Spedizioni GRATUITE a partire da € 39,90
I tempi di consegna potrebbero subire alcuni ritardi a causa delle numerose richieste che i Corrieri stanno evadendo
SPEDIZIONI GRATUITE
a partire da 39,90 €
consegna 24/72H in Italia
Il tuo carrello (0)

Riepilogo carrello

Il tuo carrello è vuoto

Prodotti nel carrello: 0
Totale prodotti: € 0,00

Prosegui al carrello

MAL DI DENTI

NUROFENCAPS 10CPS MOLLI400MG
Sconto 10%

RECKITT BENCKISER

NUROFENCAPS 10CPS MOLLI400MG

NUROFENCAPS 400 MG CAPSULE MOLLI Antinfiammatori e antireumatici non steroidei, derivati dell'acido pro pionico. Ogni capsula contiene ibuprofene 400 mg. Riempimento: macrogol 600, potassio idrossido, acqua depurata. Involuc ro di gelatina: gelatina, sorbitolo liquido (E420), ponceau 4R (E124). Inchiostro: titanio diossido (E171), glicole propilenico, ipromellosa (E464). Coadiuvanti di processo: trigliceridi (catena media), lecitin a (E322). Questo medicinale è indicato negli adulti, nei bambini e negli adolesc enti di peso superiore a 40 kg (a partire dai 12 anni di età) per il t rattamento sintomatico di breve durata del dolore da lieve a moderato, come mal di testa, dolori mestruali, mal di denti e dolore associato al comune raffreddore. Ipersensibilita' al principio attivo, al ponceau 4R (E124) o ad uno qu alsiasi degli eccipienti. Pazienti che hanno manifestato reazioni di i persensibilita' (come ad esempio broncospasmo, asma, rinite, angioedem a od orticaria) associate all'impiego di acido acetilsalicilico (ASA) o di altri prodotti antinfiammatori non steroidei (FANS). Storia di em orragia gastrointestinale o perforazione correlata a precedenti tratta menti con FANS. Pazienti con ulcera/emorragia peptica in atto o storia di ulcera/emorragia peptica ricorrente (due o piu' distinti episodi d i comprovata ulcerazione o sanguinamento). Pazienti con grave insuffic ienza epatica, renale o cardiaca (IV Classe NYHA). Pazienti con sangui namento cerebrovascolare o altri sanguinamenti in fase attiva. Pazient i con disturbi non chiariti della emopoiesi. Pazienti con grave disidr atazione (causata da vomito, diarrea o insufficiente assunzione di liq uidi). Durante l'ultimo trimestre di gravidanza. Adolescenti di peso i nferiore ai 40 kg o bambini al di sotto dei 12 anni di eta'. Per uso orale e solo per un breve periodo di trattamento. Le capsule n on devono essere masticate. Gli effetti indesiderati possono essere mi nimizzati con l'uso della dose minima efficace per la durata di tratta mento piu' breve possibile necessaria per controllare i sintomi. Adult i, bambini e adolescenti di peso superiore a 40 kg (a partire dai 12 a nni di eta'). La dose iniziale e' di una capsula da assumere con acqua . In seguito, se necessario, una capsula ogni 6 ore. Non superare la d ose di 3 capsule (1200 mg) nelle 24 ore. Nel caso l'uso del medicinale sia necessario per piu' di 3 giorni negli adolescenti o nel caso di p eggioramento della sintomatologia deve essere consultato il medico. Se negli adulti si rende necessario somministrare il prodotto per piu' d i 3 giorni in caso di febbre e 4 giorni per il trattamento del dolore, o se la sintomatologia peggiora, consultare il medico. Si raccomanda che i pazienti con problemi di sensibilita' gastrica assumano Nurofenc aps a stomaco pieno. L'insorgenza dell'effetto di Nurofencaps puo' ess ere ritardata se il medicinale viene assunto poco dopo aver mangiato. Se questo si verifica, non assumere una dose di questo farmaco superio re a quella raccomandata o attendere che sia trascorso il tempo necess ario tra una somministrazione e l'altra. Popolazioni speciali. Anziani : non e' richiesto alcuno speciale aggiustamento della dose. A causa d el possibile profilo di effetti indesiderati gli anziani devono essere monitorati con particolare attenzione. Insufficienza renale: non e' r ichiesta alcuna riduzione della dose in pazienti con compromissione de lla funzionalita' renale da lieve a moderata. Insufficienza epatica: n on e' richiesta alcuna riduzione della dose in pazienti con compromiss ione della funzionalita' epatica da lieve a moderata. Non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidita'. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della do se minima efficace per la durata di trattamento piu' breve possibile n ecessaria per controllare i sintomi (vedere oltre i rischi gastrointes tinali e cardiovascolari). E' richiesta cautela in pazienti con le seg uenti condizioni, che potrebbero peggiorare: lupus eritematoso sistemi co e malattia mista del connettivo, per aumentato rischio di meningite asettica disordini congeniti del metabolismo della porfirina (ad ese mpio Porfiria acuta intermittente) disordini gastrointestinali e mala ttia infiammatoria intestinale cronica (colite ulcerativa, morbo di Cr ohn ipertensione e/o insufficienza cardiaca insufficienza renale, in quanto la funzionalita' renale puo' essere compromessa disfunzione e patica immediatamente dopo un intervento di chirurgia maggiore in pa zienti che manifestano reazioni allergiche ad altre sostanze, in quant o sono a rischio piu' elevato di sviluppare reazioni di ipersensibilit a' anche durante l'utilizzo di questo medicinale in pazienti che soff rono di febbre da fieno, polipi nasali, disturbi respiratori ostruttiv i cronici, o che hanno una storia di patologie allergiche, in quanto e siste per questi pazienti un aumentato rischio di sviluppare reazioni allergiche. Queste si possono manifestare sotto forma di attacchi d'as ma (cosiddetta "asma da analgesici"), edema di Quincke o orticaria. Si curezza gastrointestinale (GI): l'uso in concomitanza di altri FANS, i nclusi gli inibitori selettivi della ciclossigenasi-2, aumenta il risc hio di reazioni avverse e deve essere evitato. Anziani: i pazienti anz iani hanno un aumento della frequenza delle reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono e ssere fatali. Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastroi ntestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazi one e perforazione, che possono essere fatali. Quando si verifica emor ragia gastrointestinale o ulcerazione a seguito di somministrazione di ibuprofene il trattamento deve essere interrotto. Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione, il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione e' piu' alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazien ti devono iniziare il trattamento con la piu' bassa dose disponibile. L'uso concomitante di agenti protettori (es. misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere preso in considerazione per questi paz ienti ed anche per pazienti che assumono basse dosi di acido acetilsal icilico o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gas trointestinali. Pazienti con storia di tossicita' gastrointestinale, i n particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointesti nale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale), in particolar e nelle fasi iniziali del trattamento. Cautela deve essere consigliata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentar e il rischio di ulcerazione o sanguinamento, come corticosteroidi oral i, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake dell a serotonina (SSRI) o agenti antiaggreganti come l'acido acetilsalicil ico. I FANS devono essere somministrati con cautela ai pazienti con un a storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Croh n) poiche' tali condizioni possono essere esacerbate. Reazioni cutanee : gravi reazioni cutanee, alcune delle quali fatali, includenti dermat ite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epide rmica (sindrome di Lyell), sono state riportate molto raramente in ass ociazione con l'uso dei FANS. Nelle prime fasi della terapia i pazient i sembrano essere a piu' alto rischio: l'insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamen to. Queso farmaco deve essere interrotto alla prima comparsa di rash c utaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilit a'. La varicella puo' eccezionalmente essere all'origine di complicazi oni infettive gravi alla cute e ai tessuti molli. Ad oggi, non si puo' escludere il contributo dei FANS nel peggioramento di tali infezioni, pertanto si consiglia di evitare l'utilizzo di questo farmaco in caso di varicella. Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari: prima di in iziare il trattamento in pazienti con anamnesi positiva per ipertensio ne e/o insufficienza cardiaca e' richiesta cautela (consultare il prop rio medico o farmacista) poiche' in associazione al trattamento con i FANS sono stati riportati ritenzione di liquidi, ipertensione ed edema . Studi clinici suggeriscono che l'uso di ibuprofene, specialmente ad alte dosi (2400 mg al giorno), puo' essere associato a un modesto aume nto del rischio di eventi trombotici arteriosi (per esempio infarto de l miocardio o ictus). In generale, gli studi epidemiologici non sugger iscono che basse dosi di ibuprofene (per esempio a‰¤1200 mg al giorno) siano associate ad un aumento del rischio di eventi trombotici arteri osi. I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardia ca congestizia (II-III classe NYHA), cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono ess ere trattati con ibuprofene soltanto dopo attenta considerazione e si devono evitare dosi elevate (2400 mg/die). Attenta considerazione deve essere esercitata anche prima di avviare al trattamento a lungo termi ne i pazienti con fattori di rischio per eventi cardiovascolari (es. i pertensione, iperlipidemia, diabete mellito, abitudine al fumo di siga retta), soprattutto se sono necessarie dosi elevate (2400 mg/die) di i buprofene. Altre considerazioni: gravi reazioni di ipersensibilita' ac uta (per esempio shock anafilattico) si osservano molto raramente. Ai primi segni di reazione di ipersensibilita' dopo la somministrazione/a ssunzione di questo medicinale la terapia deve essere interrotta. Le m isure di soccorso medico richieste in base ai sintomi devono essere in traprese da personale specializzato. L'ibuprofene, il principio attivo di questo medicinale, puo' inibire temporaneamente la funzionalita' d elle piastrine (aggregazione trombocitica), pertanto si raccomanda di monitorare attentamente i pazienti con disturbi della coagulazione. In caso di somministrazione prolungata di questo farmaco e' richiesto un controllo regolare dei valori epatici, della funzionalita' renale e d ella conta ematica. L'uso prolungato di qualsiasi tipo di analgesico p er il mal di testa puo' peggiorarne i sintomi. Se si verifica o si sos petta questa situazione deve essere consultato il medico e il trattame nto deve essere sospeso. Acido acetilsalicilico (basso dosaggio): la somministrazione concomita nte di ibuprofene e acido acetilsalicilico non e' generalmente raccoma ndata a causa del potenziale aumento di effetti indesiderati. Dati spe rimentali suggeriscono che l'ibuprofene puo' inibire competitivamente gli effetti dell'acido acetilsalicilico a basse dosi sull'aggregazione piastrinica quando i due farmaci sono somministrati contemporaneament e. Sebbene vi siano incertezze riguardanti l'estrapolazione di questi dati alla situazione clinica, non si puo' escludere la possibilita' ch e l'uso regolare, a lungo termine di ibuprofene possa ridurre l'effett o cardioprotettivo dell'acido acetilsalicilico a basse dosi. Nessun ef fetto clinico rilevante e' considerato probabile in seguito a uso occa sionale di ibuprofene. Altri FANS inclusi gli inibitori selettivi dell a ciclossigenasi-2: la somministrazione concomitante di diversi FANS p uo' aumentare il rischio di ulcere e emorragie gastrointestinali a cau sa dell'effetto sinergico. L'uso concomitante dell'ibuprofene con altr i FANS deve pertanto essere evitato. Digossina, fenitoina, litio: l'us o contemporaneo di questo medicinale con digossina, fenitoina o litio. puo' aumentare i livelli sierici di questi medicinali. Con un uso cor retto (massimo per 4 giorni) non e' di regola necessario il controllo dei livelli di litio, diossina, fenitoina nel siero. Corticosteroidi: i Corticosteroidi possono aumentare il rischio di reazioni avverse, so prattutto del tratto gastrointestinale (ulcerazione o emorragia gastro intestinale). Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumentato rischio di emorragia gastrointest inale. Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anti coagulanti, come il warfarin. Probenecid e sulfinpirazone: medicinali contenenti probenecid o sulfinpirazone possono ritardare l'escrezione dell'ibuprofene Diuretici, ACE inibitori e antagonisti dell'angiotensi na II: i FANS possono ridurre l'effetto dei diuretici e di altri farma ci antiipertensivi. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione ren ale compromessa) la co-somministrazione di un ACE inibitore, di un bet a-bloccante o di un antagonista dell'angiotensina II e di agenti che i nibiscono il sistema della ciclo-ossigenasi puo' portare a un ulterior e deterioramento della funzione renale, compresa una possibile insuffi cienza renale acuta, generalmente reversibile. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anzi ani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere pre so in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'iniz io della terapia concomitante, e periodicamente da li' in avanti Diure tici risparmiatori di potassio: la co-somministrazione di questo farma co e diuretici risparmiatori di potassio puo' causare iperkaliemia. Me totrexato: la somministrazione di questo medicinale nelle 24 ore prece denti e successive la somministrazione di metotrexato puo' portare ad un aumento dei livelli plasmatici di metotrexato e un aumento dei suoi effetti tossici. Ciclosporina: la co-somministrazione con alcuni farm aci antinfiammatori non steroidei aumenta il rischio di danno epatico da ciclosporina. Questo effetto non puo' essere escluso anche per l'as sociazione di ciclosporina con ibuprofene. Tacrolimus: il rischio di n efrotossicita' aumenta se i due medicinali sono somministrati contempo raneamente. Zidovudina: esistono evidenze di aumentato rischio di emar trosi ed ematoma in pazienti emofilici sieropositivi per l'HIV se trat tati contemporaneamente con zidovudina e ibuprofene. Esiste il rischio di un'aumentata tossicita' ematologica quando i FANS sono somministra ti con zidovudina. Sulfoniluree: indagini cliniche hanno evidenziato i nterazioni tra farmaci antinfiammatori non steroidei e antidiabetici ( Sulfoniluree). Benche' finora non siano state descritte interazioni tr a antidiabetici ed ibuprofene, si raccomanda di monitorare i livelli p lasmatici di glucosio come precauzione in caso di co-somministrazione. Antibiotici chinolonici: dati sperimentali sugli animali indicano che i FANS possono aumentare il rischio di convulsioni associate agli ant ibiotici chinolonici. Pazienti che assumono FANS e chinolonici potrebb ero avere un aumentato rischio di avere convulsioni. Mifepristone: i F ANS non dovrebbero essere usati per 8-12 giorni dopo la somministrazio ne di Mifepristone in quanto i FANS possono ridurre l'effetto del Mife pristone. Inibitori del CYP2C9: la somministrazione concomitante di ib uprofene e di inibitori del CYP2C9 puo' potenziare l'esposizione all'i buprofene (substrato del CYP2C9). In uno studio con voriconazolo e flu conazolo (inibitori del CYP2C9), si e' osservata una aumentata esposiz ione al S(+)-ibuprofene da approssimativamente l'80% al 100%. Si deve prendere in considerazione la riduzione della dose di ibuprofene quand o potenti inibitori del CYP2C9 vengono somministrati in concomitanza, in particolare quando l'ibuprofene ad alte dosi viene somministrato co n voriconazolo e fluconazolo. La lista dei seguenti effetti indesiderati comprende tutti gli effetti indesiderati che sono stati riconosciuti durante il trattamento con i buprofene, anche quelli osservati durante terapie prolungate ad alto d osaggio in pazienti con reumatismo. Le frequenze riportate, che si est endono oltre le segnalazioni di effetti indesiderati molto rari, si ri feriscono a brevi periodi di trattamento per dosi giornaliere fino ad un massimo di 1200 mg di ibuprofene per forme farmaceutiche orali e fi no ad un massimo di 1800 mg per le supposte. Si deve tenere in conside razione che le seguenti reazioni avverse sono prevalentemente dose-dip endenti e variano da individuo a individuo. Le reazioni avverse piu' c omunemente osservate sono di natura gastrointestinale. Possono verific arsi ulcere peptiche, perforazione o sanguinamento gastrointestinale, talvolta fatale, particolarmente negli anziani. In seguito a somminist razione di ibuprofene sono state riportate nausea, vomito, diarrea, fl atulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemes i, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn. Men o frequentemente e' stata osservata gastrite. In particolare il rischi o che si manifesti emorragia gastrointestinale dipende dal dosaggio e dalla durata di trattamento. Edema, ipertensione e insufficienza cardi aca sono stati riportati in associazione al trattamento con FANS. Stud i clinici suggeriscono che l'uso di ibuprofene, specialmente ad alte d osi (2400 mg/die), puo' essere associato a un modesto aumento del risc hio di eventi trombotici arteriosi (es. infarto del miocardio o ictus) . Sono state riportate reazioni di ipersensibilita' che possono manife starsi come: reazioni allergiche non specifiche e anafilassi reattivi ta' del tratto respiratorio, come asma, asma aggravata, broncospasmo, dispnea varie reazioni cutanee, come prurito, orticaria, angioedema e piu' raramente dermatosi bollose e esfoliative (incluse necrolisi epi dermica e eritema multiforme). Il paziente deve essere informato di in formare immediatamente il medico e sospendere l'assunzione di questo m edicinale, nel caso si manifesti una qualsiasi delle reazioni avverse sopra citate. Si fa presente che per ciascun gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati sono presentati in ordine decrescente di gravita' : molto comune >=1/10) comune >=1/100, =1/1.000, =1/10.000, ==la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibil i). Infezioni ed infestazioni. Molto raro: con l'uso di farmaci antinf iammatori non steroidei e' stata descritta l'esacerbazione di infiamma zioni correlate ad infezioni (per esempio sviluppo di fascite necrotiz zante). Cio' e' potenzialmente associato con il meccanismo di azione d ei farmaci antinfiammatori non steroidei. Se durante l'uso di questo f armaco si manifestano o peggiorano segni di infezione, si raccomanda a l paziente di rivolgersi immediatamente al medico. Deve essere valutat a l'eventuale indicazione per una terapia anti-infettiva/antibiotica. I sintomi della meningite asettica come rigidita' del collo, mal di te sta, nausea, vomito, febbre o disorientamento sono stati osservati dur ante il trattamento con ibuprofene. Pazienti con disordini autoimmuni (lupus eritematoso sistemico, malattia mista del connettivo) sembrano essere predisposti. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro : disordini ematopoietici (anemia, leucopenia, trombocitopenia, pancit openia, agranulocitosi). Le prime manifestazioni possono essere: febbr e, mal di gola, ulcere superficiali del cavo orale, sintomi simili, in fluenzali, spossatezza grave, sanguinamenti nasali e cutanei. In quest i casi il paziente deve essere informato di sospendere immediatamente la terapia, di evitare l'assunzione di qualsiasi medicinale analgesico o antipiretico di automedicazione e consultare il medico. Per terapia prolungate la conta ematica deve essere controllata regolarmente. Dis turbi del sistema immunitario (ipersensibilita'). Non comune: reazioni di ipersensibilita' con orticaria e prurito, cosi' come attacchi d'as ma (eventualmente con caduta della pressione sanguigna) molto raro: g ravi reazioni di ipersensibilita' generalizzata. I sintomi possono ess ere: gonfiore del volto, della lingua e della laringe, dispnea, tachic ardia, ipotensione (anafilassi, angioedema o shock grave). Esacerbazio ne di asma e broncospasmo. Disturbi psichiatrici. Molto raro: reazioni psicotiche, depressione. Patologie del sistema nervoso. Non comune: d isturbi del sistema nervoso centrale come mal di testa, vertigini, son nolenza, agitazione, irritabilita' o stanchezza. Patologie dell'occhio . Non comune: disturbi visivi. Patologie dell'orecchio e del labirinto . Raro: tinnito, compromissione dell'udito. Patologie cardiache. Molto raro: palpitazioni, insufficienza cardiaca, infarto del miocardio. Pa tologie vascolari Molto raro: ipertensione artesiosa, vasculite. Patol ogie gastrointestinali. Comune: disordini gastrointestinali quali disp epsia, pirosi, dolori addominali, nausea, vomito, flatulenza diarrea, costipazione e lievi perdite di sangue gastrointestinale che in casi e ccezionali possono causare anemia non comune: ulcere gastrointestinal i, potenzialmente con perforazione e sanguinamento gastrointestinale. Stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn, gastri te molto raro: esofagiti, pancreatiti, formazione di restringimenti i ntestinali simil-diaframmatici. Il paziente deve essere informato di s ospendere il medicinale e rivolgersi immediatamente al medico se si ma nifestano un grave dolore all'addome superiore, melena o ematemesi. Pa tologie epato-biliari. Molto raro: disfunzione epatica, danno epatico, specialmente a seguito di trattamenti a lungo termine, insufficienza epatica, epatite acuta. Patologie della cute e del tessuto sottocutane o. Non comune: varie eruzioni cutanee molto raro: reazioni bollose in cluse sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica (sind rome di Lyell), alopecia. In casi eccezionali, possono insorgere gravi infezioni cutanee e complicazioni a livello dei tessuti molli durante un'infezione da varicella. Non nota: reazione al farmaco con eosinofi lia e sintomi sistemici (sindrome DRESS). Patologie renali e urinarie. Raro: possono verificarsi raramente danni ai tessuti renali (necrosi papillare) e elevate concentrazioni di acido urico nel sangue, elevate concentrazioni di urea nel sangue molto raro: formazione di edemi, i n particolare in pazienti con ipertensione arteriosa o insufficienza r enale, sindrome nefrosica, nefrite interstiziale che possono essere ac compagnate da insufficienza renale acuta. La funzionalita' renale deve pertanto essere controllata regolarmente. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. Gravidanza: l'inibizione della sintesi delle prostaglandine puo' influ ire negativamente sulla gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Dati ottenuti da studi epidemiologici suggeriscono un aumento del rischio di aborto, malformazione cardiaca e gastroschisi dopo l'uso di un inib itore della sintesi di prostaglandine durante le prime fasi della grav idanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da me no dell'1% fino a circa l'1,5%. Si ritiene che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalita' embrio -fetale. Inoltre, e' stato riportato un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine durante il periodo organogenetico. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, l'ibuprofene non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se usato da donne in procinto di concepire o d urante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere rispettivamente la piu' bassa e il piu' breve possibile. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a : tossicita' cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterio so e ipertensione polmonare) disfunzione renale che puo' progredire a insufficienza renale con oligoidroamniosi la madre e il neonato, all a fine della gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo di sangu inamento, un effetto antiaggregante che puo' verificarsi anche a dosi molto basse inibizione delle contrazioni uterine risultante in travag lio ritardato o prolungato. Conseguentemente, l'ibuprofene e' controin dicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Allattamento: l'ibupr ofene e i suoi metaboliti possono passare in basse concentrazioni nel latte materno. Nessun effetto pericoloso per i neonati e' ad oggi cono sciuto, quindi per trattamenti brevi con la dose raccomandata per dolo re e febbre, l'interruzione dell'allattamento non e' generalmente nece ssaria. Fertilita': ci sono alcune evidenze che i farmaci che inibisco no la cicloossigenasi/sintesi delle prostaglandine possono causare una compromissione della fertilita' femminile con un effetto sull'ovulazi one. Questo e' reversibile al momento della sospensione del trattament o.

€ 9,90 € 8,91

NON DISPONIBILE

Non disponibile

NUROFENKID FEBBRED24CPS100MG
Sconto 10%

RECKITT BENCKISER

NUROFENKID FEBBRED24CPS100MG

NUROFENKID FEBBRE E DOLORE 100 MG, CAPSULE MOLLI MASTICABILI Farmaci antinfiammatori e antireumatici non steroidei derivati dell'a cido propionico. Ogni capsula molle masticabile contiene 100 mg di ibuprofene. Gelatina, acqua purificata, glucosio, liquido, saccarosio, acido fumar ico (E297), sucralosio, acido citrico (E330), acesulfame K (E950), sod io edetato, glicerina, aroma all'arancia, ossido di ferro rosso (E172) , ossido di ferro giallo (E172). Inchiostro delle capsule: biossido di titanio (E171), glicole propilenico, HPMC 2910/ipromellosa 3cP (E464) . Coadiuvanti tecnologici: trigliceridi a catena media, lecitina (deri vata dalla soia), acido stearico. Il medicinale e' indicato nei bambini con peso corporeo compreso tra 2 0 kg (7 anni) e 40 kg (12 anni). Trattamento sintomatico a breve termi ne del dolore da lieve a moderato quale ad esempio mal di denti, mal d i testa, e della febbre e del dolore associati al comune raffreddore. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti. Pazienti che hanno gia' mostrato reazioni di ipersensibilita' (ad esempio, asma, rinite, angioedema od orticaria) in risposta all'acido acetilsalicilico o ad altri farmaci anti-infiammatori non steroidei (F ANS). In presenza o in caso di storia di ulcera peptica ricorrente /em orragia (due o piu' episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sangu inamento). Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione legata a una precedente terapia con FANS. Insufficienza cardiaca grave (clas se NYHA IV), insufficienza renale grave o insufficienza epatica grave. Ultimo trimestre di gravidanza. Questo medicinale contiene lecitina d i soia. In presenza di allergia alle arachidi o alla soia, non usare q uesto medicinale. Emorragia cerebrovascolare o altri episodi di sangui namento attivi. Disturbi non chiariti della formazione del sangue. Gra ve disidratazione (causata da vomito, diarrea o insufficiente assunzio ne di liquidi). Posologia: soltanto per uso orale e per trattamenti di breve durata. G li effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della dos e minima efficace per la piu' breve durata di trattamento necessaria p er controllare i sintomi. Nei bambini, la dose di ibuprofene dipende d al peso corporeo, di norma 5 - 10 mg/kg di peso corporeo come dose sin gola. Il dosaggio giornaliero massimo di questo farmaco e' di 20-30 mg /kg di peso corporeo. La dose giornaliera raccomandata puo' essere ott enuta come segue. Peso corporeo del bambino: 20-29 kg età: 7-9 anni dose singola: 200 mg di ibuprofene (corrispondenti a 2 capsule) dose giornaliera massima: 600 mg di ibuprofene (corrispondenti a 6 capsule) . Peso corporeo del bambino: 30-40 kg età: 10-12 anni dose singola: 300 mg di ibuprofene (corrispondenti a 3 capsule) dose giornaliera ma ssima: 900 mg di ibuprofene (corrispondenti a 9 capsule). Le dosi devo no essere somministrate ogni 6 - 8 ore circa (oppure con un intervallo minimo di 6 ore tra una dose e l'altra), se richiesto. Non usare il m edicinale nei bambini di eta' inferiore ai 7 anni o con peso corporeo inferiore a 20 kg. Se il medicinale deve essere somministrato al bambi no per piu' di tre giorni o in caso di peggioramento della sintomatolo gia deve essere consultato il medico. Particolari popolazioni di pazie nti. Insufficienza renale: nei pazienti con compromissione della funzi one renale lieve o moderata non e' richiesta una riduzione della dose. Insufficienza epatica: nei pazienti con compromissione della funzione epatica lieve o moderata non e' richiesta una riduzione della dose. M odo di somministrazione: per uso orale. Il prodotto deve essere mastic ato prima di deglutire. Non occorre acqua. Non conservare a temperature superiori ai 25 gradi C. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della do se minima efficace per la piu' breve durata di trattamento, necessaria per controllare i sintomi. I soggetti anziani presentano una maggior frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente sanguinamento e pe rforazione gastrointestinale, che possono essere fatali. Apparato resp iratorio: il broncospasmo puo' peggiorare in pazienti affetti da o con storia di asma bronchiale o patologia allergica. Altri FANS: l'uso de ll'ibuprofene in concomitanza con altri FANS, inclusi gli inibitori se lettivi della cicloossigenasi-2, deve essere evitato. Lupus eritematos o sistemico (LES) e malattia mista del tessuto connettivo: i pazienti con Lupus Eritematoso Sistemico (LES) e malattia mista del tessuto con nettivo possono presentare un aumentato rischio di meningite asettica. Metabolismo della porfirina: e' richiesta cautela nei pazienti con di sturbi congeniti del metabolismo della porfirina (ad esempio, porfiria acuta intermittente). Compromissione renale: l'insufficienza renale i n termini di funzionalita' renale puo' essere ulteriormente aggravata. Vi e' un rischio di insufficienza renale nei bambini disidratati. In termini generali, l'assunzione abituale di analgesici, in particolare in combinazione con piu' sostanze attive ad effetto antidolorifico, pu o' portare ad un danno renale permanente con il rischio di insufficien za renale (nefropatia da analgesici). Compromissione epatica: disfunzi one epatica. Interventi chirurgici: e' richiesta cautela subito dopo i nterventi chirurgici maggiori. Allergie: si richiede cautela nei pazie nti con reazioni allergiche ad altre sostanze, in quanto esiste un mag giore rischio che si verifichino reazioni di ipersensibilita' anche in seguito all'uso di questo medicinale. Nei pazienti che soffrono di fe bbre da fieno, polipi nasali o disturbi respiratori ostruttivi cronici esiste un maggiore rischio di reazioni allergiche. Queste possono pre sentarsi sotto forma di attacchi di asma (il cosiddetto asma da analge sici), edema di Quincke od orticaria. Gravi reazioni acute di ipersens ibilita' (ad esempio, shock anafilattico) si osservano molto raramente . Ai primi segni di reazioni di ipersensibilita' dopo l'utilizzo di qu esto farmaco, il trattamento deve essere sospeso. Le misure necessarie dal punto di vista medico, in linea con i sintomi, devono essere intr aprese da personale specializzato. Effetti cardiovascolari e cerebrova scolari: si richiede cautela (consultando il medico o il farmacista) p rima di iniziare il trattamento nei pazienti con una storia di iperten sione e/o insufficienza cardiaca in quanto ritenzione idrica, ipertens ione ed edema sono stati riportati in associazione alla terapia con FA NS. Gli studi clinici suggeriscono che l'uso di ibuprofene, soprattutt o in dosi elevate (2400 mg al giorno) puo' essere associato ad un mode sto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (ad esempio, in farto del miocardio o ictus). Nel complesso, gli studi epidemiologici non indicano che basse dosi di ibuprofene (ad esempio, = 1/10) Comune (da >= 1/100 a < 1/10) Non comune (da >= 1/1.000 a < 1/100) Raro (da >= 1/10.000 a < 1/1.000) Molto raro (< 1/10.000) Non noto (la frequenz a non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). All'inter no di ciascuna classe di frequenza, gli eventi avversi sono riportati in ordine decrescente di gravita'. Le reazioni avverse piu' comunement e osservate sono di natura gastrointestinale. Le reazioni avverse dipe ndono nella maggior parte dei casi dalla dose, in particolare il risch io di insorgenza di emorragia gastrointestinale dipende dal dosaggio e dalla durata del trattamento. Possono verificarsi ulcera peptica, per forazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, soprattutto n egli anziani. A seguito della somministrazione del medicinale, sono st ati segnalati nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispe psia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatite ulcerativa, pegg ioramento della colite e del morbo di Crohn. La gastrite e' stata osse rvata meno frequentemente. In associazione al trattamento con FANS son o stati segnalati edema, ipertensione e insufficienza cardiaca. Studi clinici suggeriscono che l'uso di ibuprofene, specialmente ad alte dos i (2400 mg al giorno), puo' essere associato a un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (ad esempio, infarto del miocar dio o ictus). Associato all'uso di farmaci antinfiammatori non steroid ei e' stato osservato un peggioramento delle infiammazioni correlate a d infezioni (ad esempio, sviluppo di fascite necrotizzante). Questo e' probabilmente associato al meccanismo d'azione dei farmaci antinfiamm atori non steroidei. Se i segni di un'infezione si verificano o peggio rano durante l'uso di questo farmaco, si raccomanda quindi al paziente di rivolgersi immediatamente al medico, che considerera' se sia indic ata una terapia antimicrobica/antibiotica. L'emocromo deve essere cont rollato regolarmente nel trattamento a lungo termine. Il paziente deve essere istruito di informare subito il medico e di sospendere il trat tamento con queso medicinale se si verifica uno qualsiasi dei sintomi di reazioni da ipersensibilita' cio' puo' accadere anche al primo uti lizzo, nel qual caso e' necessario rivolgersi immediatamente a un medi co. Il paziente deve essere istruito di sospendere l'assunzione del me dicinale e recarsi immediatamente dal medico se compare un forte dolor e nella parte superiore dell'addome oppure in caso di melena o emateme si. Infezioni e infestazioni. Molto raro: peggioramento di infiammazio ni correlate ad infezioni (ad es., sviluppo di fascite necrotizzante). In casi eccezionali, possono verificarsi infezioni cutanee gravi e co mplicazioni a carico dei tessuti molli durante un'infezione da varicel la. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro: disturbi dell' ematopoiesi (anemia, leucopenia, trombocitopenia, pancitopenia, agranu locitosi). I primi segni possono essere: febbre, mal di gola, ulcere s uperficiali della bocca, sintomi simil-influenzali, spossatezza grave, epistassi, sanguinamento cutaneo ed ecchimosi. In questi casi, si dev e consigliare al paziente di interrompere l'assunzione del farmaco, di evitare l'automedicazione con analgesici o antipiretici e di consulta re il medico. Disturbi del sistema immunitario. Reazioni di ipersensib ilità caratterizzate da: non comune: orticaria e prurito molto raro: gravi reazioni di ipersensibilità. I sintomi possono essere: gonfiore del volto, della lingua e della laringe, dispnea, tachicardia, ipotens ione (anafilassi, angioedema o shock grave). Esacerbazione dell'asma non nota: reattività delle vie respiratorie che comprende asma, bronco spasmo o dispnea. Disturbi psichiatrici. Molto raro: reazioni psicotic he, depressione. Patologie del sistema nervoso. Non comune: disturbi d el sistema nervoso centrale, quali cefalea, capogiri, insonnia, agitaz ione, irritabilità o stanchezza molto raro: meningite asettica. Patol ogie dell'occhio. Non comune: disturbi visivi. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: tinnito. Patologie cardiache. Molto raro: insu fficienza cardiaca, palpitazioni e edema, infarto del miocardio. Patol ogie vascolari. Molto raro: ipertensione, vasculite. Patologie gastroi ntestinali. Comune: disturbi gastrointestinali, come dolore addominale , nausea e dispepsia. Diarrea, flatulenza, costipazione, bruciore di s tomaco, vomito, lievi perdite di sangue a livello gastrointestinale ch e in casi eccezionali possono causare anemia non comune: ulcere gastr ointestinali, perforazione o sanguinamento gastrointestinale, stomatit e ulcerativa, peggioramento della colite e del morbo di crohn, gastrit e molto raro: esofagite, formazione di stenosi intestinali simil-diaf rammatiche, pancreatite. Patologie epatobiliari. Molto raro: disfunzio ne epatica, danno epatico, specialmente in caso di terapia prolungata, insufficienza epatica, epatite acuta. Patologie della cute e del tess uto sottocutaneo. Non comune: eruzioni cutanee di varia natura molto raro: forme gravi di reazioni cutanee, come reazioni bollose comprende nti sindrome di stevens-johnson, eritema multiforme e necrolisi tossic a epidermica, alopecia non nota: reazione al farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome dress). Patologie renali e urinarie. Rar o: raramente possono anche osservarsi danni al tessuto renale (necrosi papillare) ed elevate concentrazioni di urea nel sangue elevate conc entrazioni di acido urico nel sangue molto raro: formazione di edemi, soprattutto nei pazienti con ipertensione arteriosa o insufficienza r enale, sindrome nefrotica, nefrite interstiziale, che può essere accom pagnata da insufficienza renale acuta. Esami diagnostici. Raro: diminu zione dei livelli di emoglobina. Descrizione di reazioni avverse selez ionate. Gravidanza: l'inibizione della sintesi delle prostaglandine puo' influ ire negativamente sulla gravidanza e/o sullo sviluppo embrio/fetale. R isultati di studi epidemiologici indicano un aumento del rischio di ab orto spontaneo, di malformazioni cardiache e di gastroschisi, dopo l'u so di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiovascolar i era aumentato da meno dell'1% fino a circa l'1,5%. Si ritiene che il rischio aumenti con l'aumentare della dose e della durata della terap ia. Negli animali, la somministrazione di un inibitore della sintesi d elle prostaglandine ha mostrato di determinare un aumento della perdit a pre- e post-impianto e della mortalita' embrio-fetale. Inoltre, un a umento dell'incidenza di varie malformazioni, incluse quelle cardiovas colari, e' stato segnalato in animali trattati con un inibitore della sintesi delle prostaglandine durante il periodo di organogenesi. Duran te il primo e il secondo trimestre di gravidanza, l'ibuprofene non dev e essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se l'ibu profene viene utilizzato da una donna che intende concepire o durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, la dose deve essere man tenuta la piu' bassa possibile e la durata del trattamento deve essere la piu' breve possibile. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tu tti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre i l feto a: tossicita' cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare) disfunzione renale, che puo' peg giorare fino a insufficienza renale con oligo-idroamniosi la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che puo' verificars i anche a dosi molto basse inibizione delle contrazioni uterine che p uo' determinare un ritardo o un prolungamento del travaglio. Di conseg uenza, l'ibuprofene e' controindicato durante il terzo trimestre di gr avidanza. Allattamento: l'ibuprofene e i suoi metaboliti passano nel l atte materno solo in basse concentrazioni. Dato che ad oggi non sono n oti effetti nocivi sui lattanti, per un trattamento di breve durata al la dose consigliata non e' necessario interrompere l'allattamento al s eno. Fertilita': esiste qualche evidenza che i farmaci che inibiscono la ciclo-ossigenasi/la sintesi delle prostaglandine possano compromett ere la fertilita' femminile per effetto sull'ovulazione. Questo effett o e' reversibile dopo l'interruzione del trattamento.

€ 14,50 € 13,05

NON DISPONIBILE

Non disponibile

NUROFENTEEN 12CPR ORO200MGLI
Sconto 10%

RECKITT BENCKISER

NUROFENTEEN 12CPR ORO200MGLI

NUROFENTEEN, 200 MG COMPRESSE ORODISPERSIBILI LIMONE Prodotti antinfiammatori e antireumatici non steroidei, derivati dell' acido propionico. Ogni compressa orodispersibile contiene 200 mg di ibuprofene. Etilcellulosa, biossido di silicio precipitato, ipromellosa, mannitolo , aspartame (E951), croscarmellosa sodica, magnesio stearato, aroma (l imone). Sintomatologie dolorose lievi o moderate quali mal di testa, mal di de nti, dolori mestruali. Febbre. Questo farmaco e' indicato per adulti e adolescenti al di sopra dei 12 anni. Pazienti con ipersensibilita' all'ibuprofene o verso uno qualsiasi deg li altri eccipienti. Pazienti che hanno mostrato in precedenza reazion i di ipersensibilita' (es. broncospasmo, asma, riniti, angioedema od o rticaria) conseguenti all'impiego di acido acetilsalicilico, ibuprofen e o di altri farmaci antinfiammatori non steroidei. Pazienti con grave insufficienza epatica, grave insufficienza renale o grave insufficien za cardiaca (IV classe NYHA). Pazienti con storia di sanguinamento o p erforazione gastrointestinale, correlati a precedenti terapie con FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei). Pazienti con ricorrenti ulce re peptiche/emorragie in atto o pregresse (due o piu' distinti episodi di provata ulcerazione o sanguinamento). Pazienti con emorragia cereb rovascolare o altri tipi di emorragia in atto. Pazienti con disturbi n on chiariti della emopoiesi. Pazienti con grave disidratazione (causat a da vomito, diarrea o insufficiente assunzione di liquidi). Durante l 'ultimo trimestre di gravidanza. Uso orale: posizionare una compressa sulla lingua, lasciarla scioglier e, quindi deglutire. Non e' necessaria l'assunzione di acqua. Non somm inistrare ai bambini di eta' inferiore ai 12 anni. Adulti e adolescent i oltre i 12 anni: dose iniziale da 200 a 400 mg di ibuprofene, quindi , se necessario, da 200 a 400 mg di ibuprofene ogni 4-6 ore. Non super are la dose di 1200 mg di ibuprofene nelle 24 ore. Anziani: non sono r ichieste modificazioni dello schema posologico. Si consiglia ai pazien ti con problemi di sensibilita' gastrica di assumere questo medicinle a stomaco pieno. Solo per un breve periodo di trattamento. Nel caso l' uso del medicinale sia necessario per piu' di 3 giorni negli adolescen ti o nel caso di peggioramento della sintomatologia, deve essere consu ltato il medico. Nel caso l'uso del medicinale sia necessario per piu' di 3 giorni in caso di febbre o per piu' di 4 giorni nel trattamento del dolore, o nel caso di peggioramento dei sintomi si deve consigliar e al paziente di consultare un medico. Gli effetti indesiderati posson o essere minimizzati con l'uso della dose minima efficace per la durat a di trattamento piu' breve possibile necessaria per controllare i sin tomi. Conservare ad una temperatura non superiore ai 25 gradi C. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della pi u' bassa dose efficace per la piu' breve durata possibile di trattamen to che occorre per controllare i sintomi. Anziani: i pazienti anziani presentano una maggiore frequenza di reazioni avverse ai FANS, in part icolare emorragia e perforazione gastrointestinale che possono essere fatali. I pazienti anziani hanno maggior rischio di conseguenze da rea zioni avverse. E' necessaria cautela in pazienti con: lupus eritematos o sistemico o con malattia mista del connettivo, per aumentato rischio di meningite asettica disturbi congeniti del metabolismo della porfi rina (ad esempio Porfiria acuta intermittente) patologie gastrointest inali e malattia infiammatoria intestinale cronica (colite ulcerativa, morbo di Crohn) storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca po iche', in associazione alla terapia con FANS, sono state riportate rit enzione idrica ed edema compromissione renale, in quanto la funzional ita' renale si puo' deteriorare disfunzioni epatiche immediatamente dopo un intervento di chirurgia maggiore febbre da fieno, polipi nasa li o patologie respiratorie ostruttive croniche, in quanto esiste per questi pazienti un aumentato rischio di sviluppare reazioni allergiche . Queste si possono manifestare sotto forma di attacchi d'asma (cosidd etta "asma da analgesici"), edema di Quincke o orticaria. In pazienti che hanno gia' manifestato reazioni allergiche ad altre sostanze, in q uanto sono a rischio piu' elevato di sviluppare reazioni di ipersensib ilita' anche durante l'utilizzo di questo farmaco. Altri FANS: l'uso d i questo medicinale deve essere evitato in concomitanza di altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della ciclossigenasi-2. Effetti cardi ovascolari e cerebrovascolari: studi clinici suggeriscono che l'uso di ibuprofene, specialmente ad alte dosi (2400 mg al giorno), puo' esser e associato a un modesto incremento del rischio di eventi trombotici a rteriosi (per esempio infarto del miocardio o ictus). In generale, gli studi epidemiologici non suggeriscono che basse dosi di ibuprofene (p er esempio,

€ 9,78 € 8,80

NON DISPONIBILE

Non disponibile

ENANTYUM 20CPR RIV 25MG
Sconto 10%

A.MENARINI IND.FAR

ENANTYUM 20CPR RIV 25MG

ENANTYUM COMPRESSE RIVESTITE CON FILM Derivati dell'acido propionico. Ogni compressa contiene: dexketoprofene 12.5 mg o 25 mg come dexketopr ofene trometamolo. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere para grafo 6.1. Amido di mais, cellulosa microcristallina, sodio amido glicolato, glic erolo distearato, ipromellosa, titanio diossido, glicole propilenico, macrogol 6000. Trattamento sintomatico delle affezioni dolorose di intensita' da liev e a moderata, quali dolore muscolo-scheletrico, dismenorrea, dolore de ntale. Enantyum compresse non va usato nei seguenti casi: pazienti con iperse nsibilita' al principio attivo, o ad altri FANS, o ad uno qualsiasi de gli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 pazienti nei quali principi attivi ad azione simile (es. acido acetilsalicilico, o altri FANS) sca tenano attacchi d'asma, broncospasmo, rinite acuta, o sono la causa di polipi nasali, orticaria o edema angioneurotico reazioni fotoallergi che o fototossiche note durante il trattamento con ketoprofene o fibra ti pazienti con storia di sanguinamento o perforazione gastrointestin ale in relazione a precedente terapia con FANS pazienti con ulcera pe ptica attiva/emorragia gastrointestinale o anamnesi positiva per sangu inamento, ulcerazione o perforazione gastrointestinale pazienti con d ispepsia cronica pazienti che hanno altri sanguinamenti attivi o dist urbi della coagulazione pazienti con malattia di Crohn o colite ulcer osa pazienti con insufficienza cardiaca grave pazienti con disfunzio ne renale da moderata a severa (clearance della creatinina

€ 10,30 € 9,27

NON DISPONIBILE

Non disponibile

FLURBIPROFENE ZENCOLLUT160ML
Sconto 10%

ZENTIVA ITALIA Srl

FLURBIPROFENE ZENCOLLUT160ML

EUSPIMED 0,25% COLLUTORIO Altre sostanze per il trattamento orale locale. 100 ml di collutorio contengono principio attivo: flurbiprofene 250 mg . Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere 6.1 Glicerolo, etanolo 96 per cento, sorbitolo liquido non cristallizzabil e, olio di ricino idrogenato-40 poliossietilenato, sodio idrossido, sa ccarina sodica, metile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoat o, aroma menta, blu patent V (E131), acido citrico anidro, acqua depur ata. EUSPIMED collutorio si usa nel trattamento sintomatico di stati irrita tivi-infiammatori anche associati a dolore del cavo orofaringeo (ad es . gengiviti, stomatiti, faringiti), anche in conseguenza di terapia de ntaria conservativa o estrattiva. Flurbiprofene e' controindicato: in pazienti con nota ipersensibilita' (asma, orticaria o di tipo allergico) verso il flurbiprofene o a uno qualsiasi degli eccipienti, e verso aspirina o altri FANS. Nei pazient i che sono affetti da ulcera peptica o che ne sono stati affetti in pa ssato. Al terzo trimestre di gravidanza. La dose raccomandata e' di due o tre risciacqui o gargarismi al giorno con 10 ml di collutorio. Puo' essere diluito in acqua o utilizzato pu ro. Questo medicinale non richiede particolari precauzioni per la conserva zione. Alle dosi consigliate, l'eventuale deglutizione di EUSPIMED non compor ta alcun danno per il paziente, in quanto tali dosi sono ampiamente in feriori a quelle della posologia singola del prodotto per via sistemic a. L'impiego di EUSPIMED collutorio nell'arco della giornata non risul ta interferire sullo stato di veglia del soggetto. L'impiego del prodo tto, specie se prolungato, puo' dare origine a fenomeni di sensibilizz azione o di irritazione locale. In tali casi occorre interrompere il t rattamento ed istituire, se necessario, una terapia idonea. Non usare per trattamenti protratti. Dopo brevi periodi di trattamento senza ris ultati apprezzabili consultare il medico. In pazienti con insufficienz a renale, cardiaca o epatica, il prodotto deve essere utilizzato con c autela. E' consigliabile non associare il prodotto con altri FANS. Il prodotto contiene come conservanti metile paraidrossibenzoato e propil e paraidrossibenzoato: possono causare reazioni allergiche talora di t ipo ritardato, quali dermatiti da contatto piu' raramente possono pro vocare reazioni di tipo immediato, con orticaria e broncospasmo. Il pr odotto contiene una piccola quantita' di alcool etilico inferiore a 10 0 mg per dose. I pazienti con problemi di intolleranza ereditaria al f ruttosio non devono assumere questo prodotto. Alle dosi consigliate non sono state segnalate interazioni con altri m edicinali o di altro genere. Come dimostrato in alcuni studi clinici, flurbiprofene puo' occasionalmente ridurre l'attivita' diuretica della furosemide. Inoltre, flurbiprofene puo' occasionalmente interferire c on l'azione di farmaci anticoagulanti. Non e' stata invece dimostrata alcuna interazione di flurbiprofene con digossina, tolbutamide ed anti acidi. Informare comunque il medico in caso di assunzione di altri med icamenti. L'uso di EUSPIMED collutorio, specie se prolungato, puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o di irritazione locale in tali casi occorre interrompere il trattamento ed istituire, se necessario, una t erapia idonea. Sono stati segnalati, in particolare dopo la somministr azione di formulazioni ad uso sistemico i seguenti effetti indesiderat i. Disturbi del sangue e del sistema linfatico: trombocitopenia, anemi a aplastica e agranulocitosi. Disturbi del sistema Immunitario: anafil assi, angioedema, reazione allergica. Disturbi del sistema nervoso: ca pogiri, accidenti cerebrovascolari, disturbi visivi, neurite ottica, e micrania, parestesia, depressione, confusione, allucinazione, vertigin e, disagio, affaticamento e sonnolenza. Disturbi acustici e del labiri nto: tinnito. Disturbi respiratori, toracici e mediastinici: reattivit a' del tratto respiratorio (asma, broncospasmo e dispnea). In soggetti con anamnesi di attacchi di asma correlati all'impiego di ASA (acido acetilsalicilico) possono insorgere episodi di broncospasmo. Disturbi Gastrointestinali: gli eventi avversi piu' comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Dopo somministrazione di flurbiprofene so no stati riportati: nausea, vomito diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, emorragia gastrointestinale ed esacerbazione di colite e morbo di Cro hn. Meno frequentemente sono state osservate gastrite, ulcera peptica, perforazione e emorragia da ulcera. Disturbi cutanei e ai tessuti sot tocutanei: disturbi cutanei inclusi rash, prurito, orticaria, porpora e molto raramente dermatosi bollose (includenti Sindrome di Stevens- J ohnson, Necrolisi Tossica Epidermica ed Eritema multiforme). Disturbi renali e all'apparato urinario: nefrotossicita' in varie forme, inclus i nefrite interstiziale e sindrome nefrotica. Come con gli altri FANS, sono stati riportati rari casi di insufficienza renale. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, il flurbiprofen e non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Sebbene nel corso di studi preclinici su animali non siano stati dimo strati effetti teratogeni, l'impiego del prodotto dovra', se possibile , essere evitato durante la gravidanza poiche' l'inizio del travaglio puo' essere ritardato e la sua durata puo' essere aumentata. In un num ero limitato di studi e' stata osservata nel latte materno la presenza di basse concentrazioni di flurbiprofene che e' improbabile possano d eterminare effetti sfavorevoli sul lattante. La somministrazione di fl urbiprofene non e' comunque raccomandata alle madri che allattano.

€ 6,80 € 6,12

NON DISPONIBILE

Non disponibile

OKI GOLA COLLUT 150ML 1,6%
Sconto 10%

DOMPE' FARMACEUTIC

OKI GOLA COLLUT 150ML 1,6%

OKI GOLA 1,6% COLLUTORIO Altre sostanze per il trattamento orale locale. 100 ml di collutorio contengono come principio attivo: Ketoprofene sal e di lisina 1,6 grammi. Eccipiente con effetti noti: Metile paraidross ibenzoato. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6. 1. Glicerina, alcool etilico, metile paraidrossibenzoato, aroma menta, me ntolo, saccarina sodica, colorante Verde Certosa, sodio fosfato monoba sico, acqua depurata. Trattamento sintomatico di stati irritativo-infiammatori anche associa ti a dolore del cavo oro-faringeo (ad es. gengiviti, stomatiti, faring iti), anche in conseguenza di terapia dentaria conservativa o estratti va. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti, elencati al paragrafo 6.1. Ipersensibilita' individuale nei sogget ti nei quali l'impiego di altri farmaci antiinfiammatori non steroidei abbia determinato reazioni allergiche come asma, orticaria o rinite. Nella confezione e' annesso un misurino dosatore con una tacca corrisp ondente a 10 ml. Per aprire la confezione e' necessario premere con fo rza il tappo e ruotare contemporaneamente in senso antiorario. Due sci acqui o gargarismi al giorno con 10 ml di OKi gola 1,6% collutorio dil uito in circa 100 ml di acqua. L'eventuale deglutizione involontaria d i soluzione impiegata per sciacqui e gargarismi non comporta alcun par ticolare danno per il paziente in quanto equivale alla dose prevista p er via sistemica (160 mg di ketoprofene sale di lisina). Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conser vazione. L'uso specie se prolungato di farmaci topici potrebbe dare luogo a fen omeni di sensibilizzazione, nel qual caso occorre sospendere la cura e adottare idonee misure terapeutiche. Nelle terapie prolungate e con a lte dosi si tenga presente la possibilita' di competizione tra ketopro fene assorbito e altri farmaci ad alto legame con le proteine plasmati che. Il medicinale contiene metil para-idrossibenzoato, noto per la po ssibilita' di causare reazioni allergiche (anche ritardate). Allo stato attuale non sono emerse interazioni negative con altri farm aci. Sono stati segnalati fenomeni irritativi locali ed edema angioneurotic o soprattutto in soggetti con ipersensibilita' ai FANS, con frequenza molto rara. Non sono noti effetti indesiderati sistemici. Segnalazione delle reazioni avverse sospette: La segnalazione delle reazioni avver se sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto b eneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema na zionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/ segnalazioni-reazioni-avverse. Come per gli altri farmaci antiinfiammatori non steroidei, OKi gola 1, 6% collutorio non deve essere utilizzato in caso di gravidanza accerta ta o presunta e durante l'allattamento al seno.

€ 10,40 € 9,36

AGGIUNGI AL CARRELLO

9,36

Prodotto aggiunto al carrello.

Vai al carrello

È stata raggiunta la quantità massima acquistabile per questo prodotto

Vai al carrello
PYRALVEX FL 10ML0,5%+0,1%GEN
Sconto 10%

VIATRIS HEALTHCARE

PYRALVEX FL 10ML0,5%+0,1%GEN

PYRALVEX 50 MG/ML + 10 MG/ML SOLUZIONE GENGIVALE Antimicrobiotici per il trattamento orale locale. 10 ml contengono i principi attivi: estratto glucosidico di rabarbaro 500 mg (0,5 g) (corrispondente a 0,43-0,53% m/v di derivati antrachino nici), acido salicilico 100 mg (0,1 g). Eccipiente con effetti noti: e tanolo 59,5% v/v. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere parag rafo 6.1. Etanolo, acqua depurata. Gengiviti, stomatiti, orofaringiti, coadiuvante nella terapia della pi orrea alveolare. Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipient i elencati al paragrafo 6.1. Non deve essere usato nei bambini al di s otto di 12 anni di eta'. Con l'applicazione topica di acido salicilico esiste un rischio ipotetico di indurre la Sindrome di Reye. E' stata osservata Sindrome di Reye dopo somministrazione orale di dosi piu' al te di acido salicilico o acido acetilsalicilico nei bambini. Non sono stati riportati casi confermati di Sindrome di Reye associati all'uso di Pyralvex. A causa del contenuto di etanolo il medicinale non e' ada tto per i pazienti con alcolismo. Non superare le dosi consigliate. Adulti e bambini di 12 anni ed oltre : applicare localmente mediante pennellature (dopo aver rimosso eventu ali dentiere) sulla zona interessata fino a 3-4 volte al giorno. Non r isciacquare la bocca, mangiare o bere immediatamente dopo l'applicazio ne. Il paziente deve contattare il medico se i sintomi non migliorano. La durata massima del trattamento e' di 14 giorni. Bambini al di sott o di 12 anni: controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 12 anni (vedere paragrafo 4.3). Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conser vazione. Non superare la frequenza di applicazioni consigliata. La tossicita' d a salicilati puo' manifestarsi qualora venga superata la frequenza sug gerita di applicazione. Colorazione dei denti, dentiere e protesi dent arie (vedere paragrafo 4.8). I prodotti per uso topico, specie se appl icati per periodi di tempo ripetuti e prolungati, possono dare origine a fenomeni di ipersensibilizzazione. In tal caso, interrompere il tra ttamento e consultare il medico al fine di instaurare una terapia idon ea. Dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili, co nsultare il medico. I salicilati sono altamente legati alle proteine plasmatiche e possono spiazzare altri farmaci dai siti di legame. Interazioni clinicamente importanti possono verificarsi con eparina e anticoagulanti orali, ma queste sono dovute principalmente ad un effetto sulla funzione piastri nica, piuttosto che su parametri farmacocinetici. Nella classificazione per organi e sistemi, gli effetti indesiderati s ono elencati per ordine di frequenza (numero di pazienti che si preved e manifestino la reazione), utilizzando la seguente convenzione: molto comune (>=1/10) comune (>=1/100, =1/1.000, =1/10.000,

€ 10,20 € 9,18

AGGIUNGI AL CARRELLO

9,18

Prodotto aggiunto al carrello.

Vai al carrello

È stata raggiunta la quantità massima acquistabile per questo prodotto

Vai al carrello
NUROFENTEEN 12CPR OROD200MGM
Sconto 10%

RECKITT BENCKISER

NUROFENTEEN 12CPR OROD200MGM

NUROFENTEEN, 200 MG COMPRESSE ORODISPERSIBILI MENTA Prodotti antinfiammatori e antireumatici non steroidei, derivati dell' acido proprionico. Ogni compressa orodispersibile contiene 200 mg di ibuprofene. Etilcellulosa, biossido di silicio precipitato, ipromellosa, mannitolo , aspartame (E951), croscarmellosa sodica, magnesio stearato, aroma (m enta - contiene sorbitolo). Sintomatologie dolorose lievi o moderate quali mal di testa, mal di de nti, dolori mestruali. Febbre. Questo farmaco e' indicato per adulti e adolescenti al di sopra dei 12 anni Pazienti con ipersensibilita' all'ibuprofene o verso uno qualsiasi deg li altri eccipienti. Pazienti che hanno mostrato in precedenza reazion i di ipersensibilita' (es. broncospasmo, asma, riniti, angioedema od o rticaria) conseguenti all'impiego di acido acetilsalicilico, ibuprofen e o di altri farmaci antinfiammatori non steroidei. Pazienti con grave insufficienza epatica, grave insufficienza renale o grave insufficien za cardiaca (IV classe NYHA). Pazienti con storia di sanguinamento o p erforazione gastrointestinale, correlati a precedenti terapie con FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei). Pazienti con ricorrenti ulce re peptiche/emorragie in atto o pregresse (due o piu' distinti episodi di provata ulcerazione o sanguinamento). Pazienti con emorragia cereb rovascolare o altri tipi di emorragia in atto. Pazienti con disturbi n on chiariti della emopoiesi. Pazienti con grave disidratazione (causat a da vomito, diarrea o insufficiente assunzione di liquidi). Durante l 'ultimo trimestre di gravidanza. Uso orale: posizionare una compressa sulla lingua, lasciarla scioglier e, quindi deglutire. Non e' necessaria l'assunzione di acqua. Non somm inistrare ai bambini di eta' inferiore ai 12 anni. Adulti e adolescent i oltre i 12 anni: dose iniziale da 200 a 400 mg di ibuprofene, quindi , se necessario, da 200 a 400 mg di ibuprofene ogni 4-6 ore. Non super are la dose di 1200 mg di ibuprofene nelle 24 ore. Anziani: non sono r ichieste modificazioni dello schema posologico. Si consiglia ai pazien ti con problemi di sensibilita' gastrica di assumere questo medicinle a stomaco pieno. Solo per un breve periodo di trattamento. Nel caso l' uso del medicinale sia necessario per piu' di 3 giorni negli adolescen ti o nel caso di peggioramento della sintomatologia, deve essere consu ltato il medico. Nel caso l'uso del medicinale sia necessario per piu' di 3 giorni in caso di febbre o per piu' di 4 giorni nel trattamento del dolore, o nel caso di peggioramento dei sintomi si deve consigliar e al paziente di consultare un medico. Gli effetti indesiderati posson o essere minimizzati con l'uso della dose minima efficace per la durat a di trattamento piu' breve possibile necessaria per controllare i sin tomi. Conservare ad una temperatura inferiore ai 25 gradi C. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della pi u' bassa dose efficace per la piu' breve durata possibile di trattamen to che occorre per controllare i sintomi. Anziani: i pazienti anziani presentano una maggiore frequenza di reazioni avverse ai FANS, in part icolare emorragia e perforazione gastrointestinale che possono essere fatali. I pazienti anziani hanno maggior rischio di conseguenze da rea zioni avverse. E' necessaria cautela in pazienti con: lupus eritematos o sistemico o con malattia mista del connettivo, per aumentato rischio di meningite asettica disturbi congeniti del metabolismo della porfi rina (ad esempio Porfiria acuta intermittente) patologie gastrointest inali e malattia infiammatoria intestinale cronica (colite ulcerativa, morbo di Crohn) storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca po iche', in associazione alla terapia con FANS, sono state riportate rit enzione idrica ed edema compromissione renale, in quanto la funzional ita' renale si puo' deteriorare disfunzioni epatiche immediatamente dopo un intervento di chirurgia maggiore febbre da fieno, polipi nasa li o patologie respiratorie ostruttive croniche, in quanto esiste per questi pazienti un aumentato rischio di sviluppare reazioni allergiche . Queste si possono manifestare sotto forma di attacchi d'asma (cosidd etta "asma da analgesici"), edema di Quincke o orticaria. In pazienti che hanno gia' manifestato reazioni allergiche ad altre sostanze, in q uanto sono a rischio piu' elevato di sviluppare reazioni di ipersensib ilita' anche durante l'utilizzo di questo farmaco. Altri FANS: l'uso d i questo medicinale deve essere evitato in concomitanza di altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della ciclossigenasi-2. Effetti cardi ovascolari e cerebrovascolari: studi clinici suggeriscono che l'uso di ibuprofene, specialmente ad alte dosi (2400 mg al giorno), puo' esser e associato a un modesto incremento del rischio di eventi trombotici a rteriosi (per esempio infarto del miocardio o ictus). In generale, gli studi epidemiologici non suggeriscono che basse dosi di ibuprofene (p er esempio,

€ 9,40 € 8,46

NON DISPONIBILE

Non disponibile

Rimedi stagionali:
Ultime notizie dal blog