o a causa di) l'impiego regolare di medicinali per la cefale a. Prima di utilizzare questo medicinale, i pazienti affetti da distur bi della coagulazione del sangue devono consultare il medico. Associazione della pseudoefedrina con: possibile reazione. IMAO non se lettivi (iproniazide): ipertensione parossistica e ipertermia, che pos sono essere fatali. A causa della lunga durata di azione degli IMAO, t ale interazione puo' verificarsi fino a 15 giorni dopo la sospensione dell'IMAO. Altri simpaticomimetici o vasocostrittori ad azione indiret ta somministrati per via orale o nasale, farmaci alfa-simpaticomimetic i, fenilpropanolamina, fenilefrina, efedrina, metilfenidato: rischio d i vasocostrizione e/o crisi ipertensive. Inibitori reversibili delle m onoamino-ossidasi A (RIMA), linezolid, alcaloidi dopaminergici della s egale cornuta, alcaloidi vasocostrittori della segale cornuta: rischio di vasocostrizione e/o crisi ipertensive. Anestetici volatili alogena ti: ipertensione acuta perioperatoria. In caso di intervento chirurgic o programmato, sospendere l'assunzione di Momenxsin con diversi giorni di anticipo. Guanetidina, reserpina e metildopa: l'effetto della pseu doefedrina potrebbe risultare attenuato. Antidepressivi triciclici: l' effetto della pseudoefedrina potrebbe risultare attenuato o potenziato . Digitale, chinidina o antidepressivi triciclici: aumento della frequ enza di aritmie. Uso concomitante di ibuprofene con: possibile reazion e. Altri FANS, inclusi salicilati e inibitori selettivi della COX-2: l a somministrazione concomitante di diversi FANS potrebbe aumentare il rischio di emorragia e ulcere gastrointestinali a causa di un effetto sinergico. Pertanto, l'uso concomitante dell'ibuprofene con altri FANS deve essere evitato (vedere paragrafo 4.4). Digossina: l'uso concomit ante di Momenxsin con preparati a base di digossina potrebbe aumentare i livelli sierici di questi ultimi. Con un utilizzo corretto (massimo 4 giorni), in genere non e' necessario un controllo dei livelli sieri ci di digossina. Corticosteroidi: i corticosteroidi potrebbero aumenta re il rischio di reazioni avverse, in particolare a carico del tratto gastrointestinale (emorragia o ulcerazione gastrointestinale) (vedere paragrafo 4.3). Agenti antiaggreganti: aumento del rischio di sanguina mento gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). Acido acetilsalicilico : in genere la somministrazione concomitante di ibuprofene e acido ace tilsalicilico non e' raccomandata a causa del potenziale aumento degli effetti avversi. Dati sperimentali suggeriscono che l'ibuprofene potr ebbe determinare l'inibizione competitiva dell'effetto dell'acido acet ilsalicilico a bassa dose sull'aggregazione piastrinica, quando i due medicinali vengono assunti contemporaneamente. Nonostante i dubbi rigu ardo all'applicabilita' di questi dati alle situazioni cliniche, la po ssibilita' che l'utilizzo regolare a lungo termine dell'ibuprofene pos sa ridurre l'effetto cardioprotettivo dell'acido acetilsalicilico a ba sso dosaggio non puo' essere esclusa. Nessun effetto clinicamente rile vante si ritiene probabile in seguito all'uso occasionale di ibuprofen e (vedere paragrafo 5.1). Anticoagulanti (ad esempio warfarin, ticlopi dina, clopidogrel, tirofiban, eptifibatide, abciximab, iloprost): i FA NS come l'ibuprofene possono potenziare gli effetti degli anticoagulan ti (vedere paragrafo 4.4). Fenitoina: l'uso concomitante di Momenxsin con preparati a base di fenitoina potrebbe aumentare i livelli sierici di questi ultimi. Con un utilizzo corretto (massimo 4 giorni), in gen ere non e' necessario un controllo dei livelli sierici di fenitoina. I nibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI): aumento del rischio di sanguinamento gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4) . Litio: l'uso concomitante di Momenxsin con preparati a base di litio potrebbe aumentare i livelli sierici di questi ultimi. Con un utilizz o corretto (massimo 4 giorni), in genere non e' necessario un controll o dei livelli sierici di litio. Probenecid e sulfinpirazone: i medicin ali contenenti probenecid o sulfinpirazone possono ritardare l'escrezi one dell'ibuprofene. Diuretici, ACE inibitori, betabloccanti e antagon isti dell'angiotensina II: i FANS potrebbero ridurre l'effetto dei diu retici e di altri medicinali antipertensivi. In alcuni pazienti con co mpromissione della funzionalita' renale (ad esempio pazienti disidrata ti o pazienti anziani con funzionalita' renale compromessa), la sommin istrazione concomitante di ACE inibitori, betabloccanti o antagonisti dell'angiotensina II e di agenti che inibiscono la ciclo-ossigenasi po trebbe indurre un ulteriore deterioramento della funzionalita' renale, inclusa un'eventuale insufficienza renale acuta che e' solitamente re versibile. Pertanto, tale associazione deve essere somministrata con c autela, soprattutto negli anziani. I pazienti devono essere adeguatame nte idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio del la funzionalita' renale dopo l'inizio della terapia concomitante e in seguito periodicamente. Diuretici risparmiatori di potassio: la sommin istrazione concomitante di Momenxsin e diuretici risparmiatori di pota ssio puo' causare iperpotassiemia (si raccomanda il controllo dei live lli sierici di potassio). Metotrexato: la somministrazione di Momenxsi n nelle 24 ore precedenti o successive all'assunzione di metotrexato p uo' aumentarne le concentrazioni e gli effetti tossici. Ciclosporina: il rischio di danno renale indotto dalla ciclosporina e' aumentato dal l'uso concomitante di alcuni farmaci antinfiammatori non steroidei. Ta le effetto non puo' essere escluso nemmeno in caso di assunzione conte mporanea di ciclosporina e ibuprofene. Tacrolimus: il rischio di nefro tossicita' aumenta se i due medicinali vengono somministrati contempor aneamente. Zidovudina: vi sono evidenze di un aumento del rischio di e martro ed ematoma in pazienti emofiliaci HIV (+) in trattamento concom itante con zidovudina e ibuprofene. Sulfaniluree: ricerche cliniche ha nno dimostrato l'esistenza di interazioni tra farmaci antinfiammatori non steroidei e antidiabetici (sulfaniluree). Sebbene finora non siano state descritte interazioni tra l'ibuprofene e le sulfaniluree, in ca so di assunzione concomitante di questi due farmaci si consiglia, a ti tolo precauzionale, di controllare i valori relativi alla glicemia. An tibiotici chinolonici: studi condotti sugli animali indicano che i FAN S possono aumentare il rischio di convulsioni associate all'impiego di antibiotici chinolonici. I pazienti che assumono FANS e chinoloni pos sono essere esposti a un maggiore rischio di manifestare convulsioni. Le reazioni avverse correlate all'ibuprofene piu' comunemente osservat e sono di natura gastrointestinale. Possono presentarsi ulcere peptich e, perforazione o sanguinamento gastrointestinale, anche fatali, in pa rticolare negli anziani (vedere paragrafo 4.4). In seguito alla sua so mministrazione sono stati segnalati nausea, vomito, diarrea, flatulenz a, stipsi, dispepsia, dolori addominali, melena, ematemesi, stomatite ulcerosa, esacerbazione della colite e del morbo di Crohn (vedere para grafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego). Con minore fre quenza e' stata rilevata gastrite. In generale, il rischio di manifest are reazioni avverse (in particolare gravi complicanze gastrointestina li) aumenta all'aumentare della dose e della durata del trattamento. I n seguito al trattamento con ibuprofene sono state segnalate reazioni di ipersensibilita', che possono comprendere: (a) reazioni allergiche aspecifiche e anafilassi (b) reattivita' delle vie respiratorie, che comprende asma, asma aggravata, broncospasmo o dispnea (c) disturbi c utanei vari, incluse eruzioni cutanee di vario tipo, prurito, orticari a, porpora, angioedema e, piu' raramente, dermatosi esfoliative e boll ose (tra cui necrolisi epidermica ed eritema multiforme). Nei pazienti con disturbi autoimmuni in atto (quali lupus eritematoso sistemico o malattia del tessuto connettivo mista), durante il trattamento con ibu profene sono stati osservati casi isolati di sintomi di meningite aset tica, quali rigidita' del collo, cefalea, nausea, vomito, febbre o dis orientamento. Edema, ipertensione e insufficienza cardiaca sono stati segnalati in associazione all'assunzione di FANS. Studi clinici sugger iscono che l'uso di ibuprofene, soprattutto ad alte dosi (2400 mg/die) , puo' essere associato a un lieve aumento del rischio di eventi tromb otici arteriosi (ad esempio infarto miocardico o ictus) (vedere paragr afo 4.4). L'elenco di reazioni avverse riportato di seguito si riferis ce alle reazioni manifestatesi con ibuprofene e pseudoefedrina cloridr ato alle dosi contenute nei farmaci da banco, per un uso di breve dura ta. Nel trattamento di condizioni croniche, nel corso di un trattament o a lungo termine, potrebbero verificarsi ulteriori reazioni avverse. I pazienti devono essere informati di interrompere immediatamente l'as sunzione di Momenxsin e consultare un medico in caso di una grave reaz ione avversa al farmaco. molto comune (>=1/10) comune (>=1/100, =1/1.000, =1/10.000,
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