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TOSSE

CALYPTOL INALANTE UEST10F5ML
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SANOFI Srl

CALYPTOL INALANTE UEST10F5ML

CALYPTOL INALANTE Preparati per la tosse e le malattie da raffreddamento. Una fiala da 5 ml contiene: eucaliptolo 0,250 g terpineolo 0,025 g e ssenza di pino 0,050 g essenza di timo 0,050 g essenza di rosmarino 0,050 g. Eccipienti con effetti noti: alcool cetilico. Per l'elenco co mpleto degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Alcool cetilico, polisorbato 80, acqua depurata. Coadiuvante nel trattamento delle congestioni delle prime vie respirat orie (riniti, coriza, laringiti e faringiti). Ipersensibilita' a eucaliptolo, terpinolo, essenza di pino, essenza di timo, essenza di rosmarino o ad uno qualsiasi degli eccipienti elenca ti al paragrafo 6.1 bambini fino a 30 mesi di eta' bambini con una s toria di epilessia o convulsioni febbrili. Posologia. Suffumigi: 1 fiala, 2-3 volte al giorno. Frizioni toraciche : 1 fiala prima di coricarsi. La durata del trattamento non deve super are i 3 giorni. Calyptol Inalante e' controindicato nei bambini fino a 30 mesi di eta' (vedere paragrafo 4.3). Modo di somministrazione. Suf fumigi: 1) Agitare la fiala prima dell'apertura. 2) Versare molto lent amente il contenuto della fiala in acqua precedentemente portata a ebo llizione. 3) Inalare per almeno 5 minuti, inspirando con il naso ed es pirando con la bocca. Frizioni toraciche: con flanella o garza idrofil a imbevuta di Calyptol, praticare una frizione leggera del torace. Pop olazione pediatrica: Calyptol Inalante e' controindicato nei bambini f ino a 30 mesi di eta' (vedere paragrafo 4.3). Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di la con servazione. Calyptol e' solo per uso esterno. Non deve essere mai iniettato ne' de glutito. I prodotti per applicazione topica, se usati per periodi prol ungati di tempo o ripetutamente, possono dare origine a fenomeni irrit ativi o di sensibilizzazione. In tal caso occorre interrompere il trat tamento e sono necessari una rivalutazione del caso ed un'eventuale is tituzione di un trattamento sintomatico. Il trattamento non deve esser e prolungato per piu' di 3 giorni per i rischi associati all'accumulo di derivati terpenici, quali ad esempio canfora, cineolo, niaouli, tim o selvatico, terpineolo, terpina, citrale, mentolo e oli essenziali di aghi di pino, eucalipto e trementina (a causa delle loro proprieta' l ipofiliche non e' nota la loro velocita' di metabolismo e smaltimento) nei tessuti e nel cervello, in particolare disturbi neuropsicologici. Calyptol Inalante non deve essere usato in concomitanza con altri prod otti (medicinali o cosmetici) contenenti derivati terpenici, indipende ntemente dalla via di somministrazione (orale, rettale, cutanea, nasal e o inalatoria). Convulsioni nei bambini e nei neonati. Segnalazione delle reazioni avv erse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quan to permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio de l medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsi asi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalaz ione all'indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-u na-sospetta-reazione-avversa. Fertilita': i dati disponibili sull'uso di Calyptol Inalante in eta' f ertile sono limitati. Calyptol Inalante non e' raccomandato in donne i n eta' fertile che non usano misure contraccettive. Gravidanza: la sic urezza durante la gravidanza non e' stata stabilita. La somministrazio ne di Calyptol Inalante durante la gravidanza deve essere presa in con siderazione solo se il beneficio atteso per la madre supera il rischio per il feto o il bambino. Allattamento: vi sono informazioni insuffic ienti sull'escrezione di eucaliptolo, terpineolo, essenza di pino, ess enza di timo ed essenza di rosmarino nel latte materno. Calyptol Inala nte non e' raccomandato durante l'allattamento con latte materno.

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TACHINOTTE SCIR FL 120ML
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ANGELINI SpA

TACHINOTTE SCIR FL 120ML

TACHINOTTE SCIROPPO Analgesici e antipiretici. Paracetamolo 2,5 g, prometazina cloridrato 100 mg, destrometorfano bro midrato 75 mg. Sorbitolo (70%) non cristallizzabile macrogol 1500 glicole propileni co acido ascorbico sodio citrato acido citrico anidro sodio benzoa to saccarina sodica metile paraidrossibenzoato propile paraidrossi benzoato aroma menta-limone giallo chinolina (E 104) blu patent V ( E 131) acqua depurata. Trattamento dei sintomi del raffreddore e dell'influenza accompagnati da tosse. Specifico per facilitare il riposo notturno. Ipersensibilita' individuale al principio attivo o ad uno qualsiasi de gli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 e ad altre sostanze strettame nte correlate dal punto di vista chimico. Bambini di eta' inferiore a 12 anni. Insufficienza renale o epatica. I prodotti a base di paraceta molo sono controindicati nei pazienti con manifesta insufficienza dell a glucosio-6-fosfato deidrogenasi ed in quelli affetti da grave anemia emolitica. Grave insufficienza epatocellulare. Sciroppo. Posologia. Adulti e adolescenti di eta' superiore a 16 anni: assumere 20 ml di sciroppo. Riempire il bicchierino dosatore fino all a tacca superiore corrispondente a 20 ml (oppure 4 cucchiaini da caffe '). Adolescenti da 12 a 16 anni: assumere 10 ml di sciroppo. Riempire il bicchierino dosatore fino alla tacca inferiore corrispondente a 10 ml (oppure 2 cucchiaini da caffe') Popolazione pediatrica: il prodotto e' controindicato nei bambini di eta' inferiore a 12 anni. Modo di so mministrazione. Il prodotto va assunto a stomaco pieno ed esclusivamen te prima di coricarsi per migliorare la qualita' del riposo notturno. Somministrare 1 volta al giorno per non piu' di 3 giorni. Non superare le dosi consigliate. Non prolungare il trattamento per oltre 3 giorni . Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dal la luce. Dopo tre giorni di impiego continuativo, senza risultati apprezzabili, consultare il medico. E' sconsigliato l'uso del prodotto se il pazien te e' in trattamento con altri antiinfiammatori. Nel corso di terapia con anticoagulanti orali le dosi vanno ridotte. Nei rari casi di compa rsa di reazioni allergiche la somministrazione va sospesa. Dosi elevat e o prolungate di paracetamolo, presente nel prodotto, possono provoca re una grave epatopatia ed alterazioni a carico del rene e del sangue. Durante il trattamento con paracetamolo, prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiche' se il paracetamolo e' assunto in dosi elevate si possono veri ficare gravi reazioni avverse. Invitare il paziente a contattare il me dico prima di associare qualsiasi altro farmaco. La prometazina puo' p otenziare l'effetto ipotensivo di alcuni farmaci antiipertensivi. Inol tre l'effetto sedativo della prometazina puo' ridurre la capacita' res piratoria in pazienti con asma o pazienti con problemi respiratori. Da te le proprieta' anticolinergiche della prometazina, si consiglia caut ela nell'impiego del prodotto in pazienti affetti da glaucoma, ipertro fia prostatica, ritenzione urinaria, epilessia. Particolare cautela oc corre nel determinare la dose nei soggetti anziani, in considerazione della loro maggiore sensibilita' verso gli antistaminici. Usare cautel a in pazienti con malattie cardiovascolari. La somministrazione contem poranea del prodotto con farmaci ototossici, come gli amminoglicosidi, potrebbe mascherare i primi segni di ototossicita'. Sono stati riport ati casi di abuso di destrometorfano. Si raccomanda di prestare partic olare attenzione con adolescenti e giovani adulti, nonche' con pazient i con una storia di abuso di farmaci o sostanze psicoattive. Il destro metorfano e' metabolizzato dal citocromo epatico P450 2D6. L'attivita' di questo enzima e' geneticamente determinata. Circa il 10% della pop olazione metabolizza lentamente il CYP2D6. In metabolizzatori lenti e pazienti con uso concomitante di inibitori del CYP2D6 possono manifest arsi effetti esagerati e/o prolungati del destrometorfano. E' necessar io pertanto prestare attenzione in pazienti metabolizzatori lenti del CYP2D6 o che utilizzano inibitori del CYP2D6. Tenere fuori dalla porta ta dei bambini. Tachinotte contiene: sorbitolo. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assum ere questo medicinale. Sodio: questo medicinale contiene 1,03 mmol (o 23,6 mg) di sodio per la dose da 20 ml. Da tenere in considerazione in persone che seguono una dieta a basso contenuto di sodio. Metile para idrossibenzoato e propile paraidrossibenzoato: possono causare reazion i allergiche (anche ritardate). Puo' verificarsi un potenziamento dell'effetto sedativo con alcool, ip notici, sedativi o tranquillanti, antidepressivi, che pertanto non van no assunti contemporaneamente. Usare con estrema cautela e sotto stret to controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono de terminare l'induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposi zione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampici na, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carba mazepina). La somministrazione di paracetamolo puo' interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell'acido fosfotun gstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio -ossidasi-perossidasi). La prometazina, inoltre, puo' interferire con i test immunologici di gravidanza falsificandone i risultati. Inibitor i del CYP2D6 Il destrometorfano e' metabolizzato dal CYP2D6 e ha un am pio metabolismo di primo passaggio. L'uso concomitante di potenti inib itori dell'enzima CYP2D6 puo' aumentare le concentrazioni di destromet orfano nel corpo a livelli di molte volte superiori al valore normale. Cio' aumenta il rischio per il paziente di effetti tossici del destro metorfano (agitazione, confusione, tremore, insonnia, diarrea e depres sione respiratoria) e di sviluppo della sindrome da serotonina. Potent i inibitori del CYP2D6 sono fluoxetina, paroxetina, chinidina e terbin afina. In uso concomitante con la chinidina, le concentrazioni plasmat iche di destrometorfano sono aumentate fino a 20 volte, con conseguent e aumento degli effetti avversi sul sistema nervoso centrale dell'agen te. Anche amiodarone, flecainide e propafenone, sertralina, bupropione , metadone, cinacalcet, aloperidolo, perfenazina e tioridazina hanno e ffetti simili sul metabolismo del destrometorfano. Se e' necessario l' uso concomitante degli inibitori del CYP2D6 e del destrometorfano, il paziente deve essere monitorato e potrebbe essere necessario ridurre l a dose di destrometorfano. Con l'uso del paracetamolo sono state segnalate reazioni cutanee di va rio tipo e gravita', inclusi casi di eritema multiforme, sindrome di S tevens Johnson e necrolisi epidermica tossica. Sono stati riportati ca si molto rari di reazioni cutanee gravi. Sono state segnalate reazioni di ipersensibilita' quali ad esempio angioedema, edema della laringe, shock anafilattico. Inoltre sono stati segnalati i seguenti effetti i ndesiderati: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi, alte razioni della funzionalita' epatica ed epatiti, alterazioni a carico d el rene (insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria), reazioni gastrointestinali e vertigini. Gli antistaminici pos sono provocare astenia, ritenzione urinaria, stitichezza, secchezza de lle fauci, fotosensibilita', eccitazione, tremori, irritabilita'. Con l'uso del prodotto puo' manifestarsi anche sonnolenza. Segnalazione de lle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' imp ortante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto bene ficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazio nale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/respon sabili. Come tutti i medicinali, nelle donne in stato di gravidanza e durante l'allattamento, il prodotto va impiegato in caso di effettiva necessit a' e dopo avere consultato il medico.

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ACETILCISTEINA ANG 30BUST
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ANGELINI (A.C.R.A.

ACETILCISTEINA ANG 30BUST

ACETILCISTEINA ANGELINI POLVERE PER SOLUZIONE ORALE Espettoranti, mucolitici. Acetilcisteina Angelini 100 mg polvere per soluzione orale: ogni busti na contiene 100 mg di acetilcisteina. Eccipiente con effetti noti: sac carosio. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Acetilcisteina Angelini 200 mg polvere per soluzione orale: ogni bust ina contiene 200 mg di acetilcisteina. Eccipiente con effetti noti: sa ccarosio. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1 . Acetilcisteina Angelini 600 mg compresse effervescenti: ogni compres sa effervescente contiene 600 mg di acetilcisteina. Eccipienti con eff etti noti: lattosio anidro, sodio ed alcol benzilico, diossido di zolf o, propilene glicole (contenuti nell'aroma di more). Per l'elenco comp leto degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Acetilcisteina Angelini 100 mg polvere per soluzione orale. Ogni busti na contiene: saccarosio, acido ascorbico, saccarina, aroma di arancia. Acetilcisteina Angelini 200 mg polvere per soluzione orale. Ogni bust ina contiene: saccarosio, acido ascorbico, saccarina, aroma di arancia . Acetilcisteina Angelini 600 mg compresse effervescenti. Ogni compres sa contiene: acido citrico anidro, sodio bicarbonato, sodio carbonato anidro, mannitolo, lattosio anidro, acido ascorbico, sodio ciclamato, saccarina sodica diidrata, sodio citrato, aroma di more (che contiene alcol benzilico, diossido di zolfo e propilene glicole). Trattamento delle affezioni respiratorie caratterizzate da ipersecrezi one densa e vischiosa: bronchite acuta, bronchite cronica e sue riacut izzazioni, enfisema polmonare, mucoviscidosi e bronchiectasie. Trattam ento antidotico. Intossicazione accidentale o volontaria da paracetamo lo. Uropatia da iso- e ciclofosfamide. Ipersensibilita' ai componenti del prodotto e ad altre sostanze strett amente correlate dal punto di vista chimico. Generalmente controindica to in gravidanza e nell'allattamento (vedere paragrafo 4.6). Il farmac o e' controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni, ad eccezi one del trattamento antidotico. Posologia. Trattamento delle affezioni respiratorie. Adulti: 1 bustina di Acetilcisteina Angelini 200 mg polvere per soluzione orale o 2 bus tine di Acetilcisteina Angelini 100 mg polvere per soluzione orale, 2- 3 volte al giorno 1 compressa effervescente di Acetilcisteina Angelin i 600 mg compresse effervescenti al giorno (preferibilmente la sera). Eventuali aggiustamenti della posologia possono riguardare la frequenz a delle somministrazioni o il frazionamento della dose ma devono comun que essere compresi entro il dosaggio massimo giornaliero di 600 mg. P er la prevenzione delle riacutizzazioni si consiglia l'uso delle busti ne di Acetilcisteina Angelini 200 mg polvere per soluzione orale. Bamb ini di eta' superiore ai 2 anni: 1 bustina di Acetilcisteina Angelini 100 mg polvere per soluzione orale, 2-4 volte al giorno, secondo l'eta '. La durata della terapia e' 5-10 giorni nelle forme acute e nelle fo rme croniche andra' proseguita, a giudizio del Medico, per periodi di alcuni mesi. Intossicazione accidentale o volontaria da paracetamolo: per via orale, dose iniziale, di 140 mg/kg di peso corporeo da sommini strare al piu' presto, entro 10 ore dall'assunzione dell'agente tossic o, seguita ogni 4 ore e per 1-3 giorni da dosi singole di 70 mg/kg di peso. Uropatia da iso- e ciclofosfamide: in un tipico ciclo di chemiot erapia con iso- e ciclofosfamide di 1.200 mg/m^2 di superficie corpore a al giorno per 5 giorni ogni 28 giorni, l'acetilcisteina puo' essere somministrata per via orale alla dose di 4 g/die nei giorni di trattam ento chemioterapico, distribuita in 4 dosi da 1 g. Modo di somministra zione. Acetilcisteina Angelini 100 mg e 200 mg polvere per soluzione o rale: sciogliere il contenuto della bustina in un bicchiere contenente un po' d'acqua, mescolando al bisogno con un cucchiaino. La polvere p uo' essere disciolta anche nel succo di frutta o nel te' freddo. Aceti lcisteina Angelini 600 mg compresse effervescenti: sciogliere una comp ressa in mezzo bicchiere d'acqua, mescolando al bisogno con un cucchia ino. Si ottiene cosi' una soluzione gradevole che puo' essere bevuta d irettamente dal bicchiere oppure, nel caso di bambini piccoli, essere somministrata a cucchiaini o con il biberon. La soluzione dovrebbe ess ere ingerita subito dopo la sua preparazione. Assumere la soluzione pr eferibilmente dopo i pasti. L'effetto mucolitico dell'acetilcisteina e ' favorito dall'assunzione di liquidi. Acetilcisteina Angelini 100 mg polvere per soluzione orale: conservare nella confezione originale e nell'imballaggio esterno. Acetilcisteina Angelini 200 mg polvere per soluzione orale: conservare nella confezi one originale e nell'imballaggio esterno. Acetilcisteina Angelini 600 mg compresse effervescenti: questo medicinale non richiede alcuna cond izione particolare di conservazione. I pazienti affetti da asma bronchiale devono essere strettamente contr ollati durante la terapia se compare broncospasmo, il trattamento dev e essere immediatamente sospeso. Richiede particolare attenzione l'uso del medicinale in pazienti affetti da ulcera peptica o con storia di ulcera peptica, specialmente in caso di contemporanea assunzione di al tri farmaci con un noto effetto gastrolesivo. La somministrazione di a cetilcisteina, specie all'inizio del trattamento, puo' fluidificare le secrezioni bronchiali ed aumentarne, nello stesso tempo, il volume. S e il paziente e' incapace di espettorare in modo efficace, per evitare ritenzione dei secreti occorre ricorrere al drenaggio posturale e all a broncoaspirazione. I mucolitici possono indurre ostruzione bronchial e nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni. Infatti la capacita' di dre naggio del muco bronchiale e' limitata in questa fascia d'eta', a caus a delle caratteristiche fisiologiche delle vie respiratorie. Essi non devono quindi essere usati nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni (ve dere paragrafo 4.3). L'eventuale presenza di un odore sulfureo, non in dica alterazione del preparato, ma e' propria del principio attivo in esso contenuto. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: nel caso di soggetti diabetici o che seguono regimi dietetici ipocalorici e' d a tenere presente che il preparato in bustine contiene zucchero in qua ntita' corrispondente a circa mezzo cucchiaino da caffe' per ogni bust ina. Acetilcisteina Angelini polvere per soluzione orale, contiene sac carosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio galattosio, o da insuffi cienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. A cetilcisteina Angelini 600 mg compresse effervescenti contiene lattosi o: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al ga lattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucos io-galattosio, non devono assumere questo medicinale. Sodio: questo me dicinale contiene 311 mg di sodio per compressa equivalente al 15,55% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrispo nde a 2 g di sodio per un adulto. L'aroma di more contiene inoltre dio ssido di zolfo: raramente puo' causare gravi reazioni di ipersensibili ta' e broncospasmo. Alcol benzilico: questo medicinale contiene 0,0000 8 mg di alcol benzilico per compressa effervescente. Alcol benzilico p uo' causare reazioni allergiche. Alcool benzilico e' stato associato a l rischio di gravi effetti indesiderati inclusi problemi respiratori ( sindrome da respiro agonico) nei bambini piccoli. Non e' nota la minim a quantita' di alcol benzilico per cui si manifesta la tossicita'. Ris chio aumentato nei bambini piccoli a causa di accumulo. Non somministr i a neonati fino a 4 settimane di eta' se non diversamente raccomandat o dal medico. Grandi volumi devono essere usati con cautela e solo se necessario, specialmente in pazienti con insufficienza epatica o renal e a causa del rischio di accumulo e tossicita' (acidosi metabolica). P ropilene glicole: questo medicinale contiene 1,96 mg di propilene glic ole per compressa effervescente. Interazione farmaco-farmaco: sono stati condotti studi di interazione farmaco-farmaco solo su pazienti adulti. Farmaci antitussivi ed N-acet ilcisteina non devono essere assunti contemporaneamente poiche' la rid uzione del riflesso della tosse potrebbe portare ad un accumulo delle secrezioni bronchiali. Il carbone attivo puo' ridurre l'effetto dell'N -acetilcisteina. Si consiglia di non mescolare altri farmaci alla solu zione di Acetilcisteina Angelini. Le informazioni disponibili in merit o all'interazione antibiotico-N-acetilcisteina si riferiscono a prove in vitro, nelle quali sono state mescolate le due sostanze, che hanno evidenziato una diminuita attivita' dell'antibiotico. Tuttavia, a scop o precauzionale, si consiglia di assumere antibiotici per via orale ad almeno due ore di distanza dalla somministrazione dell'N-acetilcistei na. E' stato dimostrato che la contemporanea assunzione di nitroglicer ina e N-acetilcisteina causa una significativa ipotensione e determina dilatazione dell'arteria temporale con possibile insorgenza di cefale a. Qualora fosse necessaria la contemporanea somministrazione di nitro glicerina e N-acetilcisteina, occorre monitorare i pazienti per la com parsa di ipotensione che puo' anche essere severa ed informarli circa la possibile insorgenza di cefalea. Interazioni farmaco-test di labora torio: l'N-acetilcisteina puo' causare interferenze con il metodo di d osaggio colorimetrico per la determinazione dei salicilati. L'N-acetil cisteina puo' interferire con il test per la determinazione dei cheton i nelle urine. Si riporta di seguito una tabella relativa alla frequenza delle reazio ni avverse a seguito dell'assunzione di N-acetilcisteina per via orale . Disturbi del sistema immunitario. Non comuni: ipersensibilita' molt o rare: shock anafilattico, reazione anafilattica/ anafilattoide. Pato logie del sistema nervoso. Non comuni: cefalea. Patologie dell'orecchi o e del labirinto. Non comuni: tinnito. Patologie cardiache. Non comun i: tachicardia. Patologie del sistema vascolare. Molto rare: emorragia . Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Rare: broncospasm o, dispnea non note: ostruzione bronchiale. Patologie gastrointestina li. Non comuni: vomito, diarrea, stomatite, dolore addominale, nausea rare: dispepsia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comuni: orticaria, rash, angioedema, prurito. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comuni: piressi a non note: edema della faccia. Esami diagnostici. Non comuni: pressi one arteriosa ridotta. In rarissimi casi, si e' verificata la comparsa di gravi reazioni cutanee in connessione temporale con l'assunzione d i N-acetilcisteina, come la sindrome di Stevens-Johnson e la sindrome di Lyell: in caso di alterazioni mucocutanee e' opportuno rivolgersi a l proprio medico e l'assunzione di N-acetilcisteina deve essere immedi atamente interrotta. Alcuni studi hanno confermato una riduzione dell' aggregazione piastrinica durante l'assunzione di N-acetilcisteina. Il significato clinico di tali evidenze non e' ancora stato definito. Seg nalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazi oni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medic inale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del r apporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' r ichiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l'Ag enzia Italiana del Farmaco all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/conte nt/segnalazioni-reazioni-avverse. Anche se gli studi teratologici condotti con l'acetilcisteina sugli an imali non hanno evidenziato alcun effetto teratogeno, tuttavia, come p er gli altri farmaci, la sua somministrazione nel corso della gravidan za e durante il periodo di allattamento, va effettuata solo in caso di effettiva necessita' sotto il diretto controllo del Medico.

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AMBROTUS Espettoranti, escluse le associazioni con sedativi della tosse, mucoli tici. Ambroxolo cloridrato. Soluzione da nebulizzare 15 mg/2 ml: sodio fosfato monobasico biidrato , sodio fosfato bibasico biidrato, acqua per preparazioni iniettabili. Sciroppo: idrossietilcellulosa, sorbitolo 70%, glicerolo, acido benzo ico, aroma amarena, glicole propilenico, acido tartarico, acqua depura ta. Trattamento delle turbe della secrezione nelle affezioni broncopolmona ri acute e croniche. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti. Gravi alterazioni epatiche e/o renali. Il medicinale e' controindi cato nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni. L'assunzione del medicin ale e' controindicata in caso di rare patologie ereditarie che possono essere incompatibili con uno degli eccipienti. Soluzione da nebulizzare. Adulti: 2-3 fiale al giorno. Bambini oltre i 5 anni: 2-3 fiale al giorno. Bambini fino ai 5 anni: 1-2 fiale al gio rno. Poiche' nella respirazione profonda di aerosol puo' subentrare to sse, si deve cercare di respirare normalmente durante l'inalazione. Si consiglia di riscaldare la soluzione fino alla temperatura corporea p rima dell'inalazione. In pazienti affetti da asma bronchiale si raccom anda di somministrare il consueto broncospasmolitico prima dell'inalaz ione. La soluzione da nebulizzare puo' essere somministrata mediante i normali apparecchi per aerosolterapia. Puo' essere anche diluita in a cqua distillata nel rapporto 1:1. Sciroppo. Adulti: 10 ml (30 mg) 3 vo lte al giorno. Bambini oltre i 5 anni: 5 ml (15 mg) 3 volte al giorno. Bambini da 2 a 5 anni: 2,5 ml (7,5 mg) 3 volte al giorno. Si consigli a di assumere lo sciroppo dopo i pasti. Non usare per trattamenti prol ungati. Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conser vazione. In pochissimi casi sono state osservate gravi lesioni della cute quali la sindrome di Stevens Johnson e la necrolisi epidermica tossica (NET ). Inoltre nella fase iniziale della sindrome di Stevens Johnson o del la necrolisi epidermica tossica (NET), i pazienti potrebbero inizialme nte avvertire dei sintomi non specifici simili a quelli dell'influenza . Se si verificano nuove lesioni della cute o delle mucose interromper e precauzionalmente il trattamento con ambroxolo cloridrato. In caso d i insufficienza renale lieve o moderata, l'ambroxolo cloridrato puo' e ssere usato con cautela. In presenza di insufficienza renale, puo' ess ere previsto accumulo dei metaboliti di ambroxolo generati nel fegato. L'ambroxolo deve essere somministrato con cautela nei pazienti affett i da ulcera peptica. I mucolitici possono indurre ostruzione bronchial e nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni. Essi non devono quindi esse re usati nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni. Lo sciroppo contiene : sorbitolo, glicerolo, acido benzoico. A seguito della somministrazione di ambroxolo le concentrazioni di ant ibiotici nelle secrezioni broncopolmonari e nella saliva risultano inc rementate. Non sono state riportate interazioni con altri medicinali. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazioni anafilattiche inc luso shock anafilattico, angioedema e altre reazioni di ipersensivita' . Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Rara: rash, orticar ia non nota: prurito. Disturbi del sistema nervoso. Comune: disgeusia (gusto alterato). Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, ipoest esia orale non comune: vomito, diarrea, dispepsia, dolore addominale, secchezza della bocca non nota: secchezza della gola. E' stata segna lata anche pirosi. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: ipoestesia faringea non nota: ostruzione bronchiale. Patologi e renali e urinarie. Raro: disuria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Raro: stanchezza. Ambroxolo cloridrato attraversa la barriera placentare. Studi sugli an imali non hanno evidenziato effetti direttamente o indirettamente dann osi per la gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sv iluppo post-natale. Nonostante gli studi preclinici e la vasta esperie nza clinica non abbiano evidenziato alcun effetto dannoso per il feto dopo la 28^a settimana di gestazione, si consiglia di adottare le norm ali precauzioni sull'assunzione di medicinali in gravidanza. Specialme nte durante il primo trimestre non e' consigliata l'assunzione di ambr oxolo cloridrato. Ambroxolo cloridrato viene escreto nel latte materno : l'impiego di ambroxolo cloridrato non e' consigliato durante l'allat tamento. In gravidanza e durante l'allattamento, il medicinale andra' somministrato solo in caso di effettiva necessita'.

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EG SpA

AMBROXOLO EG AER 10F 15MG2ML

AMBROXOLO EG 15 MG/2 ML SOLUZIONE DA NEBULIZZARE Espettoranti, escluse le associazioni con antitosse. Ambroxolo cloridrato 15 mg. Sodio fosfato monobasico diidrato sodio fosfato dibasico diidrato, ac qua per preparazioni iniettabili. Trattamento delle turbe della secrezione nelle affezioni broncopolmona ri acute e croniche. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti. Gravi alterazioni epatiche e/o renali. Si consigliano i seguenti dosaggi salvo diversa prescrizione medica. A dulti: 2-3 fiale al giorno. Bambini oltre i 5 anni: 2-3 fiale al giorn o. Bambini fino ai 5 anni: 1-2 fiale al giorno. Poiche' nella respiraz ione profonda di aerosol puo' subentrare tosse, si deve cercare di res pirare normalmente durante l'inalazione. Si consiglia di riscaldare la soluzione fino alla temperatura corporea prima dell'inalazione. In pa zienti affetti da asma bronchiale si raccomanda di somministrare il co nsueto broncospasmolitico prima dell'inalazione. La soluzione da nebul izzare puo' essere somministrata mediante i normali apparecchi per aer osolterapia. Puo' essere anche diluita in acqua distillata nel rapport o 1:1. Non usare ambroxolo per trattamenti prolungati. Questo medicinale non richiede alcuna particolare condizione per la co nservazione. L'ambroxolo deve essere somministrato con cautela nei pazienti affetti da ulcera peptica. In pochissimi casi, contemporaneamente alla sommin istrazione di espettoranti quali l'ambroxolo cloridrato, sono state os servate gravi lesioni della cute quali la sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi epidermica tossica (NET). La maggior parte di queste po trebbe essere spiegata dalla gravita' di malattie sottostanti o da alt ri farmaci concomitanti. Inoltre nella fase iniziale della sindrome di Stevens-Johnson o della necrolisi epidermica tossica (NET), i pazient i potrebbero inizialmente avvertire dei sintomi non specifici simili a quelli dell'influenza, come per esempio febbre, indolenzimento, rinit e, tosse e mal di gola. A causa di questi sintomi influenzali fuorvian ti e' possibile che venga intrapreso un trattamento sintomatico con un a terapia per la tosse e il raffreddore. Se si verificano nuove lesion i della cute o delle mucose consultare il medico immediatamente ed int errompere precauzionalmente il trattamento con ambroxolo cloridrato. I n caso di insufficienza renale lieve o moderata, il farmaco puo' esser e usato solo dopo aver consultato il medico. Come nel caso di qualsias i farmaco soggetto a metabolismo epatico e successiva eliminazione ren ale, e' prevedibile l'accumulo dei metaboliti di ambroxolo nel fegato in presenza di grave insufficienza renale. A seguito della somministrazione di ambroxolo le concentrazioni di ant ibiotici (amoxicillina, cefuroxima, eritromicina) nelle secrezioni bro ncopolmonari e nella saliva risultano incrementate. Non e' stata ripor tata nessuna interazione sfavorevole con altri farmaci clinicamente ri levante. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazioni anafilattiche, in clusi shock anafilattico, angioedema, prurito e altre reazioni da iper sensibilita'. Patologie del sistema nervoso. Comune: disgeusia (ad es. alterazioni del senso del gusto) raro: cefalea. Patologie respirator ie, toraciche e mediastiniche. Comune: ipoestesia del cavo orale e del la faringe raro: rinorrea. Patologie gastrointestinali. Comune: nause a non comune: vomito, diarrea, dispepsia e dolori addominali, secchez za delle fauci raro: pirosi, stipsi non nota: gola secca. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Raro: eruzioni cutanee, orticar ia, dermatite da contatto. Patologie renali e urinarie. Raro: disuria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazi one. Raro: stanchezza. L'ambroxolo cloridrato attraversa la barriera placentare. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanz a, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale. Nonostant e gli studi preclinici e la vasta esperienza clinica non abbiano evide nziato alcun effetto dannoso dopo la 28a settimana di gestazione, si c onsiglia di adottare le normali precauzioni sull'assunzione di farmaci in gravidanza. Specialmente durante il primo trimestre non e' consigl iata l'assunzione di ambroxolo. E' necessario essere prudenti nel pres crivere il medicinale a donne in stato di gravidanza. In gravidanza i farmaci devono essere prescritti solo se il beneficio atteso per la ma dre e' considerato maggiore del rischio per il feto. Tutti i farmaci d ovrebbero essere evitati, se possibile, durante il primo trimestre di gravidanza. L'ambroxolo cloridrato e' escreto nel latte materno. Sebbe ne non siano previsti effetti indesiderati sui bambini allattati al se no, l'uso del farmaco non e' raccomandato nelle madri che allattano.

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AMBROXOLO MYSCIR200ML15MG/5M
Sconto 10%

MYLAN SpA

AMBROXOLO MYSCIR200ML15MG/5M

AMBROXOLO MYLAN GENERICS 15 MG/5 ML SCIROPPO Espettoranti, escluse le associazioni con sedativi della tosse mucoli tici. 5 ml di sciroppo contengono 15 mg di ambroxolo cloridrato. Sorbitolo, propil- para-idrossi-benzoato, metil-para-idrossi-benzoato, glicerolo, lampone essenza, ammonio glicirrizinato, acqua depurata. Trattamento delle turbe della secrezione nelle affezioni broncopolmona ri acute e croniche. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti. Gravi alterazioni epatiche e/o renali. Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento. Il farmaco e' controindicato nei bambin i di eta' inferiore ai 2 anni. 5 ml di sciroppo corrispondono a 15 mg di ambroxolo cloridrato. L'accl uso misurino reca tacche graduate a 10 ml, 7,5 ml, 5 ml, 2,5 ml. Posol ogia. Adulti e adolescenti: all'inizio del trattamento 10 ml 2-3 volte al giorno, successivamente 5 ml 3 volte al giorno. Bambini da due a c inque anni: 2,5 ml 3 volte al giorno. Bambini oltre i cinque anni: 5 m l 2-3 volte al giorno. All'inizio del trattamento la dose puo' essere aumentata o anche raddoppiata a giudizio del medico. Modo di somminist razione: lo sciroppo deve essere assunto ai pasti. Nessuna particolare precauzione per la conservazione. Ambroxolo deve essere somministrato con cautela nei pazienti portatori di ulcera peptica. Sono stati segnalati casi di reazioni cutanee grav i quali eritema multiforme, sindrome di Stevens- Johnson (SJS)/necroli si epidermica tossica (TEN) e pustolosi esantematica acuta generalizza ta (AGEP) associati alla somministrazione di ambroxolo. Se sono presen ti sintomi o segni di rash cutaneo progressivo (talvolta associato a v esciche o lesioni della mucosa), il trattamento con ambroxolo deve ess ere interrotto immediatamente e deve essere consultato il medico. Non usare per trattamenti protratti. I mucolitici possono indurre ostruzio ne bronchiale nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni. Infatti la capa cita' di drenaggio del muco bronchiale e' limitata in questa fascia d' eta', a causa delle caratteristiche fisiologiche delle vie respiratori e. Essi non devono quindi essere usati nei bambini di eta' inferiore a i 2 anni. In presenza di insufficienza renale o di grave epatopatia, P uo' essere usato solo dopo aver consultato un medico. Come per qualsia si medicinale avente un metabolismo epatico seguito da eliminazione re nale, in presenza di insufficienza renale puo' essere previsto l'accum ulo dei metaboliti dell'ambroxolo generati nel fegato. Contiene sorbit olo. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale. Il sorbitolo puo' ave re inoltre un moderato effetto lassativo il valore calorico del sorbi tolo e' di 2,6 kcal/g (una dose da 5 ml di sciroppo contiene quasi 2 g rammi di sorbitolo). Contiene metil para-idrossibenzoato e propil para -idrossibenzoato. Possono causare reazioni allergiche (anche ritardate ). Contiene glicerolo. Puo' causare mal di testa, disturbi gastrici e diarrea. A seguito della somministrazione di ambroxolo le concentrazioni di ant ibiotici (amoxicillina, cefuroxima, eritromicina) nelle secrezioni bro ncopolmonari e nella saliva, risultano incrementate. Non sono state ri portate interazioni clinicamente rilevanti con altri medicinali. Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazioni di ipersensibilita' non nota: reazioni anafilattiche, tra cui shock anafilattico, angioede ma e prurito. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Raro: r ash, orticaria non nota: reazioni avverse cutanee gravi (tra cui erit ema multiforme, sindrome di Stevens- Johnson/necrolisi epidermica toss ica e pustolosi esantematica acuta generalizzata). Patologie gastroint estinali e patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: nausea, ipoestesia orale e della faringe non comune: vomito, diarrea, dispepsia (difficolta' digestive), dolore addominale, bocca secca, pi rosi (bruciore di stomaco) non nota: secchezza della gola, ostruzione bronchiale. Patologie del sistema nervoso. Comune: disgeusia (ad esem pio, cambiamenti del gusto). Segnalare qualsiasi reazione avversa sosp etta tramite il sistema nazionale di segnalazione. Ambroxolo attraversa la barriera placentare. Studi su animali non hann o evidenziato effetti direttamente o indirettamente dannosi per la gra vidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-na tale. Nonostante gli studi preclinici e la vasta esperienza clinica no n abbiano evidenziato alcun effetto dannoso per il feto dopo la ventot tesima settimana di gestazione, si consiglia di adottare le normali pr ecauzioni sull'assunzione di farmaci in gravidanza. Specialmente duran te il primo trimestre non e' consigliata l'assunzione di ambroxolo. Il farmaco viene escreto nel latte materno, pertanto l'impiego di ambrox olo non e' consigliato durante l'allattamento. Tuttavia non e' ipotizz abile alcun effetto negativo sul lattante.

€ 8,20 € 7,38

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ARICODILTOSSE OS GTT 25ML
Sconto 10%

A.MENARINI IND.FAR

ARICODILTOSSE OS GTT 25ML

ARICODILTOSSE 15 MG/ML GOCCE ORALI, SOLUZIONE roncopolmonari sedativi della tosse. 100 ml contengono: destrometorfano bromidrato 1,50 g. Alcool etilico 95%, saccarina sale sodico, fruttosio, acido citrico mo noidrato, sodio citrato diidrato, estratto arancia dolce, acqua depura ta q.b. a ml 100. Trattamento sintomatico delle tossi non produttive. Ipersensibilita' individuale accertata verso il prodotto. Non somminis trare durante o nelle due settimane successive a terapia con antidepre ssivi. Il prodotto e' sconsigliato nei pazienti asmatici. Adulti: da 15 a 30 gocce due o tre volte al giorno. Bambini: (2-4 anni ) da 5 a 10 gocce, due o tre volte al giorno. Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conser vazione. In corso di trattamento e' sconsigliato assumere bevande alcoliche. Ne i bambini sotto i due anni, il prodotto deve essere somministrato solo in caso di effettiva necessita' e sotto il diretto controllo del medi co. Dopo 5-7 giorni di trattamento senza risultati apprezzabili, consu ltare il medico. Sono stati riportati casi di abuso di destrometorfano . Si raccomanda di prestare particolare attenzione con adolescenti e g iovani adulti, nonche' con pazienti con una storia di abuso di farmaci o sostanze psicoattive. Il destrometorfano e' metabolizzato dal citoc romo epatico P450 2D6. L'attivita' di questo enzima e' geneticamente d eterminata. Circa il 10% della popolazione metabolizza lentamente il C YP2D6. In metabolizzatori lenti e pazienti con uso concomitante di ini bitori del CYP2D6 possono manifestarsi effetti esagerati e/o prolungat i del destrometorfano. E' necessario pertanto prestare attenzione in p azienti metabolizzatori lenti del CYP2D6 o che utilizzano inibitori de l CYP2D6. Contiene fruttosio. I pazienti affetti da rari problemi ered itari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicina le. Contiene 30 vol% etanolo (alcool), ad es. fino a 206 mg per dose, equivalenti a 5,1 ml di birra, 2.1 ml di vino per dose. Puo' essere da nnoso per gli alcolisti. Da tenere in considerazione nelle donne in gr avidanza o in allattamento, nei bambini e nei gruppi ad alto rischio c ome le persone affette da patologie epatiche o epilessia. Non somministrare durante o nelle due settimane successive a terapia c on antidepressivi. Inibitori del CYP2D6: il destrometorfano e' metabol izzato dal CYP2D6 e ha un ampio metabolismo di primo passaggio. L'uso concomitante di potenti inibitori dell'enzima CYP2D6 puo' aumentare le concentrazioni di destrometorfano nel corpo a livelli di molte volte superiori al valore normale. Cio' aumenta il rischio per il paziente d i effetti tossici del destrometorfano (agitazione, confusione, tremore , insonnia, diarrea e depressione respiratoria) e di sviluppo della si ndrome da serotonina. Potenti inibitori del CYP2D6 sono fluoxetina, pa roxetina, chinidina e terbinafina. In uso concomitante con la chinidin a, le concentrazioni plasmatiche di destrometorfano sono aumentate fin o a 20 volte, con conseguente aumento degli effetti avversi sul sistem a nervoso centrale dell'agente. Anche amiodarone, flecainide e propafe none, sertralina, bupropione, metadone, cinacalcet, aloperidolo, perfe nazina e tioridazina hanno effetti simili sul metabolismo del destrome torfano. Se e' necessario l'uso concomitante degli inibitori del CYP2D 6 e del destrometorfano, il paziente deve essere monitorato e potrebbe essere necessario ridurre la dose di destrometorfano. La somministrazione uo' occasionalmente dar luogo a nausea, vomito, ve rtigini e sonnolenza, specie in caso di sovradosaggio oppure in pazien ti in eta' molto avanzata o portatori di affezioni che gia' di per se' tendono a provocare sonnolenza: in questi casi e' in genere sufficien te diminuire le dosi ricorrendo alla somministrazione delle gocce, con il cui impiego e' possibile una maggiore adattabilita' posologica. Se gnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema naziona le di segnalazione. Non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso del destrometorfano in don ne in gravidanza. Gli studi su animali sono insufficienti per evidenzi are gli effetti sulla gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale. Il rischio potenziale per gli essere umani non e ' noto. Non deve essere usato in gravidanza e durante l'allattamento.

€ 9,30 € 8,37

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AZIMIL OS NEBUL 15FL 15MG2ML
Sconto 10%

GENETIC SpA

AZIMIL OS NEBUL 15FL 15MG2ML

AZIMIL Espettoranti, escluse le associazioni con sedativi della tosse mucoli tici. 15 mg/2 ml soluzione da nebulizzare e orale: ambroxolo cloridrato 15 m g. 15 mg/5 ml sciroppo in contenitore monodose: ambroxolo cloridrato 1 5 mg. 15 mg/5 ml sciroppo multidose 200 ml: 5 ml di sciroppo contengon o ambroxolo cloridrato 15 mg. Soluzione da nebulizzare e orale: sodio cloruro, acqua per preparazion i iniettabili. Sciroppo in contenitore monodose: maltisorb (Maltitolo 75%), glicerolo 98%, acido citrico monoidrato, acqua per preparazioni iniettabili. Sciroppo in flacone multidose: maltisorb (Maltitolo 75%), glicerolo 98%, acido citrico monoidrato, metil p-idrossibenzoato, pro pil p-idrossibenzoato, acqua per preparazioni iniettabili. Indicato nel trattamento delle turbe della secrezione nelle affezioni broncopolmonari acute e croniche. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti. Gravi alterazioni epatiche e/o renali. L'assunzione del farmaco e' controindicata in caso di rare patologie ereditarie che possono esser e incompatibili con uno degli eccipienti. Popolazione pediatrica: il m edicinale e' controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni (p er uso orale) Soluzione da nebulizzare e orale Ogni contenitore monodose contiene 2 ml e reca una tacca al volume di 1 ml (mezza dose) Soluzione da nebuli zzare Adulti e bambini di eta' superiore a cinque anni: 2 ml (un conte nitore) 2 volte al giorno. Bambini di eta' inferiore a cinque anni: 1- 2 ml (mezzo contenitore - un contenitore) 1-2 volte al giorno. La solu zione puo' essere somministrata mediante i normali apparecchi per aero solterapia. Puo' essere anche diluita in acqua distillata nel rapporto 1:1. Soluzione orale. Adulti: 2-4 ml (1-2 contenitori) 3 volte al gio rno. Bambini di eta' superiore a cinque anni: 1-2 ml (mezzo contenitor e - un contenitore), 2-3 volte al giorno. Bambini di eta' compresa tra due e cinque anni: 1 ml (mezzo contenitore) 2-3 volte al giorno. Dilu ire la soluzione in poca acqua, te', latte o succhi di frutta. Il medi cinale dovrebbe essere assunto ai pasti. B. Sciroppo Sciroppo in flaco ne multidose. Adulti: all'inizio del trattamento 10 ml 3 volte al gior no, successivamente 5 ml 3 volte al giorno. Bambini di eta' superiore a cinque anni: 5 ml 3 volte al giorno. Bambini di eta' compresa tra du e e cinque anni: 2,5 ml 2-3 volte al giorno. Il bicchierino dosatore a ccluso alla confezione del flacone reca tacche ai volumi di 2,5 ml, 5 ml e 10 ml. Il medicinale dovrebbe essere assunto ai pasti. Sciroppo i n contenitore monodose: ogni contenitore monodose di sciroppo contiene 5 ml e reca una tacca al volume di 2,5 ml (mezza dose). Adulti: all'i nizio del trattamento 10 ml (due contenitori) 3 volte al giorno, succe ssivamente 5 ml (un contenitore) 3 volte al giorno. Bambini di eta' su periore a cinque anni: 5 ml (un contenitore) 3 volte al giorno. Bambin i di eta' compresa tra due e cinque anni: 2,5 ml (mezzo contenitore) 2 -3 volte al giorno. Il medicinale dovrebbe essere assunto ai pasti. Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare per la co nservazione. Dopo l'apertura della busta di alluminio che contiene i c ontenitori monodose, il medicinale deve essere utilizzato entro tre me si trascorso tale periodo, il medicinale non utilizzato deve essere e liminato. Quando si usa mezza dose del contenitore monodose, il conten itore richiuso deve essere conservato a 2 gradi - 8 gradi C (in frigor ifero) al massimo per 12 ore trascorso tale periodo il medicinale res iduo deve essere eliminato. Dopo l'apertura del flacone di sciroppo, i l medicinale deve essere utilizzato entro un mese trascorso tale peri odo il medicinale residuo deve essere eliminato. I mucolitici possono indurre ostruzione bronchiale nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni. Infatti la capacita' di drenaggio del muco bronc hiale e' limitata in questa fascia d'eta', a causa delle caratteristic he fisiologiche delle vie respiratorie. Essi non devono quindi essere usati nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni (per uso orale, vedere p aragrafo 4.3). Azimil deve essere somministrato con cautela nei pazien ti portatori di ulcera peptica. Sono stati segnalati casi di reazioni cutanee gravi quali eritema multiforme, sindrome di Stevens- Johnsons (SJS) / necrolisi epidermica tossica (TEN) e pustolosi esantematica ac uta generalizzata (AGEP) associati alla somministrazione di Ambroxolo. Se sono presenti sintomi o segni di rash cutaneo progressivo (talvolt a associato a veschiche o lesioni della mucosa), il trattamento con Am broxolo deve essere interrotto immediatamente e deve essere consultato un medico. La maggior parte di questi casi puo' essere spiegata dalla gravita' della malattia sottostante del paziente e/o dalla terapia co ncomitante. Inoltre, durante la fase iniziale della sindrome di Steven - Johnson o della necrolisi epidermica tossica (NET), i pazienti potr ebbero inizialmente accusare prodromi simil-influenzali aspecifici com e febbre, dolori muscolari, rinite, tosse e mal di gola. A causa di qu esti fuorvianti prodromi simil-influenzali aspecifici e' possibile che venga instaurato un trattamento sintomatico con medicinali per la tos se e il raffreddore. Pertanto, se dovessero manifestarsi nuove lesioni della cute o delle mucose, e' necessario consultare immediatamente il medico e interrompere precauzionalmente il trattamento con ambroxolo cloridrato. In presenza di insufficienza renale lieve o moderata o gra ve epatopatia, Azimil deve essere usato solo dopo aver consultato il m edico. Come per qualsiasi medicinale con metabolismo epatico seguito d a eliminazione renale, in caso di insufficienza renale grave, puo' ver ificarsi un accumulo dei metaboliti di ambroxolo generati nel fegato. Durante la somministrazione della soluzione da nebulizzare, poiche' ne ll'inspirazione troppo profonda degli aerosol puo' insorgere tosse da irritazione, si deve cercare durante l'inalazione di inspirare ed espi rare normalmente. Nei pazienti particolarmente sensibili si puo' consi gliare un preriscaldamento dell'inalato alla temperatura corporea. Per i pazienti affetti da asma bronchiale e' opportuno ricorrere ad uno s pasmolitico bronchiale prima dell'inalazione. Avvertenze relative ad a lcuni eccipienti di Azimil sciroppo Azimil sciroppo in contenitore mon odose e in flacone multidose contiene maltitolo: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assu mere questo medicinale. Azimil sciroppo in flacone multidose contiene para-idrossibenzoati che possono causare reazioni allergiche (anche di tipo ritardato). A seguito della somministrazione di ambroxolo le concentrazioni di ant ibiotici (amoxicillina, cefuroxima, eritromicina) nelle secrezioni bro ncopolmonari e nella saliva risultano incrementate. Non sono state oss ervate interazioni clinicamente rilevanti con altri medicinali. Alle dosi consigliate il medicinale e' normalmente ben tollerato. Dura nte la terapia con ambroxolo cloridrato sono stati osservati gli effet ti indesiderati di seguito riportati, con le frequenze: molto comune > =1/10 comune >=1/100, =1/1.000, =1/1 0.000,

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BISOLVON LINCTUS SCIRFL250ML
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SANOFI Srl

BISOLVON LINCTUS SCIRFL250ML

BISOLVON LINCTUS 4 MG/5 ML SCIROPPO GUSTO CIOCCOLATO-CILIEGIA Mucolitico. 5 ml di sciroppo contengono: principio attivo: bromexina cloridrato 4 mg (equivalente a bromexina 3,65 mg). Eccipiente con effetti noti: mal titolo. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Acido benzoico, maltitolo liquido, sucralosio, aroma cioccolato, aroma ciliegia, levomentolo, acqua depurata. Bisolvon e' indicato nel trattamento delle turbe della secrezione nell e affezioni respiratorie acute e croniche. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti. Il farmaco e' controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 2 an ni. In caso di condizioni ereditarie che possono essere incompatibili con uno degli eccipienti (vedere 4.4). Non ci sono controindicazioni a ssolute, ma in pazienti con ulcera gastroduodenale, se ne consiglia l' uso dopo aver consultato il medico. Controindicato durante l'allattame nto (vedere paragrafo 4.6). Si consigliano i seguenti dosaggi salvo diversa prescrizione medica. A dulti: 5 - 10 ml 3 volte al giorno. Negli adulti, all'inizio del tratt amento, puo' essere necessario aumentare la dose totale giornaliera fi no a 48 mg divisa in tre volte. Bambini di eta' superiore ai 2 anni: 2 ,5 - 5 ml 3 volte al giorno. Si consiglia l'assunzione del farmaco dop o i pasti. Lo sciroppo e' somministrabile a diabetici e bambini sopra i 2 anni, non contiene fruttosio ne' saccarosio. Non superare le dosi consigliate. Per misurare la dose appropriata utilizzare il bicchiere dosatore inserito nella confezione (con tacche a 1,25 ml pari a 1 mg d i bromexina cloridrato, 2,5 pari a 2 mg di bromexina cloridrato e 5 ml pari a 4 mg di bromexina cloridrato). Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conser vazione. Il trattamento con Bisolvon comporta un aumento della secrezione bronc hiale (questo favorisce l'espettorazione). Non usare per trattamenti p rotratti. Nel trattamento di condizioni respiratorie acute, consultare il medico se i sintomi non migliorano o peggiorano nel corso della te rapia. Sono stati segnalati casi di reazioni cutanee gravi quali erite ma multiforme, sindrome di Stevens-Johnson (SJS)/necrolisi epidermica tossica (TEN) e pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP) asso ciati alla somministrazione di bromexina cloridrato. Se sono presenti sintomi o segni di rash cutaneo progressivo (talvolta associato a vesc iche o lesioni della mucosa), il trattamento con bromexina cloridrato deve essere interrotto immediatamente e deve essere consultato un medi co. La maggior parte di queste reazioni potrebbe essere spiegata dalla gravita' di malattie sottostanti o da altri farmaci assunti contempor aneamente. Inoltre nella fase iniziale della sindrome di Stevens Johns on o della necrolisi epidermica tossica (NET), i pazienti potrebbero i nizialmente avvertire dei sintomi non specifici simili a quelli dell'i nfluenza, come per esempio febbre, brividi, rinite, tosse e mal di gol a. A causa di questi sintomi fuorvianti e' possibile che venga intrapr eso un trattamento sintomatico con una terapia per la tosse e il raffr eddore. I mucolitici possono indurre ostruzione bronchiale nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni. Infatti la capacita' di drenaggio del mu co bronchiale e' limitata in questa fascia d'eta', a causa delle carat teristiche fisiologiche delle vie respiratorie. Essi non devono quindi essere usati nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni (vedere paragraf o 4.3). Il medicinale contiene maltitolo liquido: la dose massima gior naliera raccomandata di Bisolvon 4 mg/5ml contiene 15 g di maltitolo ( 30 g in caso di aumentata dose giornaliera negli adulti all' inizio de l trattamento), pazienti affetti da rari problemi di intolleranza al f ruttosio non devono assumere questo medicinale. Questo medicinale puo' avere un blando effetto lassativo. Non sono state riportate interazioni clinicamente rilevanti con altri medicinali. Le frequenze sono definite secondo la seguente convenzione: molto comu ne: >= 1/10 comune: >= 1/100, < 1/10 non comune: >= 1/1.000, < 1/100 raro: >= 1/10.000, < 1/1.000 molto raro: < 1/10.000 non nota: la f requenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili. Dis turbi del sistema immunitario. Raro: reazioni di ipersensibilita' non nota: reazioni anafilattiche, tra cui shock anafilattico, angioedema e prurito. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non nota : broncospasmo. Patologie gastrointestinali. Non comune: nausea, vomit o, diarrea e dolore addominale superiore. Patologie della cute e del t essuto sottocutaneo. Raro: rash, orticaria non nota: reazioni avverse cutanee gravi (tra cui eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnso n/necrolisi epidermica tossica e pustolosi esantematica acuta generali zzata). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazion e del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio con tinuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sa nitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta t ramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.a genziafarmaco.gov.it/it/responsabili. Non sono stati condotti studi volti ad indagare gli effetti sulla fert ilita' umana. Basandosi sull'esperienza preclinica non vi sono indicaz ioni di possibili effetti sulla fertilita' a seguito dell'uso della br omexina. Vi sono dati limitati sull'uso della bromexina nelle donne in gravidanza. Studi sugli animali non indicano effetti nocivi diretti o indiretti con riguardo alla tossicita' riproduttiva. Come misura prec auzionale, e' preferibile evitare l'uso di Bisolvon durante la gravida nza. Non e' noto se la bromexina e i suoi metaboliti passino nel latte umano. I dati di farmacodinamica e tossicologia disponibili sugli ani mali hanno mostrato l'escrezione della bromexina e dei suoi metaboliti nel latte materno. Un rischio per i bambini allattati al seno non puo ' essere escluso. Bisolvon non deve essere usato durante l'allattament o.

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